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sabato 29 novembre 2008

Ritrovarsi….


28 Novembre 2008 ……………..una data da ricordare…

Dopo tanti,troppi,parecchi anni qualche reduce della 5° B del San Leone Magno ieri sera si è ritrovato sotto il cielo di una Roma piovosa.

Luogo dell’incontro Osteria dell’Angelo in zona Prati ( Via Bettolo).

Il mio primo impatto, si è svolto a Piazza Mazzini,dove, sotto un diluvio incessante,mi ero data appuntamento con Luciana e Chiara.
Ci incamminiamo verso il ristorante,e dopo non so quanti giri (alla fine c’era la bambolina in omaggio) ho fatto la cosa che il nostro codice della strada vieta…PARCHEGGIARE IN DOPPIA FILA…………….ma la disperazione,e anche la fame,portano a questo.
Ci ritroviamo con Raffaella,Riccardo,Andrea,Gianluca e Matteo…
Il locale si presenta bene,non lo conoscevo e così,dopo i convenevoli entriamo e lo comincio a studiare.
Classica trattoria di quartiere senza troppe pretese,ma l’atmosfera mi piace. Ci avevano preparato un bel tavolo per 10 e così ci accomodiamo subito.
Mise en place molto rustica in rispetto del luogo. Acqua Vino a go-go e poi pagnotte di pane casereccio bruschette classiche,crema di ceci, lenticchie,salamini….
Scatta il primo brindisi con la prima foto…..la prima di una lunga serie.
Cominciamo a raccontarci un po’ di cose. Chi ha sentito chi…che fine ha fatto tizio…che fine ha fatto caio….peccato che sempronio non è venuto…
Il cameriere arriva e ci racconta cosa c’era di buono…La tavolata si è divisa equamente tra amatriciana e carbonara.
Anche io,contraria al carboidrato di sera, ho ceduto ad un rigatone all’amatriciana di tutto rispetto…e anche la carbonara non mi sembrava niente male…forse ho visto un po’ troppo pepe,ma de gustibus J
Il tutto annaffiato da un vino rosso della casa senza infamia e senza lode,ma bevibile al punto giusto…
Le nostre chiacchiere continuano.. Ognuno di noi fa una sorta di resumè della propria vita raccontandosi in breve…riprendendendo da 25 anni fa ad oggi…
Roma è davvero piccola e si scoprono tante cose. Amicizie comuni… cose fatte insieme, dove però non ci si è mai incontrati. Sapere di abitare a pochi passi l’uno dall’altro e non essersi mai visti…. E’ questo anche il bello della vita. E poi un giorno ci si iscrive su Face Book e tutte quelle distanze insormontabili diventano raggiungibili…per questo, e anche per altro, amo la tecnologia e il progresso…
Alcuni di noi proseguono con i secondi… qualcuno si affida alla tradizione romana con la classica trippa e la coda alla vaccinara…qualcun altro prende delle polpette al sugo…. C’è chi invece si arrende e si accontenta di un signor piatto di puntarelle…

Le nostre chiacchiere continuano…e ci si ritrova catapultati in un passato che non sembra così lontano. Nomi dimenticati e cose fatte che erano spariti dalla memoria… Mi sembrava di rivedere un film messo in pausa da tanto… Che strano…
Forse quelli sono stati davvero degli anni spensierati…senza problemi…con i giochi…Noi figli del benessere (come dicevamo con Chiara) che abbiamo vissuto in un’epoca dove tutto ( o quasi) era permesso..
Dove ci divertivamo con poco,pochissimo…dove le nostre più alte aspirazioni erano le festicciole il sabato pomeriggio o le gite ai campi sportivi di Prato Lauro… Non c’erano i telefonini,la play station e i computer…nulla di tutto questo…e forse…sotto sotto eravamo più felici,ma soprattutto,più sani mentalmente dei bambini di oggi. Ricordo con piacere i pomeriggi a casa di Raffaella a mangiare pane burro e zucchero,la tuta del San Leone Magno che mi pizzicava sulla pelle e la mensa di scuola dove c’erano perennemente tortellini in brodo che poi per 20 anni non ho più mangiato,le feste a casa di Chiara.
Mi ricordo la prima comunione con mia mamma che per l’occasione mi aveva comprato l’ennesimo kilt ( ma questa volta rosa…un incubo..) e insieme alla mamma di Luciana (mi pare) avevano preparato le coroncine di fiori per noi bambine. E Fratel Luigi che aveva deciso di farmi leggere in chiesa…e avevo le gambe che tremavano per l’emozione…ma ce l’ho fatta..
Quell’emozione me la sono portata avanti per anni fino all’università…quando poi ho deciso che la bambina era cresciuta e doveva essere un po’ più sicura di sé.
E poi l’epidemia di varicella…il mio dente rotto per colpa di una compagna di scuola un po’ violenta…mamma mia quanti ricordi..
Pufff eccoci di nuovo sulla terra…. Arriva la fine della nostra cena…arriva il dolce… Mi sono permessa di portare una millefoglie con una scritta…”per i bambini di 25 anni fa”
Forse in fondo in fondo quei bambini sono ancora qui e non se ne sono mai andati.
Un altro brindisi chiude la nostra serata e i maschietti,omaggiano noi donne della cena…grazie J
In conclusione…che serata piacevole…
Grazie a chi si è prodigato nell’organizzare tutto, a contattare tutti e quindi grazie Lucy..
Vorrei poi fare un complimento a tutti noi….Siamo diventati delle belle persone e forse il merito è anche di quegli anni e di un’infanzia bella e spensierata che ci ha regalato un qualcosa che ci ha fatto diventare gli uomini e le donne di oggi

Alla prossima ragazzi…………

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