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sabato 28 febbraio 2009

Crostata di ricotta


Per la frolla:

Usate la ricetta che più vi piace

Per la farcia:

4hg di ricotta; brandy; 150 gr di zucchero; 1 uovo+ 1 tuorlo; scorza di limone; arancia candita


La pasta frolla prima di lavorarla sia come una crostata sia come biscotti,bisognerebbe lasciarla riposare almeno 3 ore in frigorifero.

La farcia invece deve essere lavorata a lungo con la frusta in modo da evitare grumi.Consiglio di far macerare le arance candite nel brandy


Imburrare uno stampo rotondo a cerniera foderarlo con la frolla versare il composto di ricotta.

Infornare a 180° per 45'

Lasciare freddare spolverizzare di zucchero a velo e servire


Io lo abbinerei a Stillato - Passito di Malvasia puntinata (Principe Pallavicini)

mercoledì 11 febbraio 2009

A volte ritornano: la via Salaria

Caro Sindaco, prima di tutto grazie per quello che sta facendo per la mia città. Mi rendo conto che Roma è difficile da gestire ed è ricca di numerosi problemi non risolvibili in pochissimo tempo. Dopo pochi giorni dal suo insediamento ho notato,con estrema gioia,la scomparsa delle prostitute dalla via Salaria. Sono stati 3 mesi,circa, di pace e serenità. L'altro giorno percorrendola, mi sono resa conto che ahimè la strada si sta ripopolando. C'è da dire che ora sono belle coperte con cappottini, piumini, giacconi e pantaloni. Quasi quasi sembrano povere fanciulle in attesa dell'autobus. Ma purtroppo tutti sappiamo che non è così. Percorro la Salaria più volte al giorno per lavoro e, mi creda,ad ogni ora ce ne sono di diverse e sopratutto molto piccole. E' questa la tragedia che si somma alla tragedia. Quello che mi raccapriccia è vederle ferme di fronte ad aziende (di cui non faccio il nome) che ne perdono sicuramente di immagine e di prestigio. Come mai sono miracolosamente riapparse? Il controllo a tappeto è un po' rallentato? Ci sono alberghi nella zona, che perdono clientela propio per questo motivo.Si metta nei panni di un cliente che deve pernottare in una delle tante strutture ricettive, lei porterebbe la sua famiglia, magari con bimbi piccoli, in una zona così? Magari suo figlio si affaccia alla finestra e dice.. "papà perchè quella donna sta ferma tutto il giorno e poi sale in macchina di tanti signori?" Lei cosa gli risponderebbe? Io non ho ancora dei bimbi, ma sarei in seria difficoltà nel dare una risposta. Speriamo che sia stata una svista da parte delle autorità, sicuramente prese dai numerosi problemi di violenza accaduti in questi giorni, e mi auguro che la situazione ritorni ad essere molto presto quella di prima e che la Via Salaria riprenda la sua libertà.
Con stima

lunedì 9 febbraio 2009

La religione oggi…..

….cos’è cambiato dopo la morte di Karol Wojtyla


In un’epoca in cui tante certezze vacillano,in un’epoca in cui gli uomini si aggrappano ai sogni per poter trovare un po’ di conforto,non sono incoraggianti i dati che vedono una crisi profonda della religione cattolica nel nostro paese.
Crollano i consensi per l’attuale pontificato. Le motivazioni sono racchiuse nel fatto che l’attuale Papa è rigido,freddo,allontana con la sua dottrina i fedeli. Secondo dati certi ,il Vaticano tra il 2006 e il 2008, ha registrato 1 milione in meno di pellegrini alle udienze del Santo Padre. Se anni addietro nei primi “banchi” erano presenti spesso cariche politiche importanti, ora non è più così. In tal modo anche la sindrome dell’emulazione non viene più rispettata.
Le messe in latino,la poca predisposizione al dialogo, la scarsità di gesti affettuosi,fanno di questo Papa, sicuramente una figura scomoda.
La mia generazione è stata abituata molto bene.
Con Papa Giovanni Paolo II° da bambina sono diventata donna. Ho passato periodi di crisi, nei quali la religione per me non aveva significato. La colpa forse è stata delle troppe scuole religiose che ho frequentato che invece di avvicinarmi alla Chiesa, mi hanno allontanato profondamente.
Solo in età adulta e consapevole di tante mie scelte, mi sono ricongiunta d un mondo che tutt’ora faccio tutto mio. Ma la figura del mio Papa mi ha sempre accompagnato.
Ricordo il giorno esatto in cui la famosa fumata bianca si è levata in cielo. Ricordo il suo viso e il suo sorriso e quella battuta che ha fatto il giro del mondo e che tutt’ora viene spesso citata. Ero in soggiorno e mia mamma si stava asciugando i capelli…una vita fa era il 1978 e io avevo 5 anni
Quando,nel 2007 è stato nominato Papa Benedetto XVI° non mi ricordo neanche dove stavo, cosa facevo e a cosa pensavo. Nessuno avrebbe potuto sostituire una figura così.
Non gliene faccio una colpa. Ma forse, chi ha preso questa decisione doveva fare i conti con un passato molto scomodo.
Il mondo era ai piedi di Karol Wojtyla. I suoi viaggi,(ne ha fatti più di 100 in tutto il suo pontificato) erano un tripudio di folla. Le giornate della gioventù, un successo.
Ecco, i giovani. Il suo punto di forza e invece tallone d’Achille per l’attuale Papa.
I giovani di oggi guardano con curiosità alle altre religioni. Forse per moda, forse per ribellione. Sta di fatto che tantissimi ragazzi e ragazze abbracciano con fermezza il buddismo,lo scintoismo e sposano ideologie lontane anni luce da quelle cattoliche.
Ragazze che fino l’altro ieri erano atee convinte, decidono di sposarsi in Chiesa solo perché la futura suocera si mette a piangere e partecipano sbuffando ai corsi per la cresima e a quelli prematrimoniali,pensando solo alla cerimonia davanti a Dio come una grande rottura di scatole e sperando che il prete sia il più conciso possibile,
Queste cose sono inaccettabili. In questi episodi risiede il problema. Andare in Chiesa per sposarsi, battezzare un figlio è più una moda scenografica che un credo vero e proprio. Questo Papa non trasmette alcun messaggio di avvicinamento dei giovani alla religione cattolica, e il risultato è quello di un’evasione di massa dal nostro credo.
La religione può essere anche un qualcosa di molto personale. La si può vivere in solitudine e non per forza tutte le domeniche a messa o confessandosi ogni giorno.
La si respira nell’aria, e quando si è soli ci si trova spesso a confrontarsi con Qualcuno che è più grande di noi. Ci sono luoghi in cui c’è un tale misticismo, una tale sacralità che è difficile da spiegare.
Andare a Lourdes almeno una volta nella vita, a mio avviso, aiuta tanto. Io ho capito delle cose che non si possono racchiudere in poche righe. In questi luoghi si respira la fede,ma quella con la F maiuscola. La gente che soffre per davvero, che non perde la speranza di una vita migliore di un miracolo che non si sa se arriverà mai. Giovanni Paolo II° non ha mai fatto perdere la speranza e ha fatto sempre credere alle persone, anche quelle più disperate, che lassù qualcuno ci guarda
Una carezza sul viso di un bambino, il contatto con la gente,abbracciare una donna lebbrosa o malata di AIDS,ecco questi erano i gesti umani di un uomo vero e terreno. Recitare dei versi in latino o seguire dei dogmi perduti secoli fa,non avvicina la gente la allontana sempre di più,e oggi di tutto questo non ne abbiamo davvero bisogno

domenica 1 febbraio 2009

Italians…il trailer inganna


Uscendo dal cinema qualche sere fa, mi sono interrogata sul fatto che chi ha montato le scene del trailer di questo film è stato un genio.
E’ riuscito a far passare questo film come una commedia esilarante, merito anche degli attori protagonisti, un film dinamico, veloce e spensierato.
Quando invece le luci si sono spente all’interno della sala e la prima scena è partita ho capito che qualcosa non andava per il verso giusto.
Ma poi quale doveva essere questo verso giusto??Sicuramente il mio è un giudizio personale e quindi criticabile al 100%
Gli italiani sono il popolo che suona più di tutti al metal detector" è il risultato di un sondaggio del New York Times utilizzato come frase umoristica( chiamiamola così) per aprire il primo dei due episodi di Italians. E anche su questo non concordo molto,ma prendiamola a ridere,è una battuta vero???
Il primo episodio vede protagonista Sergio Castelletto, dipendente di una società romana di trasporti e il suo futuro sostituto Riccardo Scamarcio.
I due intraprendono un viaggio lunghissimo attraverso il deserto, con un carico di Ferrari “nuove “ di zecca da consegnare nelle mani di un illustre uomo d’affari negli Emirati Arabi, precisamente a Dubai.
L’episodio è davvero molto lento,le battute,i dialoghi sono davvero assenti. Tutto è sorretto malamente da dialoghi già sentiti, come se fossero stati copiati da altri film,dove la comicità e l’ilarità rasenta lo zero.
Sono scene tristi quelle che si vedono. E’un’immagine triste che si da dell’Italia all’estero. Il fatto di rimarcare le assurdità di alcuni italiani non credo appartenga a tutti noi. Avendo viaggiato tanto ho avuto modo di osservare il comportamento dei miei conterranei. Sono consapevole che l’Italiano viene sempre e ovunque riconosciuto, ma è pur vero che ci sono altri abitanti della nostra splendida terra che fanno molto più folclore rispetto a noi. Ma questo è un altro discorso. Torniamo al film.
Mentre scrivo,mi pongo un’altra domanda. Ma cosa ci troveranno tutte queste ragazzine in Scamarcio??
Forse, avendo superato la boa dei 35 anni, non riesco ad essere obiettiva. Ma un bell’uomo credo di essere in grado di riconoscerlo. Forse, sarà un bravo attore??Ma anche qui mi devo ricredere. E’davvero mono espressione,e non trasmette alcunché. Purtroppo gli è rimasto attaccato il cliché del ragazzo dei lucchetti e difficilmente riuscirà a scrollarselo di dosso. È quindi poco credibile in tutto quello che combina. Sicuramente però il suo impiego è stato calcolato bene dai produttori. In quanto rimpolpa sicuramente le casse delle sale cinematografiche. Un po’ come l’operazione di invitare un super ospite a San Remo, è assodato che il volume di ascolti in quei 5 minuti di permanenza del personaggio di turno, arriva alle stelle. Bel piano di marketing.
L’unico attimo di bellezza di quest’episodio me l’ha dato la vista della splendida Dubai, dove quest’estate ho lasciato il cuore, e dove spero di tornare presto.
Le luci in sala si riaccendono, fine del primo tempo. Io e la mia amica ci guardiamo perplesse e in sala c’è un silenzio quasi spettrale. Per farvi un’idea, il tipico silenzio che si percepisce alla fine di una pièce teatrale particolarmente pesante.
Dopo qualche minuto d’interruzione, le luci sfumano nuovamente e veniamo catapultati all’interno del nuovo episodio.
Protagonista il dentista Carlo Verdone, sempre depresso e alle prese con centinaia di ansiolitici e farmaci vari,e l’organizzatore di viaggi a sfondo erotico Dario Bandiera.
Reduce da un matrimonio fallimentare il dentista parte per la Russia, per partecipare ad un convegno internazionale organizzato proprio da lui.
Il suo socio gli consiglia di affidarsi alle cure di un noto organizzatore di soggiorni di lusso con annesse delle affascinanti “nipotine”.
Carlo Verdone, in forma smagliante, recita la parte che gli viene più congeniale. Quella dell’impacciato, sfigato,goffo,ma bonaccione.
Eccezion fatta di alcune battute carine, e delle splendide scene girate nella stupefacente San Pietroburgo, anche in questo caso emerge un’immagine che fa degli italiani, un popolo triste che cerca all’estero un qual cosa che da noi difficilmente si trova. E visti i tempi in cui viviamo,mi risulta alquanto difficile credere che tutte queste nipotine,bisogna trovarle solo nei paesi dell’est Europa o nell’Asia.
Ma tutto è bene quel che finisce bene, e tra bordelli e festini particolari, il buon dentista trova la via della redenzione.
Le luci si riaccendono e il silenzio in sala è davvero preoccupante. Nessuno osa citare qualche battuta carina del film ( che non c’è stata in ogni modo) che è un classico.
La colonna sonora??? Ovverosia la canzone bellissima di Modugno re-interpretata dai Negroamaro, deve piacere per forza, ci hanno bombardato in queste ultime settimane alla radio e così, anche chi non conosceva purtroppo l’originale,ora la ama alla follia.
Ma che cosa sta accadendo alla commedia italiana???
E’ possibile che non si riescano a fare più dei bei film come invece accadeva negli anni ’80-’90?
Possibile che tutti i registi cercano di copiare la comicità di Monicelli ad esempio?
E’ possibile che ogni Natale veniamo bombardati da commediole su vacanze natalizie a Rio,in crociera, sulla neve etc….e i botteghini ringraziano??? Questa è la vera commedia all’italiana?? Se così fosse sono ben felice di fare la fila al botteghino e andarmi a vedere un bel film straniero.
Che peccato