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domenica 25 settembre 2011

C'è solo da prendere esempio da bambini così

Questo blog sostiene l'associazione no-profit GLI AMICI DI DENIS.

Vi chiederete chi è Denis e lui si descrive così:

 "" Sono un bambino di sei anni e ho una malattia talmente rara che i medici non sono riusciti a capirne il nome e così hanno deciso di chiamarla SINDROME DI DENIS. Ho una atrofia fronto temporale che non mi permette di camminare,parlare ecc.. ma con l'aiuto del THERASUIT METHOD e della logopedia ORAL MOTOR riesco a migliorare le mie condizioni di vita. Non guarirò ma... sarò sempre più autosufficiente. Questo è solo un breve cenno della mia storia... Grazie a tutti voi amici che mi siete vicini..."

Personalmente ho cliccato " MI PIACE" su Facebook , ma si può fare molto altro ancora. Facebook- Denis

Visitate il sito : Gli amici di Denis e scoprite tante altre cose.

Grazie a tutti i lettori del mio blog, sono sicura se saprete regalare un sorriso in più ad un bambino che ha tanto da insegnarci

Valeria




Quando si dice.." una mela al giorno.." Et voilà il mio Crumble di mele

Lo so, è un classico, ma come tutte le cose classiche non passano mai di moda. E poi diciamocelo, i dolci con le mele sono qualcosa di veramente goloso. In circolazione non so quante ricette di torte alle mele ci stanno, e tutte buonissime.
Quella che vi propongo oggi del crumble, è semplice semplice.
L'ho presa tempo fa da un blog davvero carino che si chiama Menta e Cioccolato e io ho aggiunto qualche piccola modifica.

Dosi per 2 teglie medie rettangolari:

3 mele Renette o se preferite Golden

6 cucchiai di zucchero semolato ( c'è chi usa anche quello di canna )
120 gr di farina 00
90 gr di burro freddo
cannella q.b.
uvetta sultanina fatta rinvenire in 1/2 marsala e 1/2 acqua calda ( facoltativo )

Sbucciate le mele e tagliatele a fettine non troppo sottili ( potete pure farle a cubetti, ma nella disposizione nella teglia le fettine saranno più comode da gestire )
Posizionatele nella teglia imburrata ed infarinata, accavallandole leggermente. Se volete mettere l'uvetta, cospargetela sopra le mele, a questo punto spolverizzatele con 3 cucchiai di zucchero e cannella q.b
In una ciotola mescolate con le mani la farina, il rimanente zucchero e il burro freddissimo tagliato a cubetti. Dovete ottenere un composto sbricioloso " crumble " per l'appunto, che poi cospargerete sopra le mele nella tortiera.
Infornate a 200° per 25'-30' dipende dal vostro forno.

Il crumble si serve direttamente dalla tortiera dove si è preparato, quindi se avete ospiti, sceglietene una carina da portare in tavola.
E' buono sia caldo che freddo, ed è buono sia semplice che accompagnato da una crema inglese o da un pò di gelato alla vaniglia.



Buon Appetito



sabato 24 settembre 2011

Il mio Blog è a impatto ZERO

“Il mio blog è carbon neutral" è un’iniziativa che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Si pianta 1 albero per ogni blog che aderisce all'iniziativa,e in questo modo si neutralizzia la tua produzione di anidride carbonica per 50 anni!

Aderite all'iniziativa

Per info cliccate

Qui


domenica 18 settembre 2011

Madeleines di Commercy

Da Wikiperdia: " La madeleine o petite madeleine è un dolce tipico del comune di Commercy, nel nord-est della Francia, e in seguito di tutta la nazione in genere. Le madeleine sono dei piccoli dolcetti soffici con una particolare forma a conchiglia, derivata dallo stampo in cui vengono cotte. Il sapore è simile a quello del plum cake, sebbene la consistenza sia leggermente diversa e il gusto sia più delicato, con un aroma di burro e limone più pronunciato.
Oltre al classico stampo, occorrono pochi strumenti per fare delle madeleine. Le ricette tradizionali in genere includono gli ingredienti di base per qualunque dolce, ovvero farina, uova, burro, zucchero e spesso vaniglia e nocciole finemente tritate."

Era tantissimo tempo che le volevo preparare e qualche giorno fa, mentre sfogliavo il mio bellissimo libro di pasticceria di Alain Ducasse, ho preso il coraggio a 4 mani e ho preparato l'impasto. E' bene informarvi che se decidete di prepararle, sappiate che l'impasto dovrà riposare in frigorifero per un giorno intero, quindi giocate in anticipo se avete le amiche il sabato pomeriggio a casa per un tè.
Tra l'altro questi dolcetti ( come diceva anche Proust ) mi ricordano l'infanzia e le merende a casa d'inverno. Mia mamma, ha studiato tanti anni in Francia ed era un'esperta di madeleines, dico era solo perchè ora non me le preparara più, ahimè...per me

Dosi per 40 madeleines ( io ho lo stampo da 12 )

4 uova intere
2 tuorli
1355 gr di zucchero
125 gr di farina
5 gr di lievito chimico
150 gr di burro
4 gr di sale
1 baccello di vaniglia ( semini )

Come vi dicevo sopra, è meglio preparare l'impasto un giorno prima, ma se proprio non potete è necessario che riposi in frigo almeno 2 ore a 4 °.
Mescolate in una ciotola i tuorli e le uova intere, aggiungete lo zucchero, la vaniglia e sbattete fino a farlo diventare bello spumoso. Setacciate la farina con  il lievito e il sale. Fate fondere il burro e lasciatelo da parte in caldo.
Versate la farina sul composto uova-zucchero e mescolate fino ad ottenere una massa omogenea. Incorporate da ultimo a filo il burro caldo. coprite con della pellicola a contatto e lasciate riposare in frigorifero.
Imburrate, senza eccedere, lo stampo delle madeleines, infarinateli leggermente e scuoteteli per eliminare qulla in eccesso.
Potete mettere l'impasto in un sac à poche oppure aiutarvi con un cucchiaino e riempire non troppo lo stampo.
Infornare a 210° e controllare la cottura. Dopo 2-3 minuti il bordo sarà un pò sollevato, ma il cuore ancora molto morbido, a questo punto spegnete il forno senza aprire lo sportello, e aspettate che si formi la famosa gobbetta o " testa " ( circa 2-3 minuti ). Allora riaccendete il forno a 190° e completate la cottura per un paio di minuti o fino a che non saranno dorate.
Estraete le placche dal forno e sformate le madeleines. Fatele raffreddare negli stampi, appoggiate sulla base.

In circolazione ci sono parecchie varianti per le madeleines.
Questa ricetta è quella più semplice e la più classica. Vi informo però che molti, al posto della vaniglia mettono l'aroma mandorla oppure limone.
Dipende molto dai gusti

Buon Appetito










Torta soffice alla banana e cioccolato

Faccio una piccola premessa...io non amo le banane, ma a volte le devo mangiare per forza.
Mangiando quasi tutto senza sale, specialmente l'estate, servono per tirarmi un pò su, e se pensiamo che una banana ha solo 80 kal non è un peccato così grave.
L'altro giorno mi hanno fatto assaggiare un tortino alle banane con una salsa agrodocle. La salsa non mi ha fatto impazzire, ma con enorme sorpresa ho adorato il tortino.
Visto che in casa mi erano rimaste un paio di banane che stavano cominciando a sostare in cucina da qualche giorno, mi sono detta: e se provassi a fare un dolcetto con questo simpatico frutto?
Detto fatto. Ho recuperato una ricettina che mi dava fiducia e mi sono messa all'opera.
Questo è un dolce indicatissimo per i bambini, per la loro colazione e per la merenda.
La variante al cioccolato l'ho aggiunta io, visto che il binomio è perfetto, ma potete tranquillamente ometterla.

Dosi per una tortiera da 24 cm

125 gr di burro morbido
200 gr di zucchero di canna
3 uova
430 gr di farina
2 banane
limone q.b.
3 cucchiaini di lievito per dolci
3 cucchiani di bicarbonato
3 cucchiai di latte


Accendete il forno ( non ventilato ) a 180°
Schiacciate in un piattino le banane e irroratele con il limone per non farle annerire
Con delle fruste elettriche sbattete il burro con lo zucchero fino a farlo diventare spumoso. Aggiungete un uovo alla volta e 1/3 della farina setacciata con il lievito. Il resto della farina in 2 volte, le banane shiacciate.
Scaldate il latte nel micronde e sciogliete il bicarbonato. Incorporatelo al composto e mescolate bene.
Imburrate una tortiera di 24 cm di diametro e con i bordi abbastanza alti ( meglio se apribile ), versate l'impasto e infornatelo per circa 50'. Se dopo mezz'oretta vedere che comincia a dorarsi troppo sulla sommità, coprite il dolce con un foglio d'alluminio e continuate la cottura. Verificate sempre se è cotto con la prova stecchino, vi faccio presente che l'interno non deve asciugarsi troppo.
Sfornate il dolce.
Lo potete lasciare così, cospargere di zucchero a velo, servire con della crema al cioccolato o del gelato di banana e vaniglia...a voi la scelta


Buon Appetito

sabato 3 settembre 2011

Risotto con scampi zucchine e fiori

Oggi mentre facevo la spesa, mi sono imbattuta nel banco del pesce e ho adocchiato dei bellissimi e freschi scampi. Non me lo sono fatta dire due volte. La mia mente già organizzava la ricettina del risotto.
In effetti il risotto con questo caldo non è proprio il massimo, ma era da tanto che ne avevo voglia e con il pesce per me è il massimo.
Il risotto nella mia famiglia è un must. La mia mamma è di origini venete e quindi cucinarlo è un rito. In primis la scelta del riso. Per me non c'è storia, per fare un buon risotto serve il Vialone Nano, possibilmente quello grezzo che prima di cucinarlo va anche pulito. In mancanza, va benissimo quello che si compra in qualsiasi buon negozio. Ho provato anche il Carnaroli, ma ( a mio modesto parere) il risultato non è lo stesso.

Dosi per 2 persone

150 gr di riso Vialone Nano
10/12 scampi freschi
1 zucchina e 1/2
1 mazzetto di fiori di zucca
battuto di sedano carota e cipolla
peperoncino
sale
brodo ( o vegetale o di pesce)
burro
parmigiano reggiano
olio extra vergine d'oliva
vino bianco

Prima di tutto organizziamo gli ingredienti. Puliamo gli scampi conservando le teste. Tagliamo a fettine le zucchine (se preferite potete farle a dadini ), puliamo i fiori.
Prepariamo il battuto di sedano carota e cipolla.
Mettiamo dell'acqua sul fuoco e quando bolle prepariamo il brodo. Se abbiamo poco tempo possiamo usare quello gelatinoso della Knorr, altrimenti se abbiamo tanto tempo facciamo un bel brodetto di pesce con le teste degli scampi ( non tutte ) e con qualche altro pescetto. Mi raccomando filtratelo bene dopo. Una volta pronto tenetelo bene in caldo.
Mettiamo in una pentola capiente il battuto con del peperoncino ( la quantità la decidete voi in base a quanto amate mangiare piccante) e un paio di cucchiai di olio extra vergine d'oliva.
Facciamo soffriggere. A questo punto versiamo le teste degli scampi, facciamo saltare un pò e aggiungiamo 1/2 bicchiere di vino bianco e lasciamo evaporare bene. Aggiungiamo le zucchine, mescoliamo e poi " a secco" mettiamo il riso. Facciamolo "tostare" per un paio di minuti. Aggiungiamo quindi il brodo bollente almeno fino a metà pentola. Copriamo parzialmente la pentola con un coperchio e mettiamo il fuoco bassissimo. Lasciamo cuocere per 10-12 minuti girando di tanto in tanto e, a questo punto possiamo aggiungere gli scampi e i fiori.
Mescoliamo con attenzione altrimenti rischiamo di rompere le zucchine. Trascorsi 20 minuti assaggiamo il riso, deve rimanere leggermente croccante.
Se a nostro avviso è pronto, spegniamo il fuoco, aggiungiamo un pò di burro, del parmigiano mantechiamo e facciamo fare al risotto la famosa onda.
Lasciatelo  riposare un paio di minuti prima di servirlo in tavola.



Consiglio di servirlo con un ottimo Muller Thurgau dell'Alto Adige

Buon Appetito !!