Chi mi segue

Visualizzazioni totali

lunedì 9 febbraio 2009

La religione oggi…..

….cos’è cambiato dopo la morte di Karol Wojtyla


In un’epoca in cui tante certezze vacillano,in un’epoca in cui gli uomini si aggrappano ai sogni per poter trovare un po’ di conforto,non sono incoraggianti i dati che vedono una crisi profonda della religione cattolica nel nostro paese.
Crollano i consensi per l’attuale pontificato. Le motivazioni sono racchiuse nel fatto che l’attuale Papa è rigido,freddo,allontana con la sua dottrina i fedeli. Secondo dati certi ,il Vaticano tra il 2006 e il 2008, ha registrato 1 milione in meno di pellegrini alle udienze del Santo Padre. Se anni addietro nei primi “banchi” erano presenti spesso cariche politiche importanti, ora non è più così. In tal modo anche la sindrome dell’emulazione non viene più rispettata.
Le messe in latino,la poca predisposizione al dialogo, la scarsità di gesti affettuosi,fanno di questo Papa, sicuramente una figura scomoda.
La mia generazione è stata abituata molto bene.
Con Papa Giovanni Paolo II° da bambina sono diventata donna. Ho passato periodi di crisi, nei quali la religione per me non aveva significato. La colpa forse è stata delle troppe scuole religiose che ho frequentato che invece di avvicinarmi alla Chiesa, mi hanno allontanato profondamente.
Solo in età adulta e consapevole di tante mie scelte, mi sono ricongiunta d un mondo che tutt’ora faccio tutto mio. Ma la figura del mio Papa mi ha sempre accompagnato.
Ricordo il giorno esatto in cui la famosa fumata bianca si è levata in cielo. Ricordo il suo viso e il suo sorriso e quella battuta che ha fatto il giro del mondo e che tutt’ora viene spesso citata. Ero in soggiorno e mia mamma si stava asciugando i capelli…una vita fa era il 1978 e io avevo 5 anni
Quando,nel 2007 è stato nominato Papa Benedetto XVI° non mi ricordo neanche dove stavo, cosa facevo e a cosa pensavo. Nessuno avrebbe potuto sostituire una figura così.
Non gliene faccio una colpa. Ma forse, chi ha preso questa decisione doveva fare i conti con un passato molto scomodo.
Il mondo era ai piedi di Karol Wojtyla. I suoi viaggi,(ne ha fatti più di 100 in tutto il suo pontificato) erano un tripudio di folla. Le giornate della gioventù, un successo.
Ecco, i giovani. Il suo punto di forza e invece tallone d’Achille per l’attuale Papa.
I giovani di oggi guardano con curiosità alle altre religioni. Forse per moda, forse per ribellione. Sta di fatto che tantissimi ragazzi e ragazze abbracciano con fermezza il buddismo,lo scintoismo e sposano ideologie lontane anni luce da quelle cattoliche.
Ragazze che fino l’altro ieri erano atee convinte, decidono di sposarsi in Chiesa solo perché la futura suocera si mette a piangere e partecipano sbuffando ai corsi per la cresima e a quelli prematrimoniali,pensando solo alla cerimonia davanti a Dio come una grande rottura di scatole e sperando che il prete sia il più conciso possibile,
Queste cose sono inaccettabili. In questi episodi risiede il problema. Andare in Chiesa per sposarsi, battezzare un figlio è più una moda scenografica che un credo vero e proprio. Questo Papa non trasmette alcun messaggio di avvicinamento dei giovani alla religione cattolica, e il risultato è quello di un’evasione di massa dal nostro credo.
La religione può essere anche un qualcosa di molto personale. La si può vivere in solitudine e non per forza tutte le domeniche a messa o confessandosi ogni giorno.
La si respira nell’aria, e quando si è soli ci si trova spesso a confrontarsi con Qualcuno che è più grande di noi. Ci sono luoghi in cui c’è un tale misticismo, una tale sacralità che è difficile da spiegare.
Andare a Lourdes almeno una volta nella vita, a mio avviso, aiuta tanto. Io ho capito delle cose che non si possono racchiudere in poche righe. In questi luoghi si respira la fede,ma quella con la F maiuscola. La gente che soffre per davvero, che non perde la speranza di una vita migliore di un miracolo che non si sa se arriverà mai. Giovanni Paolo II° non ha mai fatto perdere la speranza e ha fatto sempre credere alle persone, anche quelle più disperate, che lassù qualcuno ci guarda
Una carezza sul viso di un bambino, il contatto con la gente,abbracciare una donna lebbrosa o malata di AIDS,ecco questi erano i gesti umani di un uomo vero e terreno. Recitare dei versi in latino o seguire dei dogmi perduti secoli fa,non avvicina la gente la allontana sempre di più,e oggi di tutto questo non ne abbiamo davvero bisogno

3 commenti:

François-Marie Arouet ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
François-Marie Arouet ha detto...

Ciao ho letto il tuo post sulla religione. Mi ha molto colpito. Sto lavorando ad un pezzo su religione. Sono un giornalista mi piacerebbe conoscere meglio la tua storia questa è la mia mail andreaciccarelli@theblogtv.it
Spero di non averti disturbato e di di sentirti presto.
un saluto
Andrea Ciccarelli

Lucia ha detto...

Sottoscrivo ogni tua parola!