Chi mi segue

Visualizzazioni totali

venerdì 28 dicembre 2012

Strascinati lucani con broccoli e alici

Avete idea di quando la voglia di cucinare é poca, il frigorifero piange e il tempo scarseggia??? Ecco oggi tutte e tre le combinazioni descrivevano la mia situazione.
In frigo avevo del broccolo siciliano,delle alici sott'olio e della pasta fresca,gli strascinati lucani. Ho fatto mente locale e ho assemblato il tutto.






Dosi per 2 persone

300 gr di pasta fresca
1/2 kg di broccolo ( solo le cimette )
3/4 acciughe sott'olio
Aglio
Peperoncino
Pochissima panna
Sale
Parmigiano grattugiato

In una pentola capiente fate bollire dell'acqua e poi tuffateci le cimette dei broccoli. Lasciate cuocere per una  decina di minuti.
Nel frattempo prendete un tegame, metteteci dell'olio evo, un paio di spicchi d'aglio e del peperoncino e fate andare.
Quando l'aglio comincerà ad imbiondirsi versate i filetti di acciuga e lasciate andare.
Quando i broccoli saranno pronti versateli nel tegame e rigirateli spesso in modo da farli insaporire.
Aggiungete pochissima panna, il necessario per fare una cremina.
Nella stessa acqua di cottura dei broccoli cuocete la pasta abbastanza al dente.
Versatela poi nel tegame con il sughetto,la pasta e fatela saltare per un pó. Aggiungete del parmigiano e rigiratela bene.
Servite
A ben calda.

Buon Appetito!!






giovedì 13 dicembre 2012

Il classico ciambellone al cioccolato

Non c'é niente da fare,io amo fare i dolci. Mi rilassa e mi da l'idea di fare qualcosa di buono che piacerà agli altri.
Il ciambellone,classico,o al cioccolato, é spesso presente sulla mia tavola della colazione. Lo é  sempre stato sin da piccola perché ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia dove le merendine confezionate erano bandite e al loro posto,pasta,pane e dolci tutti rigorosamente fatti in casa.
Mia nonna me la ricordo quando,a mano, stendeva la sfoglia dello strudel su un enorme tavolo di marmo,e mia mamma che sfornava torte e biscotti per tutti gli amici che ho sempre invitato a casa mia.
Io seguo semplicemente la loro tradizione.

Questa ricetta non cambierà la vita a nessuno, del resto in giro ce ne sono tante,ma é quella chefaccio da  sempre e ve la voglio consigliare.

Dosi:

300 gr di farina 00
250 gr di zucchero
3 uova intere
100 gr di burro
1 bustina di lievito per dolci
6 cucchiai di cacao amaro in polvere
Vaniglia in polvere
Pizzico di sale
1 e 1/2 bicchiere di latte

Procedimento:

Con delle banali fruste ( non sporcate la planetaria non é necessario ) montate molto bene lo zucchero con le uova intere e un cucchiaino di vaniglia in polvere ( NO VANILLINA MI RACCOMANDO )
Fate fondere il burro e quando questo sarà    un pó più tiepido versatelo al composto e amalgamatelo bene. Unite il lievito alla farina e setacciateli bene. Versateli a piú riprese al composto alternando con il latte. Alla fine unite il cacao e mescolate molto bene. Se vedete che l'impasto é un pó troppo duro, aggiungete un altro pò di latte.
Imburrate un classico stampo da ciambellone e infornate a 180 per 30/40 minuti. Fate sempre la prova stecchino .
Lasciatelo freddare e capovolgetelo su un piatto da dolci.
Se gradite, spolverizzatelo con dello zucchero a velo.
Provate ad inzupparlo nel latte,una vera goduria.

Buon Appetito!!




lunedì 10 dicembre 2012

Pasta con lenticchie e guanciale di Norcia

...come sottotitolo: per scaldarci in questo gelido inverno.

In questi giorni non ho fatto in tempo a fare la spesa e così ieri ho rovistato nella mia dispensa e ho trovato delle lenticchie ( che a a casa mia non mancano mai ) e dell'ottimo guanciale di Norcia.
In realtà molti preparano pasta e lenticchie quasi come una sorta di zuppa abbastanza brodosa, io così non la amo proprio. Preferisco i sapori piú asciutti e decisi.
Le zuppe per me sono tutt'altra cosa,e anche quelle in inverno non mancano mai nel mio menu.
Torniamo a noi.

Dosi per 2 persone.

Una confezione di lenticchie giá lessate ( altrimenti da mettere in ammollo, ma richiede molto piú tempo )
220 gr di pasta corta
Concentrato di pomodoro o una passata molto densa q.b.
1 fetta e 1/2 di guanciale di Norcia tagliato a dadini piccoli
Cipolla
Olio Evo
Peperoncino
Vino bianco
Sale e pepe

Procedimento

In un tegame capiente fate soffriggere la cipolla con l'olio e un peperoncino. Dopo qualche minuto aggiungete il guanciale e fatelo appassire per un pó sfumate con del vino bianco e lasciate cuocere a fuoco molto basso e con il coperchio per non meno di 20/30 minuti, in caso aggiungete un pó d'acqua calda se vedete che si asciuga troppo.
Regolate di sale e pepe senza eccedere.
Aggiungete le lenticchie con quasi tutta l'acqua della confezione,mescolate bene e aggiungete un cucchiaio da tavola di concentrato di pomodoro o della passata molto densa e lasciate cuocere per almeno 15 minuti,sempre a fuoco molto basso.
Nel frattempo lessate la pasta,scolatela al dente e ripassatela nel tegame con il sugo. Aggiungete un filo d'olio a crudo e del parmigiano. Mantecate bene e servite in tavola.
Riscalderà i vostri animi in queste giornate davvero gelide.

Buon Appetito!



domenica 2 dicembre 2012

Vellutata di cipolle,patate e bacon croccante

Con l'arrivo dei primi freddi di questo 2012 ho pensato bene di riscaldare gli animi provando questa ricetta che da un pó giaceva nel mio ricettario.
La prova é stata superata molto bene. Tra l'altro l'esecuzione é alla portata di tutti anche per quelli che ai fornelli non sono proprio i draghi. Infine il tempo di realizzazione non é eccessivo e il costo del piatto finito é relativamente contenuto.


Dosi per 2 persone

1 cipolla bianca abbastanza grande
4 patate di media grandezza
Acqua q.b.
Olio EVO q.b.
Sale e pepe ( per chi lo ama anche un peperoncino )
Brodo granulare vegetale
125 gr di Emmental a dadini
Bacon


Preparazione

Affettate la cipolla abbastanza fine e mettetela in una pentola a rosolare con un po' di olio e un peperoncino.
Lasciatela andare per almeno 15 minuti girando spesso. Nel frattempo tagliate a dadini le patate e versatele insieme alle cipolle. Aggiungete dell'acqua, del brodo granulare e, se ritenete opportuno,regolate di sale. Aggiungete un po' di pepe macinato.
Lasciate cuocere a fuoco bassissimo per almeno mezz'ora mescolando di tanto in tanto. Se vedete che comincia ad attaccarsi aggiungete dell'altra acqua.
Tagliate a cubetti l'emmental e, trascorso il tempo di cottura delle cipolle e patate, versatelo nella pentola.
Nel frattempo in un tegamino antiaderente senza olio, fate cuocere il bacon. Mi raccomando deve essere ben croccante.
Quando vedete che il formaggio si é sciolto, prendete il minipimer e frullate bene il tutto in modo da ottenere una bella vellutata.
Impiattate aggiungendo delle fettine di bacon croccante e se volete un filo di olio a crudo.
Sentirete che bontà.

Buon Appetito!!

sabato 1 dicembre 2012

Brownies in 10 minuti

Il titolo del post dice il vero. A farli ci vuole un attimo e altrettanto dicasi per mangiarseli.
Per gli amanti del genere, ovvero la cioccolata, sono un must.
È anche vero che in giro ci sono un sacco di ricette,ma io da sempre faccio questa e devo dire che lo sforzo,se pur minimo, é premiato. Inoltre c'é chi mette le noci al posto delle nocciole, ma io preferisco di gran lunga quest'ultimo ingrediente.

Le dosi sono per una ventina di brownies, ovvero, per una teglia rettangolare di media grandezza


200 gr di cioccolato fondente
3 uova
70 gr di farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci
120 gr di burro
100 gr di nocciole
160 gr di zucchero a velo

Fate fondere il burro, fondete anche il cioccolato con un goccio d'acqua.
Unite in una ciotola dai bordi alti lo zucchero a velo con il burro fuso. Non vi servirà nessun attrezzo elettrico, munitevi di frusta e fate tutto a mano.
Incorporate una ad una le uova, poi la farina con il lievito setacciati, il cioccolato fondente sciolto e le nocciole leggermente tritate ma non troppo.
Foderate con della carta forno una teglia rettangolare. Se avete lo stampo in silicone non sará necessario.
Infornate a 189' per 25 minuti ma fate sempre la prova stecchino.
Lasciate freddare bene, mettete la torta su un tagliere e tagliatela a quadrotti.
Se gradite cospargetela di zucchero a velo e se volete osare ancora di più e aggiungere un altro pó di calorie, accompagnate i dolcetti con del gelato alla vaniglia.

Buon Appetito!!





lunedì 26 novembre 2012

Un risotto dell'ultimo minuto

...e come sottotitolo direi anche svuota dispensa.
Sabato ho avuto un ospite improvviso a pranzo e non essendo un'amante della pastasciutta ,ho pensato di preparargli un buon risotto. Ho aperto il frigo e ho assemblato gli ingredienti che avevo a disposizione.
Per secondo me la sono cavata con un polpettone allo speck che sono riuscita a scongelare e cuocere a puntino per tempo.
Ma torniamo al nostro risotto.



Dosi per 3 persone:

240 gr di riso Vialone Nano o Carnaroli
funghi porcini secchi q.b. o se preferite surgelati
1\2 barattolo di piselli già lessati
una fetta spessa di salamino ( io ho usato un salame di Norcia )
1 spicchio d'aglio
olio EVO
burro
vino bianco per sfumare
peperoncino
sale e parmigiano grattugiato
brodo vegetale

Preparatevi in anticipo il brodo,tagliate a quadretti piccolini il salame e se avete usato i funghi secchi metteteli a bagno almeno un'ora prima in acqua tiepida.

Prendete un tegame che possa andare sul fuoco e che poi potete portare in tavola, aggingete dell'olio un pò di burro uno spicchio d'aglio e del peperoncino q.b.
Fate soffriggere leggermente, a questo punto versate il salamino e fatelo cuocere un pò. Aggiungete i piselli e mescolate bene ed infine i funghi con un pochino del loro liquido.
Sfumate con un pò di vino bianco.
Versate il riso e fatelo tostare per bene e a seguire cominciate a versare il brodo sino a coprire il tutto.
Mi raccomando non si deve attaccare,nel caso aggiungete dell'altro brodo. Regolatevi con il sale. Io ho fatto un brodo vegetale e non era particolarmente salato, ma state attenti e assaggiate sempre.
Cuocete il tutto per una ventina di minuti. Sul finire unite una noce di burro e una bella cucchiaiata di parmigiano e mescolate bene.
Prima di servire lasciatelo riposare un paio di minuti.
Vi assicuro davvero buono e saporito.
Con l'arrivo dell'inverno sarà un bel piatto caldo da portare in tavola.

Buon Appetito!!!



domenica 18 novembre 2012

Cheesecake al cioccolato

Lo so, lo avrò detto mille volte qui nel blog...io non amo molto,la cioccolata, ma questo dolce m'ispirava tanto ed era da un bel pó che volevo prepararlo.
Un caro amico di mio marito oggi é venuto a pranzo e così non me lo sono fatta dire due volte.
Ieri sera mi sono messa all'opera e l'ho fatto e questa mattina ho terminato il tutto con la decorazione.
Consiglio vivamente di lasciarlo riposare una notte in frigo prima di servirlo,o in ogni caso non meno di 6 ore.
La ricetta originale prevedeva molta piú ricotta,ma a mio avviso sarebbe venuto troppo stomachevole, cosí ho optato per una maggior quantità di Philadelphia.

Dosi per una tortiera da 24

180 gr di biscotti secchi ( meglio se Digestive,ma se volete un gusto piú cioccolatoso usate dei biscotti al cioccolato)
90 gr di burro

Per la crema

20 gr cacao in polvere
200 gr di cioccolato fondente
500 gr di Philadelphia
250 gr di ricotta
3 uova
Vaniglia q.b
150 gr di zucchero

Per la copertura

Cioccolato bianco e cioccolato al latte q.b.

Sciogliete il burro e unitelo ai biscotti secchi ben frullati.
Prendete una tortiera a cerniera e foderatela con della carta forno. Meglio se sulla base usate un pó di burro giusto per farlo sembrare un collante.
Con il,dorso di un cucchiaio livellate bene i biscotti. Una volta ottenuto il fondo lasciatelo riposare il frigo non meno di un' ora  oppure mezz'ora in freezer.
Nel frattempo preparate la crema.
Io ho usato la mia planetaria munita di frusta.
Mettete i 2 formaggi e cominciate a montare bene. A questo punto unite lo zucchero, le uova, la vaniglia e per ultimo il cacao amaro in polvere ben setacciato.
Fate sciogliere nel microonde il cioccolato fondente e unitelo alla crema. Otterrete un composto liscio e morbido.
Versatelo sulla base biscotto e infornate a 180' per non meno di 60'min

Lasciatelo raffreddare bene e infine decoratelo a piacere.



 Buon appetito!!







sabato 10 novembre 2012

Pane dolce al cioccolato

Ieri ero al supermercato a fare la spesa e nel reparto biscotti e dolciumi vari sono incappata nelle ben note Pan Gocciole del MB. Leggendo gli ingredienti,ed escludendo conservanti,esaltatori di sapore etc etc, ho visto che la preparazione alla fine non era cosí difficile, solo la pazienza di aspettare una buona lievitazione.
Cosí tornando a casa ho preparato l'impasto e ho atteso pazientemente. Tra l'altro, la mia lievitazione si é protratta un pó piú a lungo visto che ho dovuto allattare il mio ometto e farlo riaddormentare. Ma meglio cosí. Alla fine il risultato é stato migliore.
Con le dosi che vi lascio ci potete fare non so quanti panini piccoli,oppure fare un mix come ho fatto io. Qualche panino e 2 forme da plumcake di pane da affettare. Per i piú golosi e amanti del cioccolato, queste fette potranno poi essere arricchite con una bella spalmata di Nutella.

Dosi:

550 gr di farina
75 gr di burro fuso
1 bustina di lievito di birra secco ( mastro fornaio )
200 ml di latte tiepido ( non caldo )
100 gr di zucchero
2 uova a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
Gocce di cioccolato q.b.
Un pó di latte e 1 uovo per spennellare
Un pó di zucchero di canna


Procedimento

Sciogliete il lievito nel latte tiepido con 2 cucchiaini di zucchero,lasciatelo riposare per almeno 10 minuti.
Nel frattempo nella ciotola della vostra planetaria munita di gancio, mettete la farina ben setacciata,il burro fuso non caldo, lo zucchero, le uova e la presa di sale. Aggiungete il composto liquido con il lievito e cominciate ad impastare ad una velocitá media per almeno 7/8 minuti. Otterrete un composto liscio. Formate la classica palla e lasciatela lievitare per non meno di un'ora coperta e al caldo. Nel mio caso la lievitazione é stata di 2 ore abbondanti.
Una volta pronto, prendete l'impasto e versateci dentro parecchie gocce di cioccolato e impastate un altro pò.
A questo punto potete formare tanti bottoncini che disporrete su una teglia coperta con carta da forno ben distanziati, oppure prendete 2 stampi da plumcake e versate l'impasto lí dentro.
Cospargete la superfice con lo zucchero di canna e spennellate con del latte e un uovo sbattuto bene.
Lasciate riposare l'impasto per un'altra mezz'oretta ( crescerá ancora ) e infornate a 180' per non meno di 15 minuti nel caso dello stampo e 12 per i bottoncini.
Lo zucchero di canna formerá una bella crosticina in superficie.
Fate freddare e riponete il tutto in un contenitore ermetico. Mi raccomando ben chiuso altrimenti si seccano.
Buoni per la colazione, per la merenda dei bambini, per un té...insomma buoni sempre e sopratutto sono tutti naturali.
Buon appetito !!!


mercoledì 31 ottobre 2012

Ossobuchi e risotto alla milanese

Mi scuso per la latitanza ma un mese e mezzo fa sono diventata mamma. Uno dei miei più grandi sogni si è realizzato e il mio angioletto che si chiama Andrea Sasha, è una meraviglia.
Comprenderete bene che i primi tempi la cucina è un ambiente sconosciuto. Si devono fare i conti con orari diversi, ritmi diversi. si mangia velocemente quando si può.
Ora le cose si sono regolarizzate un pochino e riprendo la mia passione di sempre con un classico della cucina italiana, che con questi primi freddi ci sta davvero bene
Questa ricetta la adoro sin da quando sono piccola.
Prima me li faceva la mia nonna,poi la mia mamma e ora la palla è passata alla sottoscritta.
Quando vado a Milano li ordino sempre ( ma solo nel ristorante che conosco bene )



Dosi per 2 persone

2 o 3 ossobuchi di vitella ( evitate il manzo rimangono troppo duri )
 brodo q.b.
cipolla tritata
peperoncino ( questa è una mia aggiunta )
pizzico di sale
vino bianco q.b.
olio e burro
farina
prezzemolo tritato e scorza di limone grattugiato q.b.

Per il riso

170 gr di Vialone Nano
cipolla tritata
brodo q.b.
vino bianco per sfumare
una bustina di zafferano
parmigiano grattugiato
burro

Procedimento:

In una padella capiente mettete il burro e l'olio, unite la cipolla tritata finemente e il peperoncino e lasciatela appassire a fuoco lento . Nel frattempo preparate gli ossibuchi, incidete con le forbici la membrana che circonda gli ossobuchi  questo eviterà che si "arriccino" durante la cottura. Infarinate i quattro ossibuchi da entrambi i lati.
Quando la cipolla sarà diventata trasparente, unite in padella gli ossobuchi e fateli rosolare per bene da entrambi i lati . Poi bagnateli con un bicchiere di vino bianco, lasciate evaporare e poi aggiungete il brodo.
Lasciate cuocere a fuoco lento per almeno un' ora e mezza, coprendo con un coperchio ma lasciando uno sfiato; muovete la padella, facendola ondeggiare, di tanto in tanto per non fare attaccare gli ossibuchi e aggiungete un po' di brodo quando serve. Nel frattempo preparate la gremolada, ovvero un trito di prezzemolo e buccia grattugiata di mezzo limone, che aggiungerete a cinque minuti dalla fine della cottura.

Per il riso


In una pentola mettete dell'olio con la cipolla tritata e del peperoncino,lasciate soffriggere un po'. a questo punto versate il riso e fatelo tostare bene,sfumate con il vino bianco e una volta evaporato, aggiungete il brodo bollente.
Cuocete per circa 20 minuti girando di tanto in tanto per non farlo attaccare e se serve aggiungete dell'altro brodo.
A 5 minuti dalla fine aggiungete lo zafferano e mescolate bene.
Completate poi con del parmigiano grattugiato e una noce di burro per fare l'onda.

Buon appetito

giovedì 30 agosto 2012

Pasta e fagioli fredda

Adoro i legumi,e uno dei miei piatti preferiti sin da piccola era la pasta e fagioli,pur non essendo una grande amante della pasta in generale.
D'estate però la si può mangiare solo fredda e quindi bisogna prepaprarla con un paio di orette d'anticipo.
Nel 90% dei casi si usano i borlotti. Io non li amo particolarmente e così ho usato i cannellini che trovo molto più leggeri e pastosi,insomma più adatti a questo genere di pietanza. Ma voi usate quelli che preferite.

Dosi per 2 persone

400 gr di fagioli già lessati ( se avete tempo potete usare quelli secchi e seguire la procedura di metterli in ammollo per almeno 12 ore...vedete voi)
100 gr di pasta corta ( ad esempio ditalini rigati, o della pasta lunga ben spezzettata)
Trito di sedano carota e cipolla e del peperoncino
Olio extra vergine d'oliva q.b
Sale e pepe
Acqua q.b
Per chi lo ama un pò di rosmarino


In una pentola abbastanza fonda versate il trito per il soffritto,regolatevi a vostro gusto con il peperoncino,aggiungete un filo d'olio e lasciate imbiondire il tutto per un pò.
A questo punto versate i fagioli con tutta la loro acqua e lasciate insaporire bene. Regolate di sale e pepe.
Aggiungete un bel pò d'acqua tanta quanto serve per far cuocere la pasta.
Quando bolle versate la pasta e fatela cuocere per 3/4 di cottura.
Spegnete e mescolate spesso,lasciandola freddare.
Dopo un'oretta noterete, ma è normale, che si è asciugata un pò, aggiungete un paio di mestoli di acqua  ben calda e mescolate, regolate d'olio e servite.

Ci sono delle varianti che molti usano.
Ad esempio c'è chi mette dei pomodorini nella pasta e fagioli per farla un pò rosèe, c'è chi,prima di versare i fagioli nel soffritto aggiunge della pancetta o lardo per farla più saporita.
C'è chi, per renderla ancora più ricca ci aggiunge le cozze ( questa variante mi piace molto)
Ogni varante è buona ma è il nostro gusto che alla fine ci fa scegliere.

In ogni caso è un bel piatto completo estivo e se ve ne avanza un pò è buona il giorno dopo o se volete la potete anche congelare così ve la ritrovate per un'altra volta.

Buon Appetito!!








mercoledì 18 luglio 2012

Pasta fredda con pesto,pomodorini e melanzane

Un'idea davvero originale per una pasta fredda che in questi giorni di gran caldo aiuta davvero tanto.
Ieri girovagando nel web mi sono imbattuta nel blog Le ricette della Zu che seguo da un pò di tempo oramai, e dove trovo spunto per cose semplici e sfiziose. Anche in questo caso non si è smentita e così non ho perso tempo e la sera l'ho preparata subito. E' stato un successo,oltre che per il sapore, sopratutto perchè è diversa dalle classiche paste fredde che ogni anno imperversano sulle nostre tavole.
Io ho ridotto le dosi perchè eravamo in 2, ma voi fate le debite proporzioni.



INGREDIENTI per 2 persone:



180 g di farfalle
10 pomodorini pachino o piccadilly
1 piccola melanzana
1 cucchiaio di olio
1 spicchio d'aglio
sale q.b.
peperoncino


Per il pesto:
15 foglie di basilico fresco (regolatevi con la dimensione delle foglie)
1 cucchiaio di pecorino grattugiato
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
1 cucchiaio di pinoli
olio d'oliva q.b.

Spuntate e lavate la melanzana, tagliatela a dadini abbastanza piccoli e fatela soffriggere in una padella con l'olio,l'aglio e il peperoncino ( questa è stata una mia aggiunta perchè amo il piccante).
Dopo qualche minuto salate e lasciate proseguire la cottura a fuoco vivace finché si sarà ammorbidita, mescolando spesso. Togliete poi dal fornello, mettete in una terrina e lasciate raffreddare.
Nel frattempo lavate molto bene e tagliate a spicchi i pomodorini, metteteli in un'insalatiera abbastanza capiente da contenere tutto.
Preparate il basilico frullando i pinoli e poi il basilico, mescolate insieme con i formaggi aggiungendo un po' d'olio a filo per raggiungere la consistenza cremosa desiderata, versate poi la salsa nella ciotola con i pomodorini e mescolate bene. Scolate la pasta al dente, fatela raffreddare e aggiungetela al pesto, unitevi anche le melanzane e mescolate bene per condire tutto al meglio.Se necessario unite un altro pò d'olio.
Lasciate riposare in frigo almeno un'oretta prima di servirla.
Tiratela fuori una decina di minuti prima di metterla in tavola e rigiratela bene. Se vedete che si è " asciugata" troppo un altro goccino d'olio ed è pronta.

Un suggerimento: per ottenere un pesto abbastanza cremoso e non volendo aggiungere troppo olio, versate nel trito un cucchiaio di acqua di cottura della pasta,lo renderà morbido e un pò più leggero.


Sentirete quant'è buona.

Buon Appetito!!



domenica 15 luglio 2012

Insalata russa facilissima

Facile da fare e velocissima da gustare. Delizierà la vostra tavola estiva come antipasto o come accompagnamento ad un secondo di carne freddo.
Provare per credere




Dosi per 4 persone
Aceto q.b.

Carote 200 gr
Cetrioli sott'aceto 50 gr
Olio di oliva extravergine q.b.
Patate 500 gr
Pepe macinato a piacere
Piselli (surgelati) 300 gr
Sale q.b.
2 Uova sode
Maionese fatta in casa o comprata 250 gr

Lavate le patate e le carote, sbucciatele e tagliatele a dadini grandi non più di un pisello .
Mettete intanto a lessare separatamente le carote , le patate e i piselli (potete cuocerli anche a vapore) in acqua bollente e salata , stando attenti alla cottura, che deve lasciare le verdure croccanti, e non sfatte (ci vorranno circa dai 7 ai 10 minuti per le patate, e dai 5 ai 7 minuti per le carote, a seconda poi del taglio).
A cottura ultimata, scolate le verdure e lasciatele raffreddare preferibilmente dentro ad un colino in modo che perdano tutta l'acqua di cottura e risultino asciutte . Nel frattempo rassodate le due uova, poi intiepiditele sotto  l'acqua fredda  corrente, sbucciatele e lasciatele raffreddare.  Tagliate i cetriolini sott'aceto a dadini molto piccoli

Quando le verdure saranno tiepide, mettetele dentro ad una ciotola unite i cetriolini quindi condite con olio (poco), aceto (1-2 cucchiaini), sale e pepe . Successivamente quando si saranno raffreddate, unite la maionese ed eventualmente, aggiustate di sale. A questo punto, potete scegliere se unire le uova sode tagliate a cubetti all'interno dell'insalata russa oppure,utilizzarle per decorare la pietanza.
Ponete l'insalata russa in frigorifero per almeno un'ora ad insaporirsi e raffreddare
Se volete presentare l'insalata russa in modo elegante, potete versarla in un qualsiasi stampo foderato con dell'alluminio e metterla in frigorifero per almeno un’ora.
Trascorso il tempo indicato, potrete capovolgere lo stampo su di un piatto da portata , togliere l'alluminio e  decorare l'insalata russa con le fettine di uova sode,  cetriolini sott'aceto e con dell’altra maionese.

Et voilà...Buon Appetito!!














mercoledì 27 giugno 2012

Flan di albicocche e pinoli

D'estate,con il gran caldo, bisogna ingegnarsi per soddisfare il palato con delle idee fresche e leggere. Il problema è che prima il signor forno infuocherà la vostra cucina,ma vi assicuro,come nel caso di questa ricetta,che ne varrà assolutamente la pena.
Come ho già detto in altre occasioni,sono abbonata da anni alla rivista Sale&Pepe che non finisce mai di deludermi. In realtà però questa ricetta l'avevo nel mio quaderno da un pò,nella versione pesche e mandorle e il procedimento è esattamente lo stesso. Avevo a casa una bella quantità di albicocche e ieri mattina in meno di 20 minuti ho preparato l'impasto e infornato.

Le dosi sono per  uno stampo a cerniera da 20 cm

800 gr di albicocche
100 gr di farina
150 gr di zucchero
50 gr di pinoli
3 uova
1/2 bustina di lievito vanigliato
100 gr di burro
sale

Lavate molto bene le albicocche asciugatele e denocciolatele. A questo punto tagliatele a cubetti.
Separate i tuorli dagli albumi e montate i primi con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. A questo punto aggiungete il burro sciolto,la farina setacciata con il lievito,i pinoli leggermente triturati e le albicocche cubettate.
Montate,con un pizzico di sale, gli albumi a neve e aggiungeteli, con movimenti dal basso verso l'alto, al precedente impasto.
Nel frattempo accendete il forno a 180° foderate con della carta forno leggermente inumidita uno stampo a cerniera da 20 cm e versate il composto.
Infornate per almeno 45* e fate sempre la prova stecchino.
Tirate fuori dal forno lo stampo e lasciatelo freddare benissimo. Mettetelo su un piatto da portata e spolverizzatelo con dello zucchero a velo ( non troppo). La consistenza sarà molto morbida,quasi quanto quella di un dolce al cucchiaio,quindi non pensate che non si sia cotto,è normale così.
Sarà un dolce che accompagnerà la vostra estate e sarà freschissimo al palato.
Nello stesso modo potete preparare la versione pesche e mandorle.

Buon Appetito!





sabato 23 giugno 2012

Il polpettone della domenica,quello che faceva la mia nonna

Per molti sarà una ricetta banale da mettere su un blog. A volte,però, non bisogna scordarsi della tradizione familiare. Io sono cresciuta con tutte cose preparate in casa dalla pasta,agli arrosti, dolci, torte, biscotti e anche il mitico polpettone. Quello che si portava in tavola con le patate al forno,con i piselli, o in estate, freddo con la maionese o con il suo fondo di cottura intiepidito.
Ecco, ieri ho voluto rivivere un pò questa tradizione e così sono stata dal mio macellaio di fiducia e mi sono fatta preparare il macinato e al resto ho pensato io.
Complice il gran caldo di questi giorni,l'ho preparato un pò in anticipo in modo da servirlo freddo con la sua salsina leggermente stiepidita,ma ahimè mio marito ha voluto per forza le patate al forno come contorno e quindi il forno l'ho dovuto accendere per forza.

Vi lascio le dosi per un polpettone per 4 persone

1 kg di carne tra manzo,vitella e maiale tritata
3 uova
circa 10 cucchiai di grana padano grattugiato
1 spicchio d'aglio tritato
prezzemolo tritato
pane grattugiato (solo per l'impanatura)



Per la cottura:


3 spicchi d'aglio
olio extra vergine d'oliva q.b
peperoncino q.b
vino bianco
sale e pepe


Alla carne macinata aggiungete tutti gli ingredienti per l'impasto e lavorateli bene con le mani fino ad ottenere una consistenza abbastanza compatta.
Formate il classico polpettone. Io lo preparo sempre un'oretta prima di cuocerlo in modo dal lasciarlo un pò in frigo a "solidificarsi"
Trascorso il tempo prendete un tegame abbastanza ampio e dai bordi alti e versate dell'olio extra vergine d'oliva,gli spicchi d'aglio e il peproncino. Fate riscaldare e appena comincerà a soffriggere versate il polpettone e fatelo rosolare bene da tutti i lati. A questo punto sfumatelo con un bel bicchiere di vino bianco. Io in genere uso quello che poi porto in tavola per non alterare il sapore. Una volta evaporato salate e pepate. Aggiungete un pò di acqua ben calda e lasciate cuocere con il coperchio e a fiamma bassissima per almeno 40 minuti. Giratelo un paio di volte e irroratelo con il sughetto che si formerà. Molti al posto dell'acqua usano il brodo,ma a mio a vviso, viene molto più pesante e troppo salato.
Al termine fate la prova stecchino che dovra uscire asciutto.
Spegnete e lasciate raffreddare leggermente prima di tagliarlo altrimenti vi si sbriciolerà tutto.
Se lo volete mangiare freddo, lasciatelo freddare bene e tagliatelo solo all'ultimo e con un mixer frullate la salsina rimasta e servitela leggermente tiepida. Altrimenti potete accompagnare il vostro polpettone con della maionese fatta in casa.
Se lo volete caldo,aspettate sempre un pò prima di tagliarlo ma scaldate molto bene la salasa e servitela poi bollente sulle fette.
Come contorno potete sbizzarririvi,dai piselli alle verdure saltate,patate al forno fritte...insomma a vostro gusto.

Buon Appetito e buona domenica...




domenica 3 giugno 2012

Una pasta veloce veloce

L'altro giorno ho fatto la mia solita scappata alla pescheria di fiducia e mi sono fatta tentare da delle alici freschissime. L'idea di partenza era di quelle di prepararle con la mozzarella di bufala, i fiori di zucca. e condirci la pasta,ma essendoci il ponte del 2 Giugno,al supermercato e al mercato c'è stato il passaggio delle cavallette e così niente fiori..
Ho ripiegato su un sughetto facile facile e veloce se non fosse solo la noia di pulire le alici che per fortuna non erano troppe.



Per 2 persone:

200 gr di pasta del formato che preferite
300 gr di alici fresche da pulire
1 confezione di pomodoro in pezzi di ottima qualità. Io uso Mutti
aglio,peperoncino,prezzemolo,sale e finocchietto selvatico q.b.
pecorino se vi piace


In una padella fate scaldare dell'olio con il peperoncino,l'alglio e il prezzemolo. quando sarà pronto versate il pomodoro e fate andare a fuoco bassisimo per almeno un quarto d'ora.
Nel frattempo pulite le alici. Io lo faccio con  i guanti in lattice così salvaguardo il profumo delle mie mani. Sciacquatele sotto l'acqua fredda e asciugatele bene.
Quando il sughetto sarà pronto versate le alici e lasciate cuocere per una decina di minuti. Regolate di sale e alla fine aggiungete un pò di finocchietto selvatico.
Nel frattempo cuocete al dente la pasta e ripassatela nel sughetto.
Se vi piace l'accostamento vi consiglio una bella spolverata di pecorino..si sposa benissimo.
Un filo d'olio a crudo e servite.
Il gioco è fatto. Facile,veloce,economico,gustoso e nutriente.

Buon Appetito!!

giovedì 24 maggio 2012

Uova sode ripiene di tuorlo cremoso

Un'idea facile veloce e anche molto estiva se avete ospiti e se volete fare qualcosa che sia anche un pò finger food.

Le dosi sono per 6 persone:

6 uova
200 gr di zucchine
200 gr di carote
160 gr di caprino
12 fettine mediamente sottili di bresaola ( quella non troppo grande )
aceto balsamico q.b.
olio extra vergine d'oliva q.b.
pepe q.b.

Cuocete per 10' le uova sode con un cucchiaio di aceto e del sale grosso in modo che il guscio rimane integro.
Fatele raffreddare sotto l'acqua corrente,quindi sgusciatele, tagliatele a metà e svuotatele dei tuorli,che raccoglierete in una ciotola.
Lavorateli con una forchetta insieme al caprino, un filo d'olio, sale, pepe un cucchiaio di aceto balsamico qualche goccia del succo filtrato del limone fino a quando il tutto assumerà una consistenza molto cremosa e densa.
Raccogliete il composto in un sac à poche con bocchetta spizzata. Arrotolate le fettine di bresaola a rosetta e inserite ciascuna in mezzo uovo, quindi farcite con la crema.
Riducete le carote e le zucchine a julienne condite con poco olio, sale e pepe macinato al momento e disponete sopra i nidi di uova.
Guarnite con delle foglioline di maggiorana, se le avete, e un filo d'olio a crudo. Lasciate riposare in frigo per almeno un'oretta e poi servitele.

Buon Appetito!

Arrosto al latte con le noci

Nella mia famiglia c'è una lunga tradizione di arrosti,rollè,polpettoni etc etc e così in occasione della visita di alcuni amici stranieri ho voluto fargli assaggiare un piatto relativamente semplice ma pieno di sapore.
Affidatevi in questo caso al vostro macellaio di fiducia e fatevi dare un bel pezzo di girello, o come molti lo chiamano   " magatello", e fatelo legare con lo spago.
Il consiglio che posso darvi è :
  • se è per cena preparatelo la mattina presto
  • se è per il pranzo preparatelo il giorno prima.
Questo perchè da freddo si taglierà più facilmente e non perderà tutti i suoi aromi.

Le dosi sono per 6 persone:

1 kg di girello di vitello
6 dl di latte intero
80 gr di gherigli di noci
20 gr di farina
aglio q.b.
1 foglia di alloro
20 gr di burro
olio extra vergine d'oliva q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco
sale,pepe,peperoncino

In una padella capiente scaldate dell'olio,il peperoncino l'aglio e poi fate rosolare molto bene e da tutti i lati l'arrosto. A questo punto sfumate con del vino bianco e poi salate e pepate e aggiungete la foglia di alloro.
Nel frattempo tritate le noci ( non tutte, alcune vi serviranno per il decoro finale).
Aggiungete il latte e fate cuocere a fiamma bassissima coprendo parzialmente il recipiente per almeno un'ora e un quarto.
A questo punto togliete la carne dalla casseruola e avvolgetela subito in un paio di fogli di alluminio in modo da non far disperdere " gli umori" e non far perdere morbidezza all'arrosto.
Ammorbidite il burro con la farina e aggiungetelo al fondo di cottura insieme ai gherigli di noce tritati e con un minipimer ad immersione emulsionate bene il tutto fino a formare una crema densa.
Se vedete che si addensa troppo potete aggiungere un altro pò di latte.
Spegnete la fiamma e mettete la salsa in un contenitore ermetico.
Quando dovete servire la carne tagliatela a fettine molto sottili e irroratela con la salsa fatta scaldare leggermente nel micronde e decoratela con alcuni gherigli di noce interi. La carne al'interno sarà leggermente rosata e questa è una sua caratteristica quindi non preoccupatevi.
 Il bello di questo arrosto è il contrasto caldo della salsa con il freddo/tiepido della carne. Un sodalizio perfetto.
Se non la consumate tutta, si conserva in frigo tranquillamente un paio di giorni e potete servirla come meglio volete.

Buon Appetito!






domenica 20 maggio 2012

Minicake basilico, feta e zucchine

Durante un corso che ho fatto più di un anno fa al Gambero Rosso,mi sono lasciata tentare da un libricino intitolato "easy finger" pieno zeppo di idee per antipastini veloci,bocconcini sfiziosi per tutte le stagioni.
Devo dire che tutte le ricette sperimentate sino ad ora sono state un successone, come anche quella di cui vi parlerò oggi.
Una mia amica l'ha definita una ricetta " molto summer time" e in effetti non aveva tutti i torti.
Anche se il tempo oggi non è stato dei migliori, io con la testa sono già in piena estate e così, in occasione della visita di alcuni ospiti speciali, ho voluto deliziarli con questi bocconcini uno tira l'altro.
La preparazione è veloce, ed inotre se volete potete tranquillamente prepararli il giorno prima e tenerli in una scatola ermetica, conserveranno al 100% tutto il loro sapore, statene certi.

Le dosi sono per 12 piccoli cake e 4 grandi

180 gr di farina 00
3 uova
1 dl di latte fresco intero
1 dl di olio extra vergine d'oliva
100 gr di emmental
200 gr di feta
2 cucchiai di basilico tritato fresco
1 piccola zucchina tritata
10 gr di lievito per torte non zuccherato
sale e pepe q.b.

Sbattete le uova insieme all'olio e al latte. Aggiungete la farina setacciata con il lievito,l'emmental grattugiato, la feta sbriciolata,il basilico e la zucchina.
Salate e pepate e mescolate il tutto molto velocemente.
Versate l'impasto nella teglia da muffin rivestita con i classici pirottini per circa 3/4 della capacità.
Fate cuocere in forno a 180° per 25/30 minuti, o finchè i cake non saranno gonfi e dorati.
Lasciateli raffreddare su una griglia e serviteli, altrimenti metteteli in un contenitore ermetico e non apritelo fino all'uso.
Sarete sorpresi dalla loro bontà

Buon appetito!

domenica 13 maggio 2012

Torta morbidosa cocco e nutella

Non era in programma oggi questa torta,ma poi mi sono trovata in dispensa 1/2 vasetto di Nutella,visto che con il caldo poi non se ne parlerà più, e una bella busta di farina di cocco et voilà il gioco è fatto.
Tanto per cambiare mi sono svegliata all'alba e così ho potuto far trovare questa torta sofficiosa per colazione al maritino ancora bella calda di forno.
L'esecuzione richiede davvero 10 minuti del vostro tempo più la cottura in forno,ma intanto farete altro per casa.

Le dosi sono per uno stampo a cerniera da 24 cm

4 uova
200 gr di zucchero
100 ml di olio di semi ( così si evita il burro)
200 gr di farina 00
250 gr di farina di cocco
200 ml di latte
1 bustina di lievito per dolci
200 gr di Nutella

Montate molto bene le uova con lo zucchero fino al raddoppio del volume. Sempre montando aggiungete a filo l'olio e poi la farina bel setacciata, la farina di cocco alternandola con il latte all'interno del quale avrete sciolto il lievito.
Versate l'impasto nella teglia a cerniera imburrata e se volete infarinata ( io non lo faccio ) e versate sopra a cucchiaiate la Nutella. se vedete che si ammassa troppo prendete una forchetta e scuotete un pò l'impasto in modo poi da conferire un effetto marmorizzato dopo la cottura.
Infornate a 180° per 35'/40' ( fate la prova stecchino). Calcolate che l'impasto rimarrà un pò umido, ma non preoccupatevi è normale per via della Nutella.

Lasciatela freddare, se ci riuscite, prima di servirla,e poi tagliatela a fette...per casa ci sarà un odorino niente male.



Buon Appettito e Buona Festa delle Mamme !!!

domenica 6 maggio 2012

Un primo saporito: pasta con zucchine romanesche,fiori di zucca e pancetta

Non credo di aver scoperto l'acqua calda con questa ricetta,ma qualche anno fa i sono trovata questi ingredienti nel frigo e da allora mio marito la chiama " la pasta Furia" ( che è il mio nomignolo)
Ne va ghiotto,forse perché alla fine sono le cose più semplici che piacciono di più.
Il procedimento è facile e non occorre una grossa abilità in cucina solo un po' di pazienza e come sempre...tanto amore per quello che si cucina.

Le dosi sono per 2 persone

2 zucchine romanesche
1 confezione di fiori di zucchina
100 gr di pancetta a dadini  o a listarelle ( io uso quella affumicata, ma è buona anche con quella dolce )
panna fresca da cucina
olio extra vergine d'oliva, sale, peperoncino, cipolla tagliata molto sottile
1/2 cucchiaino di zafferano
200 gr di pasta del formato che preferite
pecorino q.b.

In una padella capiente mettete dell'olio con del peperoncino ( la quantità è a vostro gusto personale ) e fatelo riscaldare leggermente. A questo punto versate la cipolla e fatela andare leggermente. Mi raccomando non deve scurirsi. quando sarà un po' " sfatta" aggiungete la pancetta e fatela cuocere almeno per una ventina di minuti a fuoco lentissimo e coperta. Mi raccomando deve essere bella morbida. quando sarà pronta aggiungete le zucchine e regolate con un po' di sale,ma non troppo. Assaggiate sempre.
Quando le zucchine saranno a metà cottura ( devono rimanere un po' croccanti, non si devono stufare ) aggiungete i fiori che si cuoceranno in un attimo. Versate della panna fresca e lo zafferano e amalgamate bene il tutto. Fate rapprendere un po' il sughetto e quando è pronto potete spegnere.
Nel frattempo, in abbondante acqua salata cuocete la pasta. Scolatela bella al dente e ripassatela in padella con il vostro sughetto. Spolverizzatela con del pecorino grattugiato e servite.

Semplice e buonissima.

Buon appetito!!





sabato 5 maggio 2012

Torta con farina di mandorle e cioccolato fondente

Mi sono accorta di avere in dispensa una bella quantità di farina di mandorle e così ho pensato bene di spolverare il libro di cucina della mia nonna e rifare questa golosissima torta sofficiosa adatta sia per la colazione che per un dessert molto easy da offrire con della panna montata, del gelato o della crema.
Il procedimento è molto semplice.

Le dosi sono per una tortiera da 22 cm di diametro

180 gr di zucchero
5 uova
200 gr di cioccolato fondente al 70%
100 gr di burro
100 gr di farina di mandorle
75 gr di farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci

Accendete il forno a 180° e ungete con del burro una teglia rotonda.
Prendete un pentolino e fateci sciogliere il burro e successivamente tuffateci il cioccolato fondente girando in continuazione e facendo attenzione che non si attacchi al fondo.
Una volta sciolto del tutto dovrebbe essersi formata quasi una crema, versateci i soli tuorli delle uova e lo zucchero e con l'aiuto di una frusta ( anche quella a mano va bene) mescolate velocemente.
In un'altra ciotola versate la farina di mandorle e sopra di questa fate colare la crema al cioccolato,il lievito e la farina 00 e mescolate ancora.
Montate a neve ben ferma gli albumi e uniteli in 3 mandate al composto mescolando,questa volta, con le fruste elettriche.
Versate il composto nello stampo e infornate per 45' facendo sempre la prova stecchino.
Fatela freddare bene e decoratela come volete.
Io non amo molto lo zucchero a velo e così ho preferito optare per un altro decoro.



Buon appetito!!

sabato 21 aprile 2012

Quadrotti al cioccolato e cocco...chiudete gli occhi e immaginate il Bounty

Chi mi conoce bene sa quanto posso amare il cocco e sposarlo con il cioccolato,specialmente se fondente, è qualcosa di meraviglioso.
Girovagando per il web mi sono imbattuta in questa ricettina facile facile e davvero gustosa. Tra l'altro non richiede cottura, si solidifica in frigo e, a mio avviso, sarà ottima quando, arriverà, il tanto sospirato caldo estivo.

Le dosi sono per 6 persone

150 gr cioccolato fondente
50 gr di zucchero
1 bicchiere di latte
125 gr di cocco in scaglie ( farina )
50 gr di burro
75 gr di biscotti secchi.

Fate sciogliere in un pentolino il burro,lo zucchero e  il bicchiere di latte.
Togliete dal fuoco e versate sulla farina di cocco amalgamando molto bene quasi a formare una crema.
Nel frattempo, in un mixer, frullate  i biscotti secchi.
Unirli alla crema di cocco.
Foderate uno stampo rettangolare con della carta da forno ben inumidita e versate il composto livellandolo bene.
Lasciatelo solidificare in frigo per almeno un'oretta.
Nel frattempo sciogliete a bagnomaria o nel micronde il cioccolato fondente e quando la crema al cocco sarà indurita versatelo sopra,anche questo livellandolo bene con una spatola.
Cospargete il tutto con altre scaglie di farina di cocco e lasciate in frigorifero per 3/4 ore.



Tagliatelo a cubetti e servitelo.Se avete ospiti li potete tranquillamente mettere nei classici pirottini

Vi assicuro davvero da leccarsi i baffi

Buon Appetito!

lunedì 16 aprile 2012

Filetti di platessa al forno profumati al limone con verdurine

Amo mangiare il pesce e, come sappiamo tutti, fa anche benissimo alla nostra salute.
Quando posso a casa lo preparo in tanti modi cercando di prendere sempre quello fresco visto che non sono affatto un'amante del congelato.
L'altro giorno, sono stata nella mia pescheria di fiducia e oltre ad aver preso delle bellissime spigole e delle mazzancolle ancora vive,mi sono fatta tentare da dei semplici filetti di platessa che spesso si denigrano un pochino,invece sono un secondo veloce da fare sia al  forno che in padella e sono adattissimi per adulti e piccini.

Dosi per 2 persone


700 gr di filetti di platessa ben puliti
Olio extra vergine q.b
Succo di limone 

Aglio (se si ama)
Pomodorini ciliegino

Zucchine romaesche
Pan Grattato q.b
Sale e pepe q.b. 


Lavate bene i filetti di platessa sotto l'acqua fredda ,preparare una marinata con olio, succo di limone, sale e pepe e passarvi i filetti.
Impanarli con il pan grattato, prezzemolo e mezzo spicchio di aglio ( facoltativo, io non l'ho messo)
Tagliare le zucchine a julienne e i pomodorini a metà. Prendere una teglia e coprirla con carta da forno,disporre i filetti di platessa e al lato i  pomodorini tagliati  e le zucchine e aggiungere un filo d’olio.
Infornare a 180° per 15-20 minuti fino a doratura.


Facile e veloce e di ottima riuscita.

Buon Appetito! 

lunedì 9 aprile 2012

Il Tortano Pasquale

Quest'anno per Pasqua oltre alla classica Pastiera la cui ricetta la trovate sempre nel mio blog sotto la voce " i dolci della tradizione", ho voluto cimentarmi in un bel lavoro di pazienza, il tortano.
All'inizio ero partita con l'idea di fare il casatiello,ma l'idea di mettere le uova con il guscio e crude mi convinceva poco e così,visto che la ricetta è la stessa,cambia appunto la collocazione e cottura delle uova, ho optato per il tortano.
Vi premetto che vi serviranno 2 giorni per farlo a mestiere,se volete ottenere una bella lievitazione,altrimenti fate la versione veloce proposta in tanti siti,ma il risultato non sarà lo stesso.

Le dosi sono per uno stampo da 28 cm

600 gr farina 00
400 gr farina manitoba

500 ml di acqua
25 gr di lievito di birra
250 gr di strutto
400 gr tra salame tipo napoli, prosciutto cotto e pancetta
400 gr tra provolone , fontina e provolino
4 uova
100 gr di pecorino
sale
pepe

Nella ciotola della vostra planetaria disponete le farine ben setacciate e mettete al centro il lievito sciolto in un un po' di acqua tiepida.

Iniziare ad impastare e aggiungete l'acqua,fino a quando non vedrete che sarà ben assorbita. A questo punto aggiungete il sale, una manciata di pepe lo strutto e una bella manciata di pecorino e continuare a lavorare l’impasto.
Lavorare l’impasto fino a che sarà diventato morbido e elastico

Formare una palla con l’impasto, disporlo in una ciotola coperto da un canovaccio e fatelo lievitare almeno 7/8 ore deve risultare triplicato di volume.
Nel frattempo preparatevi tutti gli ingredienti che vi serviranno per laf arcitura. Cuocete le uova sode,tagliate a dadini tutti salumi e i formaggi.Dopo la bella lievitazione, riprendete l'impasto e mettetelo su una spianatoia con un po' di farina e stendetelo a mano fino ad ottenere un rettangolo.
Disponete su tutta la superficie della pasta ,lasciando liberi i bordi, i salumi e i formaggi tagliati a dadini e le uova sode ( io le ho lasciate intere,c'è chi le sminuzza,ma l'effetto dopo la cottura non sarà lo stesso) e spolverizzate con il restante pecorino.
Arrotolate il tortano con delicatezza il più strettamente possibile.
Ungete con dl burro uno stampo a ciambella meglio se apribile e disponetevi il rotolo di pasta facendo attenzione a chiudere bene le estremità,ungetelo co un po' di strutto avanzato e lasciatelo lievitare tutta la notte coperto da un canovaccio.
Il giorno dopo accendete il forno a 170° e cuocete il tortano per almeno 2 ore. Lo so che vi sembreranno tante,ma considerate che è molto ricco di formaggi che renderanno l'impasto molto umido il che vorrà dire un tempo maggiore di "asciugatura".
Non servitelo bollente mi raccomando. La morte sua è tiepido.
Vedrete che successone.La vostra fatica sarà ben ripagata.



Buon Appetito e Buona Pasqua!!


















mercoledì 4 aprile 2012

Torta nutellosa per un compleanno speciale


Premetto, io sono tra quelle poche che non ama la Nutella e che vive bene lo stesso,e di conseguenza non amo fare molto le torte con questo ingrediente,ma quando è il compleanno del proprio maritino si passa sopra a tutto. Non volevo cadere nella banale crostata,ma non volevo fare anche un ammasso di cose dal sapore indefinito, così ho preprato un semplice Pan di Spagna la sera prima e il guorno dopo ho dato il via alla creatività sia per la farcia sia per il ripieno.
Credo di avervela già scritta comunque vi rilascio la ricetta del Pan di Spagna. Io faccio solo quella del mio maestro Giuseppe Amato. È una garanzia stra collaudata e farete un'ottima figura.







Dosi per una tortiera a cerniera da 26cm
350 gr di uova intere
180 gr di zucchero semolato
1/2 bacca di vaniglia
Pizzico di sale
180 gr di farina debole
40 gr di fecola di patate
20 gr di cacao amaro in polvere

Unire i primi quattro ingredienti portarli ad una temperatura di 30°e montare con le fruste fino a che non si otterrà un composto molto spumoso. Io ho lasciato andare la mia planetaria ( kenwood ) a 4 di velocità per 10 minuti.
Unite poi a mano delicatamente le polveri setacciate con movimenti dal basso verso l'alto x non smontare il tutto. Versate in uno stampo a cerniera imburrato e infornate a 160°/170° per almeno 25 minuti ( fate la prova stecchino,ma non aprite il forno prima del tempo )
Vi consiglio di preparare il Pan di Spagna il giorno prima così sarà molto più facile lavorarlo dopo.

Per la farcia:
500 gr di panna fresca
400 gr di Nutella ( poi vi regolare ad occhio )

Per la bagna ( io dovevo farla analcolica)
Latte q.b
Cacao amaro in polvere q.b
Zuccero 1 1/2 cucchiaino da the

Montate con le fruste 250 gr di panna. A parte scaldate leggerissimamente la Nutella e unitela alla panna e create una sorta di "crema" Tagliate a metà il Pan di Spagna e inzuppatelo da entrambi i lati con la bagna al cacao. Farcite molto bene e in abbondanza con la crema. Chiudete con il disco di Pan di Spagna e ricoprite con la restate crema. A questo punto usate la vostra immaginazione per la decorazione.
Nel mio caso ho preso delle nocciole e le ho messe a raggiera sulla torta e tutt'intorno e con i restanti 250 gr di panna ho decorato con dei ciuffetti.Intorno alla torta ho creato una gabbia con dei biscotti Togo e ho chiuso con del dastro per decorazioni
Vi consiglio, prima di servirla di lasciarla riposare in frigo almeno 8 ore in modo che si stabilizzi per bene.

Buon Appetito !!

sabato 24 marzo 2012

Fougasse

Nella cucina francese, Fougasse è un tipo di pane in genere associato alla regione della  Provenza, ma trovato (con variazioni) in altre regioni. Alcune versioni hanno una forma simile ad una spiga di grano.Nell`antica Roma, focacius panis era un focaccia cotta nella cenere del focolare (focus in latino).  Da questa si sono poi creati una vasta gamma di tipi di pane che includono "focaccia" della cucina italiana, "hogaza» in Spagna, "fugassa" in ligure, "pogaèa» nei Balcani, "Fougasse", in Provenza e "fouaisse» o «foisse» in Borgogna .  Le versioni francesi dette Fougasse sono più inclini ad avere aggiunte nel pane anche olive, formaggio, acciughe, ecc,  la si  può  considerare come una forma primitiva di pizza senza pomodoro.

Mi sono imbattuta nella ricetta del Fougasse, nel numero di Aprile della rivista Sale&Pepe alla quale sono abbonata da anni.
Siccome ne avevo sentito tanto parlare, questa mattina presto prima di fare i miei giretti del sabato,ho preparato l'impasto in modo da lasciarlo lievitare ben bene.
Vi assicuro che la preparazione è davvero semplice e se avete a disposizione una planetaria i tempi si accorceranno ancora di più.

Dosi per 4 persone

100 gr di farina di grano saraceno ( in genere si usa farro, ma a me non piace)
350 gr di farina manitoba
7 gr di lievito di birra secco
60 gr di speck a bastoncini ( vi consiglio di farvi tagliare una fetta unica da 100gr e poi tagliarla a listarelle)
1 cucchiaino di origano
3 cucchiai di pesto
olio extra vergine
sale q.b

Mescolate le 2 farine. Stemperate il lievito con 140 ml di acqua tiepida e lasciate riposare 5 minuti fino a quando si frmerà la classica schiumetta. Unite il lievito alle farine, aggiungete un cucchiaino di sale ( non sul lievito) altri 140 ml di acqua tiepida e un cucchiaio abbondante di olio extra vergine d'oliva. Impastate fino a quando sarà liscia ed omogenea ( liscissima con la farina di grano saraceno non sarà,ma non preoccupatevi)
Lasciate lievitare l'impasto in un luogo tiepido per almeno 2 ore o fino a quando non raddoppierà di volume.
Dividete poi l'impasto in 2 parti e stendetelo su una spianatoia leggermente infarinata con le mani ( non usate il mattarello)
Su una delle 2 parti stendete il pesto e sull'altra parte i bastoncini di speck e l'origano.
Ripiegate le fougasse a metà in modo da sigillare il ripieno all'interno. Incidete la superficie in 5 punti con un coltello ben affilato e allargate delicatamente i buchi con le dita e lascaite lievitare per circa 40 minuti.
Spennellate generosamente la superficie con l'olio e cuocete in forno caldo a 180° per 25' circa.
Una volta sfornate aspettate qualche minuto e tagliate a fette e servite.

Ottime tiepide e fredde.

Buon Appetito!

lunedì 12 marzo 2012

La classica ricetta della domenica: La pasta al forno

Scusate la mia latitanza,ma ho avuto parecchie cosette da fare. Ho pensato di riprendere con un classico della nostra cucina, la pasta al forno con il ragù fatto in casa. Il ragù lo potete preparare anche il giorno prima così, se avete ospiti,sarà tutto più veloce. In genere io ne preparo in abbondanza così la parte restatante la surgelo e me la trovo pronta per ogni evenienza.

 Per il ragù: 

500 gr di macinato tra manzo e vitello
 1 salsiccia oppure un bel pezzetto di luganega
 Sedano carota e cipolla Peperoncino
 q.b Sale q.b
 Polpa di pomodoro ( io la prepferisco nettamente alla passata )
Vino rosso per sfumare
Olio extra vergine d'oliva
 Fate soffriggere nell'olio caldo il trito di sedano carota e cipolla e il peperoncino (sulla quantità decidete in base a quanto amate mangiare piccante). Aggiungete la carne trita e fate rosolare per bene. A questo punto sfumate con del buon vino rosso e lasciate evaporare bene. Aggiungete la polpa di pomodoro ( per questa dose ho messo 2 barattolini da 200gr) Regolate di sale e lasciate cuocere a fuoco bassissimo ( girando di tanto in tanto ) per almeno un paio d'ore. Una volta pronto lasciatelo coperto e usatelo al bisogno,altrimenti se dovete usrlo il giorno dopo riponetelo in frigo. Nel frattempo fate anche la besciamella.

Besciamella:
 Le dosi sono per una pasta al forno x 2 persone
50 gr burro
50 gr farina
1/2 lt di latte caldo
Sale q.b
Noce moscata
 Fate sciogliere il burro poi gettate nel pentolino la farina ben setacciata e mescolate.Aggiungete il latte caldo,rimettete sul fuoco molto basso e continuate a girare. Regolate di sale e noce moscata. Quando comincerà ad addensarsi calcolate 5 minuti e continuate a girare a questo punto potete spegnere e la vostra besciamella sarà pronta.
 Nel frattempo fate bollire l'acqua per la vostra pasta. Non cuocetela fino in fondo ma tiratela via parecchio al dente in quanto nel forno continuerà a cuocersi. A questo punto prendete una pirofila da forno ungetela leggermente e versate sul fondo un pò di ragù. Quando la pasta sarà pronta versatela in una terrina e conditela con un pò di ragù e un pò di besciamella. Versatela in 2 tempi nella pirofila con l'accortezza di mettere un bel pò di salsa,di besciamela e se volete dare un tocco più affumicato come faccio io, aggiungete della provola affumicata grattugiata al posto del parmigiano. Ripetete l'operazione con la restante pasta ben condita, coprendo con la besciamella, la provola un pò di parmigiano a questo punto e qualche fiocchetto di burro.
 Mettete in forno a 250'per circa 15 minuti fino a che si formerà una bella crosticina. Ed eccola pronta.

Buon appetito e alla prossima

sabato 14 gennaio 2012

La mia focaccia veloce veloce

Oggi la pigrizia mi ha davvero battuta e di uscire non ne avevo voglia. Mi sono accorta però che in casa non avevo pane o similari. Aprendo il frigo ho trovato un paio di panetti di lievito di birra fresco e,sbirciando nella credenza ho trovato un bel pacco di farina integrale...et voilà mi sono messa all'opera.




Dosi per una teglia classica da forno

300 gr di farina integrale
1/2 panetto di lievito di birra fresco
acqua tiepida q.b
sale
odori a vostro piacimento ( io ho messo rosmarino e peperoncino in polvere )

Nella ciotola della vostra planetaria versate la farina. Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida e aggiungetelo alla farina insieme ad un paio di cucchiaini di sale. Impastate con il gancio per almeno 3 minuti e aggiungete acqua tiepida per far diventare l'impasto abbastanza " appiccicoso ".
Spegnete la vostra planetaria e con le mani rimestate un po' l'impasto. Lasciatelo però lievitare nella ciotola coperto o con della pellicola o con uno strofinaccio in un luogo tiepido fino a che non raddoppierà il suo volume. Io l'ho lasciato dalle 10 alle 12.30 almeno era bello gonfiotto.
Accendete il forno a 200°
Prendete la teglia del vostro forno e ungetela con dell'olio ( o se preferite come me, mettete della carta da forno ). Stendete bene l'impasto, bucherellatelo con una forchetta. a questo punto aggiungete gli odori che più vi piacciono. Io ho messo del rosmarino e del peperoncino in polvere seguiti da una manciata di sale grosso e un filo di olio extra vergine di ottima qualità.
Infornate per almeno 10'-12'  fino a che assumerà un colore brunito.

Lasciatela intiepidire un po' nella teglia poi tagliatela a spicchi o a quadretti e servitela.

L'ho servita con dell'ottimo Jamon Serrano spagnolo....una delizia...




Buon Appetito!

giovedì 5 gennaio 2012

Una città che sorprende: Belgrado

Non era assolutamente in programma un viaggio per la fine dell'anno,ma all'ultimo secondo ( è davvero il caso di dirlo ) ci siamo accorti che non sarebbe stata una cattiva idea quella di partire.
Partendo poi dal presupposto che io sono una di quelle che detesta il Capodanno,le sue organizzazioni che cominciano quasi al rientro delle ferie estive,il tam tam di telefonate su cene a casa di amici o di locali tristissimi,ho colto al volo l'occasione di "levarmi" di torno e lasciar fare al caso.
Il 29 sera abbiamo trovato un volo conveniente su internet e un prezzo super stracciato per il miglior albergo di Belgrado..et voilà...eccoci catapultati il 30 mattina in quel di Fiumicino in partenza per questa affascinante città.
Il tempo al nostro arrivo non è stato dei migliori. Era coperto e anche molto umido,ma tutto sommato siamo stati molto, ma molto fortunati considerando che l'anno scorso c'erano ben 20° sotto zero e nei nostri 3 giorni di permanenza,siamo arrivati invece a temperature quasi primaverili intorno ai 16°fantastiche per girare in tranquillità.
Una breve sosta in albergo per svuotare le borse, ed eccoci subito catapultati nel cuore di questa città un quartiere chiamato Skadarlija che ricorda un pò la nostra Trastevere.

Una serie di ristorantini tipici dove si possono assaporare i migliori piatti della cucina serba.I migliri dove una sosta è d'obbligo sono: Restoran Dva Jelena (dal 1832) http://www.dvajelena.rs/ e Tri Sesira. Essendo il mio blog,prevalentemente di cucina, una lunga descrizione la voglio dare a questa cucina davvero interessante.Preparatevi a un viaggio nel passato con atmosfere da fine '800 primi del '900. Musica tipica di sottofondo davvero molto bella, ospitalità eccezionale e cibo succulento. Un consiglio, i piatti sono davvero molto abbondanti,quindi cercate di fare 1 per 2 basterà per entrambi. Vi consiglio di assaggiare il formaggio locale Kajmak, poi un classico della tradizione gastronomica serba il Pasulj, una densa minestra di fagioli bianchi insaporita da spezie e pezzetti di carne di maiale che non va confusa con la versione più densa con cipolla, cucinata al forno e servita anche fredda che prende il nome di Prebranac ( di cui mio marito è ghiotto e a casa la prepara davvero bene ).
Piatto tradizionale di tutti i Balcani è il Burek fatto con una sottile pasta fillo farcita all'interno con diversi ingredienti. In base al ripieno assume nomi differenti, il più classico è il burek ripieno di carne macinata e spezie o di formaggio. La Proja è un piatto povero e tradizionale, cucinato con farina di mais e arricchito con formaggio e uova, che affonda le radici nella Serbia rurale, che si poteva permettere solo poche volte la carne,lo si può trovare sotto forma di quadretti o di muffin.
Passiamo alla voce della cucina serba più consistente, la carne Meso. I Serbi, nonostante le mode della cucina vegetariana e gli appelli delle autorità sanitarie a bilanciare la dieta, non hanno mai rinunciato ad assaporare un pezzo di carne specialmente se alla griglia (Sa roštilja). Tra le carni alla griglia i più famosi sono senza ombra di dubbio i ćevapčići, piatto diffuso in tutti i Balcani che consiste in polpettine di manzo o di maiale dalla forma allungata onnipresenti in ogni menù. Seguono nella classifica dei piatti più amati i Ražnjići, spiedini di carne, e la Pljeskavica una sorta di hamburger di carne macinata e speziata che nella variante più gustosa e ricca di colesterolo, prevede anche una spalmata di kajmak, il saporito formaggio fresco ( vi posso assicurare che è qualcosa di divino )
Sempre tra i piatti alla griglia ci sono i Leskovački uštipci che prendono il nome dalla città di Leskovac nella Serbia meridionale e sono polpette speziate di carne ripiene di formaggio e pancetta. Interessanti, infine, sono le salsicce (Kobasice) che si possono trovare nella variante affumicata.Un altro piatto serbo diffuso nei Balcani è il Duveč, il cui nome deriva dal sostantivo turco guvec (casseruola). Qui la carne e le verdure si mescolano al riso dando vita ad un sostanzioso piatto unico. La dominazione turca ha lasciato la tradizione orientale di arrotolare intorno ad una foglia di verdura un ripieno: la Sarma è il piatto più conosciuto e diffuso.Si tratta di un involtino di foglie di verze lessate con un ripieno di carne macinata e riso più altre spezie. Molto simile alla sarma è la Punjena paprika (peperone ripieno) che ha al suo interno carne, riso, spezie, ma anche, nelle varianti più ricche pomodoro e uova.Tra i prosciutti si distinguono la zlatiborska govedja pršuta di colore rosso scuro e dal sapore affumicato e il njegoški pršut.
Tra i dolci d'impronta mediorientale il più diffuso è la Baklava costituito da più strati di pasta fillo, uniti da burro fuso e da un ripieno di pistacchi e noci macinate( la ricetta la trovate nel mio blog ) Molto popolari sono le Palacinke (crepes dolci) che hanno diversi ripieni tra cui quello di marmellata e di cioccolata. Nonostante le numerose declinazioni, le più apprezzate rimangono le Palacinke sa orasima (crepes alle noci)
Tra i superalcolici a detenere il primato, in Serbia, è la Rakija, distillato di frutta che nella fermentazione acquista un'importante gradazione alcolica. La rakija in combinazione con la frutta distillata acquista nomi differenti: la più conosciuta è la Sljivovica ottenuta dalle prugne e diffusa in tutti i Balcani.
Dal sapore più fruttato è la Kajsijevaca ricavata dalle albicocche, mentre più morbide sono la Viljmovka o Kruskovaca ottenuta dalle pere e la Jabukovaca dalle mele.

La zona della città maggiormente visitata è quella centrale, in particolare la municipalità di Stari Grad, che è meta di turismo per la presenza di edifici storici e spazi culturali quali musei e sedi di mostre.

I luoghi più famosi sono oltre la già citata via Skadarlija, la Piazza della Repubblica su cui si affacciano il Museo nazionale e il Teatro Nazionale, la via Knez Mihailova,dove ci sono quasi tutti i più famosi negozi, le Fafane o caffetterie dove turisti e non si pfermano per un caffè, per mangiare una fetta di torta, per leggere un libro e per connettersi ad internet visto che in molto c'è la Wi.Fi gratuita .Alla fine del viale c'è  il parco Kalemegdan.

Il Kalemegdan si trova alla sommità di una collina di 125,5 metri di altezza, che digrada ripida verso la confluenza del fiume Sava nel Danubio, di fronte alla Grande Isola della guerra e in maniera più dolce verso il centro città.Il nome deriva dal turco, e significa fortezza della battaglia (kale: fortezza, meydan: battaglia), anche se identifica solamente il parco che circonda la fortezza, creato nello spazio pianeggiante dove si svolgevano gli assedi contro la città e le battaglie in campo aperto.
Troviamo poi la zona di Terazije con la Piazza Nikola Pasić su cui sorge il Parlamento e, oltre il Parco dei Pionieri, il Palazzo Vecchio e il Palazzo Nuovo. Ad di fuori del distretto della città vecchia c'è il quartiere di Zemun, noto per la sua Torre del millennio, il parco Topčider e la Kuća Cveća (il mausoleo del Maresciallo Tito), nella municipalità di Savski Venac.
Il punto più elevato di Belgrado è il monte Avala a circa una mezz'ora d'auto dal centro città, su cui sorge il Monumento al Milite Ignoto e da cui si gode un bellissimo panorama della città. Se siete fortunati come noi, in inverno troverete una coltre di neve bellissima.
Alla confluenza tra la Sava e il Danubio sorgono due isole: la Grande isola della guerra e la Piccola isola della guerra che costituiscono un'oasi naturale protetta in cui vivono diverse specie di uccelli e pesci.
A Belgrado ci sono tantissime chiese. Principalmente ortodosse, ma troverete anche quelle di altre religioni.
La più famosa, visto che è anche la chiesa ortodossa più grande al mondo è San Sava. Bisogna assolutamente visitarla di giorno,ma di notte è qualcosa di meraviglioso vista l'imponenete illuminazione che le è dedicata.

Le altre più famose da vedere sono San Marco, San Michele Arcangelo e la Cattedrale di Cristo Re
Un posto da vedere che nelle guide di oggi non si trova è il nuovo ponte sulla Sava innaugurato proprio la notte del 31 Dicembre. Il nuovo ponte attraverso il fiume Sava è una delle costruzioni più grandi e più complesse di questo tipo nel mondo, e con la colonna centrale alta 200 metri e 80 cavi laterali dell’intera lunghezza di addirittura mille chilometri. Il ponte è lungo 964 e largo 45 metri, ha sei corsie, due corsie con le rotaie e due marciapiedi e piste ciclistiche.

In 3 giorni abbiamo cercato di vedere il più possibile. Una visita ( ma non perchè sono un bello spettacolo purtroppo) meritano i palazzi distrutti dagli americani con i bombardamenti. Si rimane  a bocca aperta pensare che in quelle case sono morte tante persone a che fine poi?? I palazzi purtroppo sono ancora così,abbandonanti al loro destino, in attesa di qualche sovvenzione per essere ristrutturati. Chissà quanto tempo dovrà passare.

Sono stata anche fortunata visto che mio marito è per metà serbo dato che la mamma è proprio di Belgrado. Nel nostro tour ci hanno accompagnato degli amici cari che c'hanno fatto scoprire angoli della città poco battuti dai turisti e davvero affascinati. La nostra ultima cena si è svolta in un ristorantino in periferia chimato Dacia, per chi verrà in questa città deve assolutamente farci un salto.

Sicuramente ci sarà una prossima volta,magari in primavera o in estate dove i paesaggi assumono colori e profumi diversi.

A presto allora e Zdravo ( ciao )