Chi mi segue

Visualizzazioni totali

Visualizzazione post con etichetta Pane e focacce. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pane e focacce. Mostra tutti i post

mercoledì 1 ottobre 2014

Flamiche al taleggio

Non c'è niente da fare la cucina francese riserva sempre delle belle sorprese e questa è una di quelle.
L'impasto di base é molto versatile e può essere impiegato in tanti modi ad esempio con spinaci e ricotta o degli asparagi. Io ho voluto seguire una ricetta a base di formaggio xchè li adoro ed ero curiosa di vedere il risultato finale.
Dopo la cottura assomiglia ad una focaccia un po asciutta e quindi la si può anche usare come sostituto del pane.
La dose che vi scrivo é per circa 6 persone

Dosi

250 gr di farina 00
15 gr di lievito di birra fresco
125 ml di latte tiepido
3 uova e 1 tuorlo
130 gr di burro morbido
200 gr di taleggio
125 ml di panna
Noce moscata, sale, pepe q.b.

In una ciotola setacciate la farina e sbriciolate al centro il lievito,versate sopra metà del latte tiepido fatelo sciogliere aiutandovi con un cucchiaio.
Versate il resto del latte e 2 uova sbattute con un pizzico di sale.
Incorporate la fàrina al liquido usando le mani e lavorate l'impasto che si é formato sbattendolo sulle pareti della ciotola finché risulta elastico ( non ho usato volutamente la planetaria ) e aggiungete 100 gr di burro morbido.
Dopo aver impastato bene il tutto formate una palla e riponetela in una ciotola coperta da pellicola. Mettetela in un luogo tiepido per almeno 2 ore ( io l'ho lasciato 3)
A questo punto sgonfiate l'impasto schiacciandolo su un piano di lavoro ben infarinato.
Formate un disco e rivestite una teglia rotonda dai bordi alti.
Coprite con il taleggio,il burro rimasto a fiocchetti e lasciate un bordo di almeno 2 cm.
Sbattete l'uovo rimasto con il tuorlo la noce moscatail pepe e la panna e versatelo sul formaggio.
Lasciate lievitare il tutto per altri 20 minuti e nel frattempo accendete il forno a 200 gradi dove cuocerà per 40/45 minuti.
Sfornate e servite ben caldo o tiepido.

Buon Appetito!!


giovedì 17 aprile 2014

Pizza al formaggio

Siete ancora in tempo per aggiungere al vostro menu di Pasqua questa pizza al formaggioÉ un classico della tradizione e non si può non mangiarla.
Tra l'altro la sua preparazione é davvero facile. Non posso dire veloce perché la lievitazione é importante per la buona riuscita del prodotto e io,in genere, abbondo sempre un paio d'ore in più in modo da avere una consistenza davvero morbida.
In giro ci sono parecchie ricette, però questa merita davvero.
Ovviamente voi potete anche sbizzarrirvi aggiungendo dei formaggi che vi piacciono di più o anche con dei pezzettini di prosciutto cotto o pancetta. Avrete così un prodotto dal sapore più deciso.
Le dosi che vi lascio sono per uno stampo rotondo a cerniera da 22 e uno classico da plumcake.

Dosi

500 gr di farina
20 gr di lievito di birra fresco
100 gr di pecorino grattugiato
150 gr di parmigiano reggiano grattugiato
150 gr di emmental
4 uova
1 bicchiere di latte
1 bicchiere di olio extra vergine d'oliva
Sale e pepe

Procedimento

In una ciotola sciogliete il lievito con il latte leggermente intiepidito e lasciatelo riposare.
Nel frattempo mescolate nella ciotola della planetaria il,parmigiano,il pecorino,le uova,la farina,l'olio, il sale il pepe e per ultimo il lievito nel latte.
Azionate la planetaria con la foglia e fate andare per almeno un paio di minuti.
Otterrete una palla abbastanza elastica e uniforme.
Dividete l'impasto in due ( se avete due stampi ) altrimenti uno solo ma deve essere bello capiente.
Fate in modo che l'impasto non oltrepassi la metà dello stampo in quanto, durante la lievitazione, dovrà raddoppiare di volume e in cottura crescerà un altro pó.
Una volta messo l'impasto, con le dita, inserite i cubetti di emmental. Alcuni li potrete lasciare anche in superficie.
Fate lievitare per almeno 2 ore coperti con un canovaccio
Accendete il forno alla massima temperatura, abbassandolo poi a 180/190 gradi.
Infornate la pizza e cuocetela fino a che la superficie non sarà bella dorata.
Lasciatela raffreddare nel forno spento e con lo sportello aperto.
Secondo la tradizione ( un pó come avviene per la pastiera ) si dovrebbe preparare uno o due giorni prima.

Non mi resta che auguravi Buon Appetito...e BUONA PASQUA!!!

lunedì 6 gennaio 2014

Una specialità serba la Proja

 Sono tornata da poco da un bel viaggio a Belgrado,città che già conoscevo.
Questa volta ci sono stata qualche giorno in più e così ho avuto modo di soffermarmi su alcuni piatti della tradizione.
Ho voluto iniziare da questo perché era il preferito di mio figlio di 15 mesi.
In sintesi é un piatto davvero semplice e povero nella sostanza visti anche gli ingredienti ed é anche molto facile da fare. Noi la possiamo definire focaccia e infatti la usano per accompagnare salumi e formaggi locali
Un appunto che mi faccio é che la prossima volta dovrò aumentare la dose di bicarbonato per renderla ancora più soffice.

Ingredienti per 4 persone

1 tazza e 1/2 di farina di mais
1 tazza di farina 00
3 uova
1 cucchiaino di bicarbonato
1/2 tazza di olio di semi
2 vasetti di yogurt
200 gr di kajmak ( formaggio serbo) in alternativa va benissimo la feta
Sale ma solo se NON usate la feta
1 tazza di acqua minerale frizzante

Preparazione


Sbattete molto bene le uova con il sale l'olio e lo yogurt.
A parte mescolate le farine con il bicarbonato. Unite gli ingredienti liquidi alle farine.
Mescolate per una decina di minuti.
Aggiungete il formaggio ben sminuzzato e per ultimo l'acqua minerale continuando a mescolare.
Versate in una teglia preferibilmente quadrata o rettangolare. Non c'è bisogno di ungerla perché ci sono parecchi ingredienti grassi,ma se volete usate la carta forno.
Informate a 200 gradi per circa 15 minuti. Appena la proja comincerà a dorarsi abbassate a 180 per altri 15 minuti.
Fate la prova stecchino.
É ottima tiepida, ma a mio avviso fredda é la morte sua.
Usatela per accompagnare un bell'antipasto di salumi

Buon Appetito



sabato 23 novembre 2013

Pane di segale ai multicereali

Sottotitolo....la mia infanzia.

Ho passato gran parte delle mie vacanze estive da bambina in Alto Adige e amavo alla follia il pane di segale.
Appena arrivavo a Dobbiaco,questo é il nome del paese dove soggiornava,o,sentivo già il profumo uscire dai forni e mi precipitava con mia mamma a comprarne un bel pó.
Ora,di anni ne sono passati un bel pó, ma la mia passione per questo pane è rimasta.
Quest'estate mi hanno portato una miscela di semi vari da aggiungere al mio amato pane. Comprendono semi di lino,girasole e papavero e devo dire che con la segale sposano davvero bene.
Questo pane lo si può mangiare al naturale oppure, e lo consiglio, con un velo di burro e marmellata o burro e salmone affumicato...da leccarsi i baffi

Le dosi sono per una pagnotta rotonda o, per come ho fatto io, 2 stampi da plumcake ( alla fine é più facile tagliarlo)

INGREDIENTI

Farina di segale 150 gr
Farina integrale 200 gr
Semola rimacinata di grano duro 50 gr
Acqua 250 ml
1/2 cucchiaio di sale grosso
15 gr di lievito di birra
4 cucchiai di olio EVO
Mix di semi vari q.b.

PROCEDIMENTO

Sembrerà strano ma versate tutti gli ingredienti in un recipiente e mescolate bene il tutto ( se avete la planetaria meglio ancora è usate il gancio)
Otterrete un panetto abbastanza liscio. Ponetelo in un recipiente infarinato e copritelo con un canovaccio umido. Lasciatelo lievitare per almeno 2 ore. Trascorso il tempo riprendetelo,lavoratelo un altro po' unite il mix di semi vari e poi lasciatelo lievitare nuovamente per altre 2 ore.
A questo punto potete formare o una pagnotta rotonda o come ho fatto io metterlo in uno stampo da plumcake leggermente unto.
Infornate a 200 per circa un'ora.
Lasciatelo raffreddare e tagliatelo a fette.
Se non lo consumate tutto vi consiglio di surgelarlo. Una volta scongelato a temperatura ambiente manterrà la sua fragranza.

Buon Appetito!!














sabato 10 novembre 2012

Pane dolce al cioccolato

Ieri ero al supermercato a fare la spesa e nel reparto biscotti e dolciumi vari sono incappata nelle ben note Pan Gocciole del MB. Leggendo gli ingredienti,ed escludendo conservanti,esaltatori di sapore etc etc, ho visto che la preparazione alla fine non era cosí difficile, solo la pazienza di aspettare una buona lievitazione.
Cosí tornando a casa ho preparato l'impasto e ho atteso pazientemente. Tra l'altro, la mia lievitazione si é protratta un pó piú a lungo visto che ho dovuto allattare il mio ometto e farlo riaddormentare. Ma meglio cosí. Alla fine il risultato é stato migliore.
Con le dosi che vi lascio ci potete fare non so quanti panini piccoli,oppure fare un mix come ho fatto io. Qualche panino e 2 forme da plumcake di pane da affettare. Per i piú golosi e amanti del cioccolato, queste fette potranno poi essere arricchite con una bella spalmata di Nutella.

Dosi:

550 gr di farina
75 gr di burro fuso
1 bustina di lievito di birra secco ( mastro fornaio )
200 ml di latte tiepido ( non caldo )
100 gr di zucchero
2 uova a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
Gocce di cioccolato q.b.
Un pó di latte e 1 uovo per spennellare
Un pó di zucchero di canna


Procedimento

Sciogliete il lievito nel latte tiepido con 2 cucchiaini di zucchero,lasciatelo riposare per almeno 10 minuti.
Nel frattempo nella ciotola della vostra planetaria munita di gancio, mettete la farina ben setacciata,il burro fuso non caldo, lo zucchero, le uova e la presa di sale. Aggiungete il composto liquido con il lievito e cominciate ad impastare ad una velocitá media per almeno 7/8 minuti. Otterrete un composto liscio. Formate la classica palla e lasciatela lievitare per non meno di un'ora coperta e al caldo. Nel mio caso la lievitazione é stata di 2 ore abbondanti.
Una volta pronto, prendete l'impasto e versateci dentro parecchie gocce di cioccolato e impastate un altro pò.
A questo punto potete formare tanti bottoncini che disporrete su una teglia coperta con carta da forno ben distanziati, oppure prendete 2 stampi da plumcake e versate l'impasto lí dentro.
Cospargete la superfice con lo zucchero di canna e spennellate con del latte e un uovo sbattuto bene.
Lasciate riposare l'impasto per un'altra mezz'oretta ( crescerá ancora ) e infornate a 180' per non meno di 15 minuti nel caso dello stampo e 12 per i bottoncini.
Lo zucchero di canna formerá una bella crosticina in superficie.
Fate freddare e riponete il tutto in un contenitore ermetico. Mi raccomando ben chiuso altrimenti si seccano.
Buoni per la colazione, per la merenda dei bambini, per un té...insomma buoni sempre e sopratutto sono tutti naturali.
Buon appetito !!!


lunedì 9 aprile 2012

Il Tortano Pasquale

Quest'anno per Pasqua oltre alla classica Pastiera la cui ricetta la trovate sempre nel mio blog sotto la voce " i dolci della tradizione", ho voluto cimentarmi in un bel lavoro di pazienza, il tortano.
All'inizio ero partita con l'idea di fare il casatiello,ma l'idea di mettere le uova con il guscio e crude mi convinceva poco e così,visto che la ricetta è la stessa,cambia appunto la collocazione e cottura delle uova, ho optato per il tortano.
Vi premetto che vi serviranno 2 giorni per farlo a mestiere,se volete ottenere una bella lievitazione,altrimenti fate la versione veloce proposta in tanti siti,ma il risultato non sarà lo stesso.

Le dosi sono per uno stampo da 28 cm

600 gr farina 00
400 gr farina manitoba

500 ml di acqua
25 gr di lievito di birra
250 gr di strutto
400 gr tra salame tipo napoli, prosciutto cotto e pancetta
400 gr tra provolone , fontina e provolino
4 uova
100 gr di pecorino
sale
pepe

Nella ciotola della vostra planetaria disponete le farine ben setacciate e mettete al centro il lievito sciolto in un un po' di acqua tiepida.

Iniziare ad impastare e aggiungete l'acqua,fino a quando non vedrete che sarà ben assorbita. A questo punto aggiungete il sale, una manciata di pepe lo strutto e una bella manciata di pecorino e continuare a lavorare l’impasto.
Lavorare l’impasto fino a che sarà diventato morbido e elastico

Formare una palla con l’impasto, disporlo in una ciotola coperto da un canovaccio e fatelo lievitare almeno 7/8 ore deve risultare triplicato di volume.
Nel frattempo preparatevi tutti gli ingredienti che vi serviranno per laf arcitura. Cuocete le uova sode,tagliate a dadini tutti salumi e i formaggi.Dopo la bella lievitazione, riprendete l'impasto e mettetelo su una spianatoia con un po' di farina e stendetelo a mano fino ad ottenere un rettangolo.
Disponete su tutta la superficie della pasta ,lasciando liberi i bordi, i salumi e i formaggi tagliati a dadini e le uova sode ( io le ho lasciate intere,c'è chi le sminuzza,ma l'effetto dopo la cottura non sarà lo stesso) e spolverizzate con il restante pecorino.
Arrotolate il tortano con delicatezza il più strettamente possibile.
Ungete con dl burro uno stampo a ciambella meglio se apribile e disponetevi il rotolo di pasta facendo attenzione a chiudere bene le estremità,ungetelo co un po' di strutto avanzato e lasciatelo lievitare tutta la notte coperto da un canovaccio.
Il giorno dopo accendete il forno a 170° e cuocete il tortano per almeno 2 ore. Lo so che vi sembreranno tante,ma considerate che è molto ricco di formaggi che renderanno l'impasto molto umido il che vorrà dire un tempo maggiore di "asciugatura".
Non servitelo bollente mi raccomando. La morte sua è tiepido.
Vedrete che successone.La vostra fatica sarà ben ripagata.



Buon Appetito e Buona Pasqua!!


















sabato 24 marzo 2012

Fougasse

Nella cucina francese, Fougasse è un tipo di pane in genere associato alla regione della  Provenza, ma trovato (con variazioni) in altre regioni. Alcune versioni hanno una forma simile ad una spiga di grano.Nell`antica Roma, focacius panis era un focaccia cotta nella cenere del focolare (focus in latino).  Da questa si sono poi creati una vasta gamma di tipi di pane che includono "focaccia" della cucina italiana, "hogaza» in Spagna, "fugassa" in ligure, "pogaèa» nei Balcani, "Fougasse", in Provenza e "fouaisse» o «foisse» in Borgogna .  Le versioni francesi dette Fougasse sono più inclini ad avere aggiunte nel pane anche olive, formaggio, acciughe, ecc,  la si  può  considerare come una forma primitiva di pizza senza pomodoro.

Mi sono imbattuta nella ricetta del Fougasse, nel numero di Aprile della rivista Sale&Pepe alla quale sono abbonata da anni.
Siccome ne avevo sentito tanto parlare, questa mattina presto prima di fare i miei giretti del sabato,ho preparato l'impasto in modo da lasciarlo lievitare ben bene.
Vi assicuro che la preparazione è davvero semplice e se avete a disposizione una planetaria i tempi si accorceranno ancora di più.

Dosi per 4 persone

100 gr di farina di grano saraceno ( in genere si usa farro, ma a me non piace)
350 gr di farina manitoba
7 gr di lievito di birra secco
60 gr di speck a bastoncini ( vi consiglio di farvi tagliare una fetta unica da 100gr e poi tagliarla a listarelle)
1 cucchiaino di origano
3 cucchiai di pesto
olio extra vergine
sale q.b

Mescolate le 2 farine. Stemperate il lievito con 140 ml di acqua tiepida e lasciate riposare 5 minuti fino a quando si frmerà la classica schiumetta. Unite il lievito alle farine, aggiungete un cucchiaino di sale ( non sul lievito) altri 140 ml di acqua tiepida e un cucchiaio abbondante di olio extra vergine d'oliva. Impastate fino a quando sarà liscia ed omogenea ( liscissima con la farina di grano saraceno non sarà,ma non preoccupatevi)
Lasciate lievitare l'impasto in un luogo tiepido per almeno 2 ore o fino a quando non raddoppierà di volume.
Dividete poi l'impasto in 2 parti e stendetelo su una spianatoia leggermente infarinata con le mani ( non usate il mattarello)
Su una delle 2 parti stendete il pesto e sull'altra parte i bastoncini di speck e l'origano.
Ripiegate le fougasse a metà in modo da sigillare il ripieno all'interno. Incidete la superficie in 5 punti con un coltello ben affilato e allargate delicatamente i buchi con le dita e lascaite lievitare per circa 40 minuti.
Spennellate generosamente la superficie con l'olio e cuocete in forno caldo a 180° per 25' circa.
Una volta sfornate aspettate qualche minuto e tagliate a fette e servite.

Ottime tiepide e fredde.

Buon Appetito!

sabato 14 gennaio 2012

La mia focaccia veloce veloce

Oggi la pigrizia mi ha davvero battuta e di uscire non ne avevo voglia. Mi sono accorta però che in casa non avevo pane o similari. Aprendo il frigo ho trovato un paio di panetti di lievito di birra fresco e,sbirciando nella credenza ho trovato un bel pacco di farina integrale...et voilà mi sono messa all'opera.




Dosi per una teglia classica da forno

300 gr di farina integrale
1/2 panetto di lievito di birra fresco
acqua tiepida q.b
sale
odori a vostro piacimento ( io ho messo rosmarino e peperoncino in polvere )

Nella ciotola della vostra planetaria versate la farina. Sciogliete il lievito in poca acqua tiepida e aggiungetelo alla farina insieme ad un paio di cucchiaini di sale. Impastate con il gancio per almeno 3 minuti e aggiungete acqua tiepida per far diventare l'impasto abbastanza " appiccicoso ".
Spegnete la vostra planetaria e con le mani rimestate un po' l'impasto. Lasciatelo però lievitare nella ciotola coperto o con della pellicola o con uno strofinaccio in un luogo tiepido fino a che non raddoppierà il suo volume. Io l'ho lasciato dalle 10 alle 12.30 almeno era bello gonfiotto.
Accendete il forno a 200°
Prendete la teglia del vostro forno e ungetela con dell'olio ( o se preferite come me, mettete della carta da forno ). Stendete bene l'impasto, bucherellatelo con una forchetta. a questo punto aggiungete gli odori che più vi piacciono. Io ho messo del rosmarino e del peperoncino in polvere seguiti da una manciata di sale grosso e un filo di olio extra vergine di ottima qualità.
Infornate per almeno 10'-12'  fino a che assumerà un colore brunito.

Lasciatela intiepidire un po' nella teglia poi tagliatela a spicchi o a quadretti e servitela.

L'ho servita con dell'ottimo Jamon Serrano spagnolo....una delizia...




Buon Appetito!