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venerdì 25 aprile 2014

Pasticciotti salentini

Circa un mese fa mio papà torna da Lecce con una scatola piena di pasticciotti  fatti da una nostra amica. É da allora che mi ripromettevo di rifarli al più presto perché sono davvero molto gustosi.
In pratica sono dei bauletti di frolla ripieni di crema pasticcera e per chi le ama, a volte ,si possono trovare anche le amarene.
Chiedo scusa ai pugliesi DOC ma non avevo gli stampini ovali tipici dei pasticciotti e così ho usato la teglia con gli stampi dei muffin creando così delle tortine.
Con la frolla e la crema avanzate ho fatto un paio di crostatine crema e gocce di cioccolato per non farci mancare proprio nulla.

Dosi per circa 9 pasticciotti

Quello che vi occorrerà é una dose di circa 500 gr di pasta frolla più burrosa del solito fatta con la ricetta che preferite ( la ricetta originale salentina prevede l'uso dello strutto) io preferisco la frolla tradizionale

Per la crema
6 tuorli
50 gr di farina 00
500 ml di latte intero
150 gr di zucchero
Scorza di limone
Vaniglia

In un tegame fate bollire il latte con la vaniglia e il limone. Nel frattempo con delle fruste mescolate uova e zucchero e dopo qualche minuto la farina setacciata.
Versate su questo o posto il latte ben caldo aromatizzato dal limone e la vaniglia ( l'importante é che siano eliminati prima dell'uso).
Trasferite la crema nuovamente sul fuoco e mescolate fino a che non si rapprenderà un pó.
Una volta pronta copritela con della pellicola a contatto e mettetela in frigorifero.
 Prendete la frolla e stendetela con il mattarello su un piano leggermente infarinato.
Formate dei dischi leggermente più grandi dello stampo.
Versate 2 cucchiai di crema all'interno del dolce e sigillate con i bordi delle frolla. ( per chi le ama in questo passaggio si possono unire 2 amarene)
Spennellate la sommità con un tuorlo d'uovo o con del latte.
Informate a 180 gradi per circa 15/20 minuti
Consiglio di mangiarli caldi,ma sono buoni pure freddi freddi.

Buon Appetito!!



martedì 11 febbraio 2014

Fritole allo yogurt ( ricetta di Anna Moroni)

Qualche giorno fa stavo guardando la prova del cuoco e mi sono imbattuta in questa ricetta.
É tempo di carnevale e, oltre alle classiche frappé,zeppole e castagnole,questa é un'idea sfiziosa da mettere in tavola.
Tra l'altro la preparazione non vi prenderà più di 10 minuti

Ingredienti per 20 fritole ( le dosi sono dimezzate)

2 vasetti di yogurt intero
2 uova
4 cucchiai di zucchero
14 cucchiai rasi di farina
1/2 bustina di lievito per dolci
Limone e arancia grattugiati
50 gr di gocce di cioccolato fondente
Olio per friggere

Preparazione:
In una ciotola mettete lo yogurt,le uova, arancia e limone e amalgamate bene il tutto con delle fruste.
Incorporate poi la farina setacciata con il lievito e terminate con le gocce di cioccolato (la ricetta originale prevedeva anche i pinoli,ma io li ho omessi)
Scaldate bene l'olio ma, mi raccomando, non troppo bollente altrimenti si cuoceranno all'esterno e dentro saranno crude
Con due cucchiai fate delle piccole quenelle e tuffatele nell'olio. Quando saliranno saranno cotte.
Una volta cotte mettetele su un piatto da portata e lasciatele scolare,fatele freddare e cospargetele di zucchero a velo.
Da leccarsi i baffi!!

Buon Appetito!!!

lunedì 9 aprile 2012

Il Tortano Pasquale

Quest'anno per Pasqua oltre alla classica Pastiera la cui ricetta la trovate sempre nel mio blog sotto la voce " i dolci della tradizione", ho voluto cimentarmi in un bel lavoro di pazienza, il tortano.
All'inizio ero partita con l'idea di fare il casatiello,ma l'idea di mettere le uova con il guscio e crude mi convinceva poco e così,visto che la ricetta è la stessa,cambia appunto la collocazione e cottura delle uova, ho optato per il tortano.
Vi premetto che vi serviranno 2 giorni per farlo a mestiere,se volete ottenere una bella lievitazione,altrimenti fate la versione veloce proposta in tanti siti,ma il risultato non sarà lo stesso.

Le dosi sono per uno stampo da 28 cm

600 gr farina 00
400 gr farina manitoba

500 ml di acqua
25 gr di lievito di birra
250 gr di strutto
400 gr tra salame tipo napoli, prosciutto cotto e pancetta
400 gr tra provolone , fontina e provolino
4 uova
100 gr di pecorino
sale
pepe

Nella ciotola della vostra planetaria disponete le farine ben setacciate e mettete al centro il lievito sciolto in un un po' di acqua tiepida.

Iniziare ad impastare e aggiungete l'acqua,fino a quando non vedrete che sarà ben assorbita. A questo punto aggiungete il sale, una manciata di pepe lo strutto e una bella manciata di pecorino e continuare a lavorare l’impasto.
Lavorare l’impasto fino a che sarà diventato morbido e elastico

Formare una palla con l’impasto, disporlo in una ciotola coperto da un canovaccio e fatelo lievitare almeno 7/8 ore deve risultare triplicato di volume.
Nel frattempo preparatevi tutti gli ingredienti che vi serviranno per laf arcitura. Cuocete le uova sode,tagliate a dadini tutti salumi e i formaggi.Dopo la bella lievitazione, riprendete l'impasto e mettetelo su una spianatoia con un po' di farina e stendetelo a mano fino ad ottenere un rettangolo.
Disponete su tutta la superficie della pasta ,lasciando liberi i bordi, i salumi e i formaggi tagliati a dadini e le uova sode ( io le ho lasciate intere,c'è chi le sminuzza,ma l'effetto dopo la cottura non sarà lo stesso) e spolverizzate con il restante pecorino.
Arrotolate il tortano con delicatezza il più strettamente possibile.
Ungete con dl burro uno stampo a ciambella meglio se apribile e disponetevi il rotolo di pasta facendo attenzione a chiudere bene le estremità,ungetelo co un po' di strutto avanzato e lasciatelo lievitare tutta la notte coperto da un canovaccio.
Il giorno dopo accendete il forno a 170° e cuocete il tortano per almeno 2 ore. Lo so che vi sembreranno tante,ma considerate che è molto ricco di formaggi che renderanno l'impasto molto umido il che vorrà dire un tempo maggiore di "asciugatura".
Non servitelo bollente mi raccomando. La morte sua è tiepido.
Vedrete che successone.La vostra fatica sarà ben ripagata.



Buon Appetito e Buona Pasqua!!


















lunedì 26 dicembre 2011

Sacher

...dopo tanto pensare sul dolce che avrei portato la sera della vigilia, la mia scelta è caduta su un classico della pasticceria, la Sacher.
Io non la amo molto visto che è davvero troppo cioccolatosa per  i miei gusti, ma siccome io non sono il verbo e invece gli altri commensali so che l'avrebbero apprezzata, mi sono "sacrficata" nel farla.

Prima di illustrarvi la preparazione vi do il consiglio di prepararla il giorno prima di portarla in modo che si assesti per benino e che la glassa abbia tutto il tempo di stare in posa.

Dosi per uno stampo a cerniera da 28

200 gr di burro morbido
200 gr di cioccolato fondente
300 gr di tuorlo d'uovo
50 gr di massa di cacao
125 gr di uova intere
75 gr di zucchero semolato
25 gr di zucchero invertito ( oppure miele d'acacia)
225 gr di albume
100 gr di zucchero semolato
80 gr di farina 0
200 gr di mandorle in polvere

Per la bagna ( premessa, nella vera Sacher la bagna non c'è,ma siccome è un dolce che si conserva qualche giorno io bagno leggermente l'impasto in modo da renderlo più soffice e farlo durare di più. Se invece la fate e la consumate subito, non c'è bisogno )

100 gr acqua
100 gr zucchero
10 gr aroma vaniglia ( o liquore alla vaniglia )

Per la glassa

300 gr cioccolato fondente
250 gr panna
50 gr glucosio

Per la farcia

200 gr confettura di albicocche


Nella ciotola della planetaria mettete il burro pomatoso con lo zucchero semolato e lo zucchero invertito o il miele e montate molto bene. Quando il composto è montato bene aggiungete, molto lentamente, la farina di mandorle.
Mentre l'impasto monta, sciogliete il cioccolato fondente insieme alla massa di cacao.
Versate nella planetaria a filo le uova prima quelle intere poi i tuorli e continuate a montare.
Montate a parte gli albumi con lo zucchero semolato ( 225 gr albumi e 100 gr zucchero semolato ) e,
mentre questi montano, versate il composto di cioccolato fuso ( tiepido ) sulla massa di burro e girate con una spatola ( a mano ) dal basso verso l'alto. Aggiungete la farina setacciata sempre mescolando dal basso verso l'alto.
Versate una prima parte di albume montato sulla massa burro cioccolato con movimenti decisi e poi la seconda parte con molta lentezza e sempre dal basso verso l'alto per incamerare più aria possibile.

Con del burro fuso ungete uno stampo a cerniera ( se lo stampo è antiaderente basterà il burro altrimenti mettete anche pochissima farina )
Versate l'impasto nella tortiera e infornate a 180° per 25'/30'

Nel frattempo preparate le glassa ( questa la potete fare anche il giorno prima, la potete riscaldare al volo al micronde o sul fornello molto dolce).
Scaldate la panna sul fuoco aggiungendo il glucosio. Quando questa sarà ben calda aggiungete il cioccolato fondente fatto a pezzetti e mescolate molto bene anche a fuoco spento. Il risultato sarà di un composto molto lucido.

Una volta che la torta si sarà freddata, tagliatela a metà e con la bagna di acqua,zucchero e aroma che avrete precedentemente preparato, bagnate le due parti. Con l'ausilio di una spatola, versate la confettura di albiocche.
Richiudete la torta e poggiatela su una grata con una teglia capiente di sotto che raccoglierà la glassa che colerà in fase di copertura.
Con un mestolo versate la glassa ( abbondate ) e con una spatola piatta livellatela bene. Quando la glassa si sarà rappresa un pò, con del cioccolato fondente fuso in un piccolo sac à poche, decorate la torta con la classica scritta Sacher,altrimenti fate la decorazione che più vi piace.

Riponetela in frigorifero almeno un paio d'ore prima di servirla, alrimenti sarà buonissima anche il giorno dopo.

Buon Appetito....e Buone Feste




giovedì 8 dicembre 2011

Caprese al limone

Invece di andare in giro per negozi ad innervosirmi per il traffico, la gente isterica per i regali di Natale, ho pensato bene di farmi una bella passeggiata per Roma in tranquillità e con ben 20° di temperatura  e un sole meraviglioso ( allucinante per l'otto Dicembre ) e tornare poi a casa e fare una delle mie torte preferite, la Caprese al Limone.

Vi ci vorrà una mezz'oretta per prepararla e una 50 di minuti di cottura più tempo di raffreddamento e decorazione ( molto semplice ) et voilà il gioco è fatto.

Le dosi sono per una tortiera da 24 cm ( io uso quella a cerniera )

Burro fuso 150 gr

Cioccolato bianco 200 gr
Lievito chimico 1 bustina
Fecola di patate 50 gr
Limoni 3 (la buccia di 3 e il succo di 1)
Limoncello o crema di limoncello 3 cucchiai ( io l'ho omesso e ho aggiunto il succo di mezzo limone in più )
1 fialetta di aroma di limone
Mandorle pelate 200 gr
Uova 5 medie
Zucchero 200 gr


Mettete in un mixer le uova a temperatura ambiente assieme a metà dello zucchero , quindi sbattete con le fruste elettriche per 10-15 minuti fino ad ottenere una crema gonfia (almeno 3 volte il volume iniziale), liscia e chiara. Nel frattempo che le fruste della vostra planetaria sono in azione, tritate il cioccolato bianco, e fate fondere il burro .

Frullate le mandorle assieme allo zucchero rimanente fino a ridurle in polvere. Grattugiate le bucce dei 3 limoni e ricavate il succo da un solo limone, che filtrerete. Mettete in una ciotola il composto di mandorle tritate, aggiungete il cioccolato tritato, la scorza dei limoni la fecola di patate, il lievito in polvere e mescolate il tutto .
Unite poi il burro fuso , la crema di limoncello o il limoncello, il succo filtrato del limone e mescolate bene.
Aggiungete delicatamente il composto di uova montate Versate il composto ottenuto in uno stampo imburrato e infarinato del diametro di 22- 24 cm, e ponete in forno preriscaldato a 170° (statico) per circa 50-60 minuti. Se nella prima mezz’ora di cottura la superficie della torta dovesse diventare troppo scura, copritela con un foglio di alluminio e proseguite la cottura (non aprite il forno prima di mezz’ora però!).
Una volta cotta (verificate pungendo la torta con uno stuzzicadenti che dovrà risultare asciutto), sfornate la torta, lasciala raffreddare nello stampo, dopodiché sformatela su di un piatto da portata e spolverizzatela con zucchero a velo decorandola con delle fettine di limone o delle scorzette di limone candito.

E' buona servita con della crema ( ovviamente al limone ) oppure con del semplice gelato.

Buon Appetito


lunedì 31 ottobre 2011

"Monocles" alla marmellata di fragole

Qualche giorno fa una mia cara amica è rientrata in Italia dopo un bel soggiorno in Francia. Parlando del più e del meno, ovviamente ci siamo ritrovate a scambiarci ricettine di tutti i tipi.
Mi ha regalato poi un libro di cucina francese dove ho trovato tantissimi spunti per preparare qualcosa di buono e sfizioso in questo lungo inverno che è alle porte.
Ovviamente ho cominciato dalla parte dolce e mi sono soffermata su questi simpatici biscotti.
Sono sincera, ho scelto anche questa ricetta perchè avevo poco tempo a disposizione e mi serviva qualcosa che non avesse bisogno di tempo di posa in frigorifero.


Dose per 30 biscotti

125 gr di burro a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto alla vaniglia
1 uovo
110 gr di zucchero
120 gr di farina di mandorle
100 gr di farina 00
marmellata di fragole ( se non amate le fragole potete usare anche le prugne o ciliegie)

Io ho usato la planetaria,ma per questo genere di impasto potete usare anche un semplice sbattitore elettrico.
Accendete il forno a 180°.
Incominciate a lavorare a crema il burro morbido e di seguito aggiungete la vaniglia, lo zucchero e la farina di mandorle.
Amalgamate bene e aggiungete infine l'uovo e la farina setacciata.
Quando la pasta è perfettamente amalgamata ed omogenea, prendetene una piccola parte con le mani e formate tante palline che disporrete in una teglia ben imburrata ( o coperta di carta forno ). Mi raccomando distanziateli un pò in quanto tendono ad allargarsi un pò in cottura.
Schiacciatele leggermente e fate, al centro, una cavità dove posizionerete della marmellata,non troppa, sennò in cottura colerà e rovinerà i vostri biscotti.
Infornate per 10'
Lasciateli raffreddare e serviteli con una bella tazza di thè

Buon Appetito


sabato 22 ottobre 2011

Babà

Dopo tutti i dolci con le mele ed il Mont Blanc, il Babà è il mio dolce preferito. Quando mi sono sposata avevo azzardato l'ipotesi di fare, come torta nuziale, un enorme Babà, ma la cosa era poco gestibile e così ho optato per altro, ma nel buffet dei dolci non sono di certo mancati.
Non è la prima volta che li preparo, ma in questa occasione, ho usato la mia nuova planetaria della Kenwood che ha semplificato di molto le cose. Le altre volte farli a mano è stato un vero lavoraccio. Il risultato è stato positivo ma, questa volta la differenza l'ho percepita eccome.
La ricetta è quella della mia nonna che di dolci se ne intendeva alla grande e, girando per il web, ho visto tante altre ricette molto simili e così io continuo a fare questa, anche perchè il prodotto finito è di tutto rispetto.

Dosi per 12 babà piccoli ( h 6cm e diametro 4,5 )  o per 1 Savarin grande


Per l'impasto:
125 gr di burro
250 gr di farina 00
50 ml di latte
1 panettino di lievito di birra ( quello classico da 25 gr che si compra ovunque )
5 gr di sale
4 uova
30 gr di zucchero

Per la bagna:
 1/2 lt di acqua
500 gr di zucchero
1 bicchierino di Rum  ( o per chi preferisce limoncello )

Decorazione:
2 cucchiai di marmellata di albicocche
1 cucchiaio di acqua


Sciogliete il lievito nel latte tiepido con 2 cucchiaini di zucchero mescolate per poco tempo e aspettate che in superficie si formi un pò di schiumetta.
In una planetaria munita di gancio, inserite la farina setacciata e cominciate a far andare alla minima velocità. Aggiungete le uova sbattute con il sale e in seguito il composto con il lievito e il latte.
Amalgamate molto bene sempre al minimo della velocità. Se vedete che sulle pareti della ciotola è rimasta della farina o dell'impasto, spegnete la planetaria e con una spatola spingete il tutto verso il basso in modo che il gancio possa " pescare " bene tutto.
Nel frattempo ammorbidite bene lo zucchero con il burro a pomata e versatelo al resto dell'impasto. A questo punto aumentate la velocità e lasciate andare per almeno 5 minuti.
Il composto che si ottiene deve essere liscio ed omogeneo. Nel frattempo prendete una ciotola capiente e imburratela bene, a questo punto versateci il composto, coprite con della pellicola e lasciate lievitate in un ambiente tiepido ( sui 24° ) per almeno un'ora e 1/2. Se vedete che la vostra cucina è freddina create una camera di lievitazione accendendo la luce del vostro forno e mettendoci dentro l'impasto.
Una volta trascorso il tempo, prendete gli stampini da babà o lo stampo da savarin, imburrateli bene e versate il composto per metà. Lasciate lievitare per altri 20 minuti.


Infornate a 200° per 10' e a 180° per altri 10'
Lasciate poi raffreddare bene
Preparate lo sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero. Una volta raggiunta l'ebollizione, spegnate la fiamma e versate il bicchiere di Rum.
Quando i babà saranno ben freddi immergeteli nel liquido ben caldo e lasciateli stare un pò lì in modo che si inzuppino per bene.
Versateli su un piatto da portata e spennellateli con la marmellata di albicocche allungata con l'acqua e intiepidita leggermente.

Potete mangiarli così al naturale, aggiungendo se, amate i sapori più decisi, ancora un pò di sciroppo al Rum,oppure aprirli a metà e farcirli con della panna montata e dei frutti di bosco.
Nel caso del Savarin in genere all'interno ci si mette la crema sempre con qualche fragolina, ma per i più golosi si può optare per la panna montata.

Buon appetito.

sabato 23 aprile 2011

...la mia Pastiera Napoletana

Pasqua non è tale senza una bella fetta di Pastiera Napoletana. Ho scoperto questo dolce molto tardi perchè non ho mai amato particolarmente nè la ricotta e nè tanto meno i canditi,ma,dopo aver sperimentato varie ricette che mi hanno un pò delusa,quella che vi segnalo qui sotto ha cancellato tutti i miei dubbi e le mie perplessità,facendomi apprezzare (sempre in piccole dosi) questo dolce tradizionale.

Le dosi sono per una tortiera da 28 di diametro ( io ho dimezzato le dosi perchè preferisco fare le torte un pò più piccole)
Un consiglio che vi do è quello di usare uno stampo a cerniera in quanto sarà più facile sformarlo.
Inoltre io uso solo ricotta di mucca perchè non mi piace il sapore della ricotta di pecora ( ma questo è un gusto personale)

Arance candite 50 gr
Burro 30 gr
Cannella 1 cucchiaino
Cedro candito 50 gr
Grano cotto 250 gr
Latte 200 gr
Limoni la scorza grattugiata di 1
Ricotta di pecora e di mucca 350 gr (totali)
Uova 2 intere + 2 tuorli
Vanillina 1 bustina
Zucchero 350 gr

500 gr di pasta frolla ( vi consiglio di prepararla il giorno prima)

Preparate la crema di grano versando in una pentola il grano precotto, il latte,il burro e la buccia grattugiata del limone.Fate bollire il tutto a fuoco dolce,mescolando fino a che non avrete ottenuto una crema densa. Versate il composto in una ciotola capiente e lasciate intiepidire( c'è chi lo passa nel passino per renderlo ancora più cremoso,ma io ometto questo passaggio).Intanto in un mixer,o con delle semplici fruste elettriche,frullate le uova insieme allo zucchero, alla ricotta, all'acqua di fiori d'arancio, alla vanillina e alla cannella.
Dovrete ottenere una crema piuttosto fluida e senza grumi. Stendete quindi la pasta frolla,avendo l'accortezza di tenerne una piccola quantità da parte per preparare le strisce che serviranno per la decorazione.Foderate con il disco di pasta frolla una teglia di 28 cm di diametro, precedentemete imburrata ( io non lo faccio perchè la mia frolla è già molto ricca in burro e quindi non occorre)
Una volta che la crema di grano si sarà intiepidita unite la crema di ricotta e amalgamate per bene; aggiungete poi il cedro e l'arancia candita e ancora una volta mescolate bene.Versate il ripieno nella teglia e pareggiate bene i bordi della pasta frolla (nel caso questi siano più alti del livello raggiunto dalla crema).
Con la pasta tenuta da parte,ricavate una sfoglia non troppo sottile,con la quale formerete delle strisce di frolla della larghezza di 2 cm, che otterrete utilizzando una rotella tagliapasta con lama dentellata. Le strisce vi serviranno per decorare la superficie della pastiera disponendole a griglia; intersecandole, dovrete ottenere dei rombi. Spennellate delicatamente le striscioline con un uovo sbattuto e infornate la pastiera a 180°; dopo un'ora circa, quando la superficie si sarà dorata, estraetela e lasciatela raffreddare nella tortiera stessa. Una volta fredda, sformate delicatamente la pastiera, mettetela su di un piatto da portata e spolverizzatela con dello zucchero a velo prima di servirla.
La tradizione vuole che la pastiera venga fatta il giorno prima di Pasqua in modo che tutti gli ingredienti possono amalgamarsi bene gli uni con gli altri,e in effetti,posso confermare che è così.

Dalla foto della mia pastiera potete notare che ho saltato il passaggio "dell'effetto griglia". Si vede che oggi non era giornata e così,prima di rischiare di buttare tutto,l'ho infornata "aperta" e ho completato la decorazione una volta raffreddata bene.

A questo punto non mi resta che augurarvi:

BUONA PASQUA

sabato 19 marzo 2011

Zeppole di San Giuseppe


La mia domanda è: perchè alcuni dolci si devono fare solo una volta l'anno se sono poi così buoni??
E' davvero un peccato,perchè per fare le zeppole di San Giuseppe non ci vuole tantissimo tempo e,in poco meno di 3 ore si crea qualcosa di veramente esaltante per le papille gustative.
Ho preso spunto dalla ricetta presa sul sito di GialloZafferano apportando qualche piccola modifica.
Quando si comincia ad avere una certa dimestichezza ai fornelli, si può avere la piccola presunzione di fare delle variazioni,sapendo che poi andranno a buon fine...e così ho fatto

Le dosi sono per una decina di zeppole.

Acqua 250 ml
Burro 70 gr
Farina 150 gr
Limoni la scorza grattugiata di 1
Sale 1 pizzico
Uova medio-grandi 3 ( io ne ho messe 4 perchè erano piccoline )
Zucchero 50 gr

per la crema pasticcera

Farina 30 gr
Latte fresco 250 ml
Limoni la scorza di 1/2
Uova solo tuorli 3
Vaniglia mezzo baccello ( io ho messo una puntina di quella in polvere)
Zucchero 50 gr

Per la decorazione

Zucchero a velo
amarene sciroppate o ciliegie candite


Per prima cosa preparate la crema pasticcera.
Fate sobbollire il latte(tranne mezzo bicchiere)in una capiente casseruola con la vaniglia, e la scorza del limone poi toglietelo dal fuoco e lasciatelo in infusione per 10 minuti.
In una terrina a parte lavorate i tuorli con lo zucchero con l'aiuto di uno sbattitore elettrico,o delle fruste fino a ottenere una crema spumosa e biancastra;versate un terzo del latte tiepido a filo poi incorporate pian piano la farina setacciata.Continuate a sbattere con le fruste,togliete la stecca di vaniglia(se avete usato questa) e la scorza del limone che avete lasciato in infusione nel latte e aggiungete nella casseruola,poco alla volta e mescolando con una frusta,il composto di uova, farina, zucchero e latte. A questo punto portate ad ebollizione il tutto e, mescolando continuamente, lasciate sobbollire a fuoco dolce finchè il composto si addensi, sbattendo di continuo con la frusta per evitare che si formino grumi alternando l'aggiunta del latte freddo che avete tenuto da parte.
Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare la crema, mescolando di tanto in tanto. La crema è pronta.A questo punto mettetela in un contenitore e copritela con della pellicola a contatto e fatela raffreddare in frigorifero fino a quando non servirà per farcire le nostre zeppole


Nel frattempo preparate l’impasto delle zeppole versando l’acqua in un pentolino dal fondo spesso, aggiungendo il sale e il burro a pezzetti e portando lentamente ad ebollizione. Non appena il burro sarà sciolto e l’acqua bollirà,togliete il pentolino dal fuoco e versate al suo interno la farina tutta in una volta; mescolate bene con un mestolo di legno fino ad amalgamare gli ingredienti e a ottenere una palla compatta.
Rimettete di nuovo il pentolino sul fuoco basso e girate il composto fino a quando vedrete formarsi una patina biancastra sul fondo del pentolino. Spegnete il fuoco, aggiungete lo zucchero, mescolate bene per amalgamare il tutto, poi versate l’impasto in una ciotola e lasciatelo intiepidire. Una volta tiepido, unite al composto la scorza del limone grattugiata e le uova, una alla volta, aggiungendo la seguente solo quando la precedente sarà stata completamente assorbita.
Imburrate una teglia del forno e ritagliate dei quadrati di carta forno che abbiano i lati di 8 cm e fateli aderire alla placca;ponete il composto in una tasca da pasticcere munita di bocchetta a stella e spremete sopra ogni quadrato un dischetto di pasta del diametro di 5 cm che formerete con un movimento a spirale. Sul bordo esterno di ogni dischetto sovrapponete un anello di pasta come per formare una scodellina.
In un tegame dal bordo alto, ponete dell’olio per friggere che porterete alla temperatura di circa 170°; l’olio non deve essere bollente, deve friggere dolcemente permettendovi di rigirare le zeppole più volte perché si possano gonfiare uniformemente. Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura ideale, immergete non più di 2-3 zeppole ancora attaccate ai quadrati di carta forno sulle quali sono appoggiate; la carta si staccherà da sola dopo qualche secondo e potrete quindi toglierla dall’olio servendovi di una pinza da cucina. Rigirate le zeppole più volte nell’olio caldo fino alla completa doratura.
A questo punto sgocciolatele con una schiumarola e ponetele a scolare dell’olio in eccesso su più fogli di carta assorbente da cucina. Quando avrete fritto tutte le zeppole, mettete la crema pasticcera in una sac à poche e spremetela al centro delle zeppole, aggiungete un’amarena sciroppata o una ciliegia candita sulla sommità e spolverizzate con zucchero a velo.
Se non le mangiate subito conservatele in frigo

sabato 12 marzo 2011

Ravioli di ricotta e gocce di cioccolato


Lo so che carnevale è finito,ma questi ravioli è un pò che li volevo fare e,complice anche una ricotta freschissima che mi hanno portato mi sono detta,perchè non farli oggi??
La ricetta è molto semplice da eseguire e ci vogliono circa 2 ore di tempo tra la preparazione e la cottura.

Ho preso spunto dalla ricetta che ho trovato sull'adorato sito di GialloZafferano.Ho modificato alcune dosi,che,parer mio,erano un pò eccessive.Ho usato solo la scorza dell'arancia perchè credo si sposi molto meglio del limone con la ricotta,e a proposito di ricotta,quella che ho usato io è di mucca perchè quella di pecora è un pò troppo forte per i miei gusti ( ma è del tutto soggettivo)

Le dosi sono per 20 ravioli circa

Per la pasta dei ravioli:

Burro 100 gr
Farina 500 gr
Latte 200 ml
Sale un pizzico
Uova 1 tuorlo
Vanillina 1 bustina
Zucchero semolato 100 gr

Per il ripieno:

Scorza di 1 arancio
Cannella 1/2 cucchiaino
gocce di cioccolato 150 gr
Ricotta 350 gr
Uova 1 tuorlo
Vanillina 1 bustina
Zucchero a velo 100 gr

N.B: non buttate l'albume vi servirà in seguito !!!

Olio per friggere (io uso girasole,ma va benissimo anche quello di arachide) e zucchero a velo x spolverizzare

Mettete la farina in una ciotola grande e disponete al centro lo zucchero, il burro morbido a pezzetti,la vanillina e un pizzico di sale.In una caraffa unite il tuorlo nel latte ed emulsionate bene.Iniziate a lavorare la pasta con le mani aggiungendo il liquido a poco a poco e continuando ad impastare fino a che gli ingredienti si saranno amalgamati.Trasferire l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e continuate a lavorare con le mani per circa 10 minuti,fino a quando sarà omogeneo e compatto.Avvolgete l’impasto nella pellicola e lasciatelo riposare per almeno un’ora in un luogo fresco a asciutto (non in frigorifero).Nel frattempo dedicatevi alla preparazione del ripieno:per prima cosa setacciate la ricotta con un passino d’acciaio per eliminare eventuali grumi.Aggiungete quindi lo zucchero a velo a sua volta setacciato,la scorza del limone e dell’arancio precedentemente grattugiata,il tuorlo,la vanillina,la cannella e infine le gocce di cioccolato.Amalgamate bene il tutto.Stendete bene la pasta con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia sottile(spessa 1 mm)e tagliatela con una rotella dentellata ottenendo rettangoli di 10 X 20 cm circa.Spennellate i bordi dei rettangoli così ottenuti con gli albumi che avrete messo da parte e riponete sul lato di ogni rettangolino un cucchiaio di ripieno alla ricotta.Richiudete i ravioli a metà e premete delicatamente i bordi per farli aderire.Scaldate abbondante olio in una casseruola (180/200°C), iniziate e friggete i ravioli,tre alla volta,fino a quando saranno dorati e avranno una consistenza croccante.Scolate i vostri ravioli alla ricotta con cioccolato e metteteli su carta assorbente per asciugare l’olio, prima di servirli spolverizzateli con dello zucchero a velo.




Sono buoni sia caldi che freddi

domenica 23 gennaio 2011

Un'anticipazione del carnevale: Le castagnole













Regione che vai nome che trovi si può dire. Su e giù per l'Italia le castagnole cambiano nome diventando zeppole,tortelli milanesi,mustazzoli,tutti comunque rappresentano i dolci tipici del Carnevale: in questo caso le castagnole sono frittelle dolci tipiche della Romagna, piccole come castagne e dal soffice interno

Sono facilissime da fare e si gustano sia calde che fredde.

La ricetta che vi propongo è per circa 50 castagnole di media grandezza.

Ingredienti:

40 gr di burro
200 gr farina
1/2 bustina di lievito chimico in polvere
la scorza grattugiata di 1/2 limone
Liquore q.b (mistrà-grappa)
1 pizzico di sale
2 uova piccole
1 bustina di vanillina
50 gr di zucchero

Per friggere:

Olio di semi ( io ho usato girasole)
Zucchero semolato per spolverizzare ( c'è chi ama anche quello a velo)

Mettete in una ciotola la farina setacciata con il lievito,le uova,lo zucchero,il burro,la vanillina,il sale ,la scorza grattugiata del limone,il liquore.Lavorate gli ingredienti fino ad amalgamarli,poi trasferite l'impasto su di una spianatoia leggermente infarinata e impastate fino adottenere un composto morbido (ma non molle)liscio e compatto. Lasciate riposare l'impasto per qualche minuto e poi formate dei cordoncini di pasta dello spessore di un paio di centimetri circa e tagliateli a pezzetti grandi come delle grosse nocciole.
Formate con i palmi delle mani delle palline, (se volete, incidete la superficie con un taglio a croce questo servirà a farli gonfiare un pò di più in cottura),e friggetele un po’alla volta in abbondante olio e a fiamma bassa, rigirandole nella padella finchè risulteranno ben gonfie e dorate e cominceranno a galleggiare
Una volta pronte, fate asciugare le vostre castagnole su un foglio di carta assorbente,spolverizzatele con dello zucchero e... il gioco è fatto

P.s: La tipica ricetta Romagnola, prevede l’uso del liquore all’anice per insaporire le castagnole ma,se volete, potete sostituirlo con dello Strega,molto utilizzato in altre regioni d’Italia,con del rum di ottima qualità,o come accade nel Veneto,con dell'ottima grappa .
Se avete bambini in casa e non volete usare il liquore,vi suggerisco di aumentare la dose del limone grattugiato,darà un buonissimo sapore



Buon Carnevale!

domenica 26 dicembre 2010

Natale in dolcezza

Prima di tutto: BUON NATALE anche se oggi è il 26...ma gli auguri non fanno mai male.

Quest'anno mi sono davvero sbizzarrita nella preparazione di dolci,dolcetti e dolcini...e non ho tralasciato neanche il salato.

Cominciamo con i pezzi forti...la torta per la vigilia e quella per il pranzo del 25

LA TORTA DELLA VIGILIA : CHEESECAKE RICOTTA E CIOCCOLATO

INGREDIENTI PER UNA TORTA DI 26 DI DIAMETRO

280 gr. biscotti secchi al cioccolato| 3 cucchiai cacao in polvere | 170 gr. burro | 2 cucchiai zucchero di canna | 500 gr. ricotta fresca | 4 uova | 150 gr. zucchero | 100 gr. cioccolato fondente

Per prima cosa bisogna fare la base, quindi sbriciolate i biscotti, metteteli in una terrina insieme al burro, ai tre cucchiai di cacao e due di zucchero di canna e mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Stendetelo in una tortiera con lo stampo a cerniera.
Per la farcitura:In una terrina amalgamate la ricotta, con lo zucchero e le uova. Quando sarà tutto ben amalgamato dividete il composto in due metà. In una delle due dovrete aggiungere il cioccolato sciolto a bagnomaria.
Versate il composto al cioccolato sopra la base e stendetelo con un cucchiaio di legno, sopra a questo mettete l'altra metà dell'impasto, ovvero la crema bianca.
Ora mettete la torta al forno e cuocete per circa 50 minuti a 180° tenendo all'interno un recipiente con dell'acqua.
Sfornate, lasciate raffreddare e poi mettetela nel frigorifero per un paio d'ore prima di mangiarla.Una volta raffreddata potete procedere con la decorazione e qui entra in gioco la vostra fantasia. io mi sono ispirata ad una scacchiera e ho preparato una glassa di cioccolato fondente. Ho prima fatto la griglia e poi ho colorato in modo alternato gli spazi. Devo dire che senza la mia mitica siringa per il cioccolato non ci sarei mai riuscita
E questo è il risultato









LA TORTA DEL PRANZO DI NATALE: PAN DI SPAGNA RIPIENO DI CREMA AL MASCARPONE E CAFFE' CON GLASSA DI CIOCCOLATO FONDENTE

Sembra laboriosa,ma alla fine se ci si organizza per tempo non lo è affatto. Io mi sono preparata il PdS il giorno prima e l'ho tenuto ben chiuso in un posto lontano da fonti di calore. Preparatelo con la ricetta che conoscete,mi raccomando però fatelo bello soffice.

Per la crema al mascarpone e caffè:

2 cucchiai di caffè solubile - 250 gr di mascarpone-4 tuorli d'uova-100 gr di zucchero

Separate i tuorli dagli albumi e mettete i primi in una ciotola con lo zucchero e con un frullatore elettrico montateli fino a che non saranno ben gonfi e spumosi.Aggiungete sempre sbattendo,il caffè solubile ( se amate il sapore deciso del caffè potete aggiungerne un altro cucchiaio) e infine il mascarpone e continuate a lavorarlo con il frullatore fino a che gli ingredienti non si saranno ben amalgamati.A questo punto riponete la crema in un contenitore con tappo ermetico e lasciatela riposare per almeno un paio d'ore in frigo. Il tempo di posa servirà a farla addensare un po' di più.

Prendiamo il nostro PdS dividiamolo in 3 dischi e procediamo con il montaggio della torta. Vi consiglio di usare un cerchio apribile in modo da ottenere un lavoro più preciso.
Mettiamo il primo disco di PdS all'interno del cerchio e bagnamolo con un composto di acqua e caffè amaro,o se volete acqua e zucchero,caffè e latte,o se amate i sapori forti liquore al caffè diluito con dell'acqua...L'importante è che venga bagnato molto bene.Dopo di ciò mettiamo un bel po' di crema e con il dorso di un cucchiaio stendiamola bene sul disco,ripetiamo l'operazione con l'altro disco di PdS e terminiamo con l'ultimo disco imbevuto di bagna e cosparso di crema.
A questo punto togliamo il cerchio e stendiamo la crema anche intorno alla torta.
Procediamo con la glassatura.Mettiamo la torta su una griglia e facciamo colare il cioccolato aiutandoci con una spatola coprendo bene anche i bordi.
Aspettiamo che la glassa si asciughi e procediamo con decorare la torta con quello che ci piace di più.In questo caso ho fatto una scritta con una glassa bianca.
Lasciatela in frigo almeno un paio d'ore prima di servirla.
E questo è il risultato:

lunedì 20 dicembre 2010

Non solo per Natale: Cantuccini e Tozzetti morbidi










Si assaporano tutto l'anno,ma durante le festività natalizie se ne fa un largo uso accompagnati da un ottimo bicchiere di Vin Santo.
I cantucci sono un classico della tradizione toscana e sono ricavati da un filoncino che ha una doppia cottura,al loro interno esclusivamente mandorle tostate.
Stesso procedimento per i tozzetti,ma in questo caso si può dar spazio alla fantasia per la farcia. In questo caso ho optato per gocce di cioccolato fondente e pinoli,si possonno aggiungere nocciole intere o leggermente tritate o fare un mix di frutta secca sempre parzialmente tritata.

Cantucci ( dose per circa 50 cantucci)

30 gr di burro
1 pizzico di sale
400 gr di farina 00
1 uovo intero + 2 tuorli
190 gr di mandorle non spellate
280 gr di zucchero semolato

Per spennellare 1 uovo intero

Accendere il forno a 190° e tostare per circa 3/4 minuti le mandorle,toglierle dal forno e farle freddare
Nella ciotola di una planetaria mettere l'uovo intero con i 2 tuorli il pizzico di sale e lo zucchero. Far montare bene fino a che non diventa un composto chiaro e spumoso.Aggiungere il burro fuso o a temperatura ambiente (sui 20°) e mescolare bene,aggiungere la farina setacciata con un pizzico di lievito per dolci (non troppo) e amalgamare bene tutti gli ingredienti. Una volta ottenuto un composto bricioloso e morbido aggiungere le mandorle. Trasferite il tutto su una spianatoia infarinata e ricavatene una palla. Suddividete l'impasto in filoncini (più filoncini fate più piccoli saranno i cantucci).Trasferite i filoncini su una placca da forno coperta con la carta forno,spennellateli con l'uovo intero leggermente sbattuto e fate cuocere per 20' a 190°. Trascorso il tempo estraete i filoncini e lasciateli leggermente freddare,tagliateli poi diagonalmente (circa 1 cm di spessore)Disporre nuovamente i cantucci sulla placca del forno e infornare per altri 15' a 170° in modo da biscottarli per benino.
Servire i cantucci ben freddi

Tozzetti morbidi (dose per circa 1,2 kg di biscotti)

150 gr burro cremoso (a 20°)
300 gr di zucchero a velo
buccia di limone grattata
1/2 bacca di vaniglia
sale
170 gr di uova intere
gocce di cioccolato fondente
pinoli
450 gr di farina 00
8 gr di lievito per dolci

Lavorare con la frusta il burro morbido con lo zucchero,la buccia del limone,la vaniglia e il sale fino ad ottenere un composto molto spumoso.
unire le uova a filo (leggermente sbattute) quindi le gocce di cioccolato e i pinoli,infine la farina setacciata con il lievito.Formare dei filoncini su una teglia coperta di carta forno,spennellarli con un uovo leggermente sbattuto e un pizzico di zucchero di canna e infornare sui 170°/180° (forno statico) per 20 minuti circa.
Freddare,tagliare i tozzetti e infornare nuovamente a 180° per pochi minuti

sabato 11 dicembre 2010

Ciambelline al vino e all'anice










Comincio questo post ringraziando Giulia senza di lei e la sua preziosa ricettina oggi non avrei fatto le mie amate ciambelline al vino.
Girando sul web e sfogliando i miei vari e innumerevoli libri di ricette non avevo trovato un'indicazione valida per questi biscottini buonissimi per tante occasioni.
Così oggi mi sono armata di pazienza e ho seguito alla lettera i passi della ricetta

Ingredienti per circa 50 ciambelline (poi dipende da quanto grandi le volete fare,io le amo piccoline)

400 gr. farina 00
100 gr. fecola
30 gr. olio evo
80 gr. olio di semi di arachide
130 gr. vino bianco (l'originale ne prevede 100/110 gr.)
150 gr. zucchero ( forse la prossima volta ne metterò qualche gr in più,ma è del tutto personale)
6 gr. ammoniaca o lievito per dolci (l'originale dice un cucchiaino)
pizzico di sale
zucchero di canna (e semi di anice pestato, facoltativi) per la superficie.

Setacciare le farine ed il lievito e miscelare tutti gli ingredienti insieme. Formare dei filoncini da ricoprire con la miscela di zucchero di canna e semi di anice, adagiare sulla teglia ricoperta di carta da forno e cuocere a 170° per circa 30 minuti
Io ho usato la teglia forata coperta di carta da forno.La uso perchè secondo me i biscotti vengono molto più soffici e non si rischia di scurirli troppo alla base.
C'è chi usa il tappetino di silicone e chi usa la tradizionale leccarda nera del forno.Fate come meglio credete

E ora mi prendo un buon the e mi mangio una cimbellina

Castagnaccio Toscano


Adoro questo dolce,anche se molti non lo considerano tale per via dell'olio e del rosmarino,ma ha accompagnato tutta la mia infanzia,adolescenza e il mio presente.
La ricetta che ho è senza troppe pretese. Con il tempo ho aggiunto anche le noci, cosa che in Toscana non si fa,ma solo per gusto personale.

Un pò di storia del castagnaccio: Secondo quanto si legge nel "Commentario delle più notabili et mostruose cose d'Italia e di altri luoghi", di Ortensio Landi (Venetia, 1553), l'inventore del castagnaccio pare sia stato un certo Pilade da Lucca, che fu "il primo che facesse castagnazzi e di questo ne riportò loda".

Una romantica leggenda narra che le foglioline di rosmarino utilizzate per profumare il castagnaccio, costituissero un potente elisir d’amore e che il giovane che avesse mangiato il dolce offertogli da una ragazza, si sarebbe subito innamorato di lei e l’avrebbe chiesta in sposa.

Ingredienti:

500 gr di farina di castagne
700 ml di acqua a temperatura ambiente
100 gr di uvetta
80 gr di pinoli
50 gr di gherigli di noce
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 pizzico di sale
rametti di rosmarino freschissimi

Mettete l'uvetta a mollo in acqua tiepida per farla rinvenire e procedete poi setacciando la farina in un contenitore capiente dai bordi alti. Dopo aver aggiunto un generoso pizzico di sale, versate poco per volta nella farina di castagne l’acqua, mescolando il tutto con una frusta fino ad ottenere una pastella ben amalgamata e molto morbida.
A questo punto, strizzate e asciugate l’uvetta molto bene e aggiungetela all’impasto, assieme ai pinoli e alle noci leggermente tritate(tenetene da parte un piccolo quantitativo di questi tre ingredienti che vi servirà per cospargere la superficie del castagnaccio prima di infornarlo).Ponete in una teglia bassa, del diametro di 28/30 cm, l'olio (ma non tutto) quindi spennellatela per bene; versatevi poi l'impasto che dovrebbe arrivare a raggiungere 1 cm di altezza circa. Cospargete il castagnaccio con gli ingredienti messi da parte e con gli aghi di rosmarino freschissimi, poi versateci sopra a filo altri due cucchiai di olio. Infornate per 30minuti a 200° fino a che si sarà formata una bella crosticina tutta crepata e la frutta secca abbia preso un bel colore dorato.

Accompagnamento ideale del castagnaccio sono il vino novello, o vini dolci come il vin santo

mercoledì 8 dicembre 2010

Nell'aria c'è profumo di Natale.... I Gingerbread



Non c'è niente da fare,preparare questi biscottini natalizi mette davvero di buon umore.Sarà per il profumo delle spezie,sarà perchè decorarli è divertente,sarà perchè regalarli agli amici è una gioia o appenderli all'albero di Natale rende l'atmosfera di casa più calda.
In questa giornata di festa mi sono messa all'opera ed ecco il risultato
Di ricette in giro ce ne sono tante,quella che considero la migliore dopo un pò di esperimenti, è quella che ho trovato su un sito di cucina.
La ricopio

Le dosi sono per circa 40 omini ma poi dipende dalla grandezza delle formine che avete

420 g farina 00
100 g zucchero
120 g burro morbido
160 ml melassa (o miele)
1 uovo grande
3/4 cucchiaino bicarbonato di sodio
2 cucchiaini zenzero macinato
1 cucchiaino cannella macinata
1/4 cucchiaino noce moscata macinata
1/4 cucchiaino chiodi di garofano macinati

per la decorazione
200 g zucchero a velo
1 albume
coloranti alimentari
codette colorate,piccoli smarties


Mescolare bene la farina con le spezie, il bicarbonato e il sale.
Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere l'uovo e la melassa continuando a lavorare. Unire il miscuglio di farina un po' alla volta. Si otterrà un impasto molto morbido (come una frolla montata).
Dividere il composto in due parti, avvolgere ciascuna di esse con la pellicola trasparente e mettere a riposare in frigo per almeno 5-6 ore (meglio ancora prepararlo il giorno precedente).

Preriscaldare il forno a 180 gradi.
Prendere dal frigo una porzione di pasta per volta. Con il mattarello stendere una sfoglia di 4-5 mm di spessore e con le formine ritagliare i biscotti. Eventualmente, con uno stecchino, praticare un forellino per far passare il filo per appendere i biscotti all'albero di Natale.
Il foro deve essere piuttosto largo perche' in cottura tendera' a chiudersi.
Porli su una teglia ricoperta di carta forno, un po' distanziati.
Cuocere in forno per circa 10 minuti. I biscotti sono cotti quando non sono piu' troppo morbidi e i bordi tendono a scurire.

Sfornare subito e lasciarli raffreddare sulla placca per un paio di minuti. Quando sono induriti abbastanza da poterli maneggiare, metterli a raffreddare su una gratella.

Una volta freddi decorarli a piacere con la glassa.

Per la glassa:

In una ciotola setacciare lo zucchero a velo.

Da parte, sbattere un po' l'albume per renderlo meno viscoso in modo da poterlo dosare piu' facilmente.

Aggiungerlo allo zucchero poco alla volta mescolando con un cucchiaio o una piccola frusta.
Non aggiungere altro albume, finche' il precedente non sia stato perfettamente assorbito, altrimenti sara' difficile regolare la consistenza della glassa.
Fermarsi alla consistenza desiderata: per glassare un dolce occorrera' una glassa piu' fluida che per fare disegni.

Colorare quindi con il colore desiderato. Se si usano i colori liquidi, potra' essere necessario aggiungere zucchero per riportare il composto alla consistenza voluta.

Usare subito perche' secca velocemente. Durante l'esecuzione della decorazione, coprire la ciotola con pellicola per evitare che la glassa solidifichi.

venerdì 19 novembre 2010

I Canestrelli


Il canestrello è un dolce molto sottile, fragile e che presenta forme irregolari dovute alla sua preparazione. Gli ingredienti base del canestrello sono la farina, il burro, le uova e lo zucchero. A seconda delle zone di produzione e delle preferenze, possono inoltre essere aggiunti vaniglia, cacao, nocciola, limone, arancia, caffè, menta, cocco, pistacchio, noce moscata, chiodi di garofano, rum, vino bianco, vino rosso, marsala, latte.
Personalmente io amo quelli classici e di questi vi posto la ricetta:
Le dosi indicate sono per circa 20 canestrelli:

180 gr di farina
100 g di burro
60 g di zucchero semolato
1 tuorlo
un pizzico di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
zucchero a vel
1 pizzico di sale


Versare la farina,precedentemente setacciata,sul piano di lavoro e fare la fontana.Unire lo zucchero,il tuorlo,1 pizzico di sale,la vanillina il lievito setacciato e il burro freddo a dadini.Lavorare rapidamente tutti gli ingredienti prima con la punta delle dita poi con le mani fino ad ottenere una pasta omogenea.
Formare una palla avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Stendere la pasta ad uno spessore di 1/2 cm e ricavare i biscotti con l'apposito tagliapasta a fiore forato (se non lo possedete usate quello che più vi piace...l'importante è la sostanza)
Trasferite i biscotti ottenuti su di una teglia rivestita di carta da forno e infornateli a 180° per 10/15 min facendo attenzione che non si scuriscano.
Una volta estratti cospargeteli di zucchero a velo e lasciateli freddare

Accompagnano benissimo un the nelle fredde giornate invernali,sono piacevolissimi la mattina a colazione e per chi volesse osare un pò di più si possono accompagnare ad una salsa allo zabaione e caffè

Ricetta per la salsa

2 tuorli
4 cucchiai di zucchero semolato
4 cucchiai di caffè espresso

Mettere i tuorli in una bastardella o in una ciotola insieme allo zucchero,sbatterli con le fruste elettriche finché diventano chiari e spumosi. A questo punto incorporate lentamente il caffè.Trasferite il recipiente in un bagnomaria in leggera ebollizione e continuate a sbattere fino ad ottenere una crema gonfia e vellutata.Togliere lo zabaione dal bagnomaria,versarlo in 4 tazze e servirlo ovviamente con i canestrelli

Buona golosità a tutti

sabato 12 luglio 2008

TIRAMISU'



Vi posto la ricetta per 8 persone.
(Io l'ho fatta più piccola dimezzando le dosi)

INGREDIENTI:
  • 4 uova freschissime
  • 8 cucchiai di zucchero
  • 4 hg abbondanti di mascarpone di buona qualità e freschissimo
  • cannella in polvere q.b
  • liquore a piacere (rhum)....se piace...io ad esempio non lo metto
  • Savoiardi (io prendo i Vincenzi...gli storici ;) )
  • 12 tazze non piccole di caffè amaro (è possibile usare anche il dec per chi nn vuole eccedere in caffeina)
PREPARAZIONE:
Montare a lungo i tuorli con lo zucchero poi incorporare il mascarpone il liquore(se volete) la cannella e le chiare montate a neve con molta lentezza.
In un contenitore possibilmente rettangolare versare sul fondo un pò di crema ,disporre geometricamente i savoiardi in modo da coprire il fondo della teglia, bagnarli abbondantemente con il caffè.Ripetere lo strato di crema poi i savoiardi e il caffè fino a terminare con lo strato di crema.
Spolverare con un passino finissimo con del cacao amaro di buona qualità.
Et volià....veloce e BUONISSIMO
Lasciare riposare in frigorifero almeno 3 ore
;) Bon apetit