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lunedì 10 ottobre 2011

Cannella Mon amour

Sarà l'arrivo del primo freschetto, ma in rete impazzano ricette con mele e cannella. Adoro questa spezia e, se fosse per me, la metterei ovunque. Amando poi alla follia i dolci con le mele, non posso proprio ometterla.
Così ho pensato bene di dedicarle una bella pagina all'interno del mio blog, prendendo un pò d'informazioni quà e là e alla fine lasciandovi anche qualche ricettina sfiziosa ( che non sia ovviamente la solita torta di mele )
La cannella o cinnamomo è una spezia assai diffusa in occidente quanto in oriente. Vengono chiamate ugualmente cannella piante diverse. Le due più frequentemente usate come spezie sono la Cinnamomum zeylanicum, e la Cinnamomum aromaticum
La cannella Cinnamomum zeylanicum, detta anche Cinnamomum verum è un piccolo albero sempreverde alto circa 10–15 m, della famiglia delle Lauraceae. La pianta è nativa dello Sri Lanka e la spezia che se ne ricava è la più fine e costosa.

La cannella Cinnamomum cassia Nees, anch'essa della famiglia delle Lauraceae, è detta anche cassia ed ha un aroma più aspro, ma è meno costosa, per cui è più raro trovare la prima o quanto meno trovarla non addizionata con la seconda. Viene prodotta in Vietnam, Sumatra e in Indonesia.
Ha un aroma secco e pungente, che ricorda quello dei chiodi di garofano con una nota pepata. La cannella dello Sri Lanka ha un aroma ugualmente profumato, ma meno aspro e più dolce.

A differenza di altre droghe da cucina, la spezia non si ricava dal seme o dal frutto, bensì dal fusto e dai ramoscelli che, un volta liberati del sughero esterno e trattati, assumono il classico aspetto di una piccola pergamena color nocciola. La cannella può essere venduta in questa forma e sbriciolata al momento dell'uso, oppure essere venduta in polvere.
Esiste anche un olio essenziale di cannella, ottenuto facendo macerare la corteccia in acqua marina e poi distillando il tutto. Il liquido ambrato che se ne ricava è più frequentemente usato come principio medicamentoso che non come spezia di cucina. È costituito per circa il 90% da aldeide cinnamica.
Questa spezia ha un potere antiossidante (ORAC) tra i più elevati in assoluto, un indice di valore 267536, circa 62 volte più potente di una mela, che notoriamente viene considerata un ottimo antiossidante. Contiene tannini, aldeide cinnamica nell'olio essenziale, eugenolo (oltre 50 composti aromatici e terpenici), canfora. Usata tradizionalmente contro le infreddature e come antibatterico e antispastico, le viene oggi riconosciuta scientificamente la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, contribuendo a alleviare i disturbi dell'ipertensione; inoltre esercita una funzione antisettica sui disturbi dell'apparato respiratorio.La medicina Ayurvedica e quella cinese la usano per i problemi mestruali, nel trattamento delle febbri, in alcuni disturbi intestinali e per i problemi legati al freddo in quanto ha un effetto riscaldante sul corpo. L'olio essenziale di cannella ha una forte attività antimicotica e favorisce la circolazione periferica se frizionato sulla pelle.

Secondo quanto riportato dalla stampa a fine giugno 2011 alcuni ricercatori israeliani dell’Università di Tel Aviv avrebbero scoperto che un estratto di cannella può inibire lo sviluppo della malattia di Alzheimer. Lo studio sarebbe stato pubblicato su Plos One, dal dottor Michael Ovadia e colleghi del Dipartimento di Zoologia dell’UTA. L'estratto è chiamato CEppt ed è stato provato su di un gruppo di topi geneticamente modificati.
Si utilizza la parte interna della corteccia dei giovani rami dopo averla privata del sughero e fatta essiccare.

I bastoncini di cannella si conservano a lungo purché vengano tenuti in barattoli ermeticamente chiusi al riparo dall'umidità, dalla luce e dal calore.
La qualità della cannella dipende dall'età dei rami di cannella da cui è ricavata; più i rami sono giovani più la droga è stimata

Ed ecco qualche ricettina sfiziosa che potete trovare in rete:







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