Chi mi segue

Visualizzazioni totali

lunedì 31 ottobre 2011

"Monocles" alla marmellata di fragole

Qualche giorno fa una mia cara amica è rientrata in Italia dopo un bel soggiorno in Francia. Parlando del più e del meno, ovviamente ci siamo ritrovate a scambiarci ricettine di tutti i tipi.
Mi ha regalato poi un libro di cucina francese dove ho trovato tantissimi spunti per preparare qualcosa di buono e sfizioso in questo lungo inverno che è alle porte.
Ovviamente ho cominciato dalla parte dolce e mi sono soffermata su questi simpatici biscotti.
Sono sincera, ho scelto anche questa ricetta perchè avevo poco tempo a disposizione e mi serviva qualcosa che non avesse bisogno di tempo di posa in frigorifero.


Dose per 30 biscotti

125 gr di burro a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto alla vaniglia
1 uovo
110 gr di zucchero
120 gr di farina di mandorle
100 gr di farina 00
marmellata di fragole ( se non amate le fragole potete usare anche le prugne o ciliegie)

Io ho usato la planetaria,ma per questo genere di impasto potete usare anche un semplice sbattitore elettrico.
Accendete il forno a 180°.
Incominciate a lavorare a crema il burro morbido e di seguito aggiungete la vaniglia, lo zucchero e la farina di mandorle.
Amalgamate bene e aggiungete infine l'uovo e la farina setacciata.
Quando la pasta è perfettamente amalgamata ed omogenea, prendetene una piccola parte con le mani e formate tante palline che disporrete in una teglia ben imburrata ( o coperta di carta forno ). Mi raccomando distanziateli un pò in quanto tendono ad allargarsi un pò in cottura.
Schiacciatele leggermente e fate, al centro, una cavità dove posizionerete della marmellata,non troppa, sennò in cottura colerà e rovinerà i vostri biscotti.
Infornate per 10'
Lasciateli raffreddare e serviteli con una bella tazza di thè

Buon Appetito


sabato 22 ottobre 2011

Babà

Dopo tutti i dolci con le mele ed il Mont Blanc, il Babà è il mio dolce preferito. Quando mi sono sposata avevo azzardato l'ipotesi di fare, come torta nuziale, un enorme Babà, ma la cosa era poco gestibile e così ho optato per altro, ma nel buffet dei dolci non sono di certo mancati.
Non è la prima volta che li preparo, ma in questa occasione, ho usato la mia nuova planetaria della Kenwood che ha semplificato di molto le cose. Le altre volte farli a mano è stato un vero lavoraccio. Il risultato è stato positivo ma, questa volta la differenza l'ho percepita eccome.
La ricetta è quella della mia nonna che di dolci se ne intendeva alla grande e, girando per il web, ho visto tante altre ricette molto simili e così io continuo a fare questa, anche perchè il prodotto finito è di tutto rispetto.

Dosi per 12 babà piccoli ( h 6cm e diametro 4,5 )  o per 1 Savarin grande


Per l'impasto:
125 gr di burro
250 gr di farina 00
50 ml di latte
1 panettino di lievito di birra ( quello classico da 25 gr che si compra ovunque )
5 gr di sale
4 uova
30 gr di zucchero

Per la bagna:
 1/2 lt di acqua
500 gr di zucchero
1 bicchierino di Rum  ( o per chi preferisce limoncello )

Decorazione:
2 cucchiai di marmellata di albicocche
1 cucchiaio di acqua


Sciogliete il lievito nel latte tiepido con 2 cucchiaini di zucchero mescolate per poco tempo e aspettate che in superficie si formi un pò di schiumetta.
In una planetaria munita di gancio, inserite la farina setacciata e cominciate a far andare alla minima velocità. Aggiungete le uova sbattute con il sale e in seguito il composto con il lievito e il latte.
Amalgamate molto bene sempre al minimo della velocità. Se vedete che sulle pareti della ciotola è rimasta della farina o dell'impasto, spegnete la planetaria e con una spatola spingete il tutto verso il basso in modo che il gancio possa " pescare " bene tutto.
Nel frattempo ammorbidite bene lo zucchero con il burro a pomata e versatelo al resto dell'impasto. A questo punto aumentate la velocità e lasciate andare per almeno 5 minuti.
Il composto che si ottiene deve essere liscio ed omogeneo. Nel frattempo prendete una ciotola capiente e imburratela bene, a questo punto versateci il composto, coprite con della pellicola e lasciate lievitate in un ambiente tiepido ( sui 24° ) per almeno un'ora e 1/2. Se vedete che la vostra cucina è freddina create una camera di lievitazione accendendo la luce del vostro forno e mettendoci dentro l'impasto.
Una volta trascorso il tempo, prendete gli stampini da babà o lo stampo da savarin, imburrateli bene e versate il composto per metà. Lasciate lievitare per altri 20 minuti.


Infornate a 200° per 10' e a 180° per altri 10'
Lasciate poi raffreddare bene
Preparate lo sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero. Una volta raggiunta l'ebollizione, spegnate la fiamma e versate il bicchiere di Rum.
Quando i babà saranno ben freddi immergeteli nel liquido ben caldo e lasciateli stare un pò lì in modo che si inzuppino per bene.
Versateli su un piatto da portata e spennellateli con la marmellata di albicocche allungata con l'acqua e intiepidita leggermente.

Potete mangiarli così al naturale, aggiungendo se, amate i sapori più decisi, ancora un pò di sciroppo al Rum,oppure aprirli a metà e farcirli con della panna montata e dei frutti di bosco.
Nel caso del Savarin in genere all'interno ci si mette la crema sempre con qualche fragolina, ma per i più golosi si può optare per la panna montata.

Buon appetito.

mercoledì 19 ottobre 2011

Plumcake alle castagne e cioccolato

L'autunno è bellssimo per tante cose. Sicuramente per i colori della natura che non sono mai uguali e si rimarrebbe ore ed ora a contemplarli, sicuramente per i sapori della cucina. In questa stagione si cominciano a preparare le zuppe, le minestre bollenti e ad accendere il camino per cucinare qualcosa di sfizioso, ad esempio le castagne.
Come cominciano i primi freddi, uno dei primi dolci che preparo è il castagnaccio amatissimo nella mia famiglia e dalla sottoscritta, che pur facendo quantità indescrivibile di dolci, non li mangia, ma questo essendo un " non dolce" lo amo particolarmente.
Con le castagne si possono fare tante altre cose come ad esempio il famoso Mont Blanc,ma per sbrigarsi un pò e regalare qualcosa di buono per la colazione o per la merenda, oggi ho voluto preparare questo plumcake con farina di castagne e cioccolato. La particolarità è nell'assenza totale di uova e quindi indicatissimo per chi, purtroppo, soffre di questa problematica.

Ingredienti per un classico stampo da Plumcake

300 gr di farina di castagne
30 gr di farina 00
300 gr di latte
30 gr di burro
120 gr di cioccolato fondente
1 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale

Cosa molto importante: prima di preparare l'impasto setacciate benissimo la farina di castagne insieme alla farina 00,il bicarbonato e il sale. La farina di castagne è ricca di grumi e questo potrebbe compromettere la riuscita del dolce. Quindi armatevi di pazienza e perdete 5 minuti per fare questa operazione

Accendete il forno a 180°

Sciogliete a bagnomaria o nel microonde il cioccolato con il burro e poi lasciatelo intiepidire.
Alle farine ben setacciate unite il latte e con una frusta cominciate a miscelare. Quando si sarà mescolato bene tutto, aggiungete il cioccolato fuso con il burro e continuate a lavorare con le fruste.
L'impasto, ben amalgamato, è ora pronto per essere versato nello stampo e messo in forno per circa 35' (fate la prova stecchino, non dovrà però essere troppo asciutto mi raccomando)
N.B: se usate uno stampo antiaderente non c'è bisogno di imburrarlo

Lasciatelo raffreddare mettetelo su un piatto da portata e spolverizzatelo con dello zucchero a velo. Per i più colosi si può accompagnare con della panna montata o del gelato.




Buon Appetito

sabato 15 ottobre 2011

Torta alla mousse di cioccolato

Questa torta la definirei l'apoteosi della bontà per chi ama la cioccolata.
Leggendo il titolo del blog, la curiosità fa da padrona ed in effetti il termine mousse è davvero appropriato in quanto la torta fuori si cuoce normalmente ma all'interno rimande davvero " spumeggiante" proprio come una mousse.
Oggi ero particolarmente ispirata alla creazione di qualcosa di " peccaminoso " e così, sfogliando il libro  di Nigella Lawson, ho inciampato in questa ricetta...ho fatto mente locale se avevo tutti gli ingredienti e il tutto si è realizzato in meno di un'ora.
Un'altra particolarità di questa torta è la cottura a bagnomaria che a molti sembra una cosa difficilissima, ed invece non è nulla di così spaventosamente complicato,anzi.

Dosi per una tortiera a cerniera da 24 cm

300 gr di cioccolato fondente di ottima qualità
50 gr di cioccolato al latte
175 gr di burro
8 uova grandi ( tuorli ed albumi separati )
100 gr di zucchero muscovado
100 gr di zucchero semolato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Riscaldate il forno a 180° e preparate dell'acqua bollente che vi servirà in seguito per la cottura a bagnomaria.

Foderate l'interno della tortiera con dell'alluminio extra strong, facendo aderire bene i bordi alle pareti e alla base in modo che l'acqua del bagnomaria non penetri all'interno.
Fondete i 2 tipi di cioccolato con il burro nel microonde e lasciateli poi raffreddare.
In un'altra ciotola sbattete bene le uova con i 2 tipi di zucchero facendo attenzione a quello muscovado che generalmente è un pò più granuloso del semolato.
L'impasto che otterrete dovrebbe, in qualche modo, ricordare la consistenza della maionese, in quanto una volta pronto dovrebbe " scrivere ". Unite a questo punto la vaniglia, il sale e il composto freddo di cioccolati e burro.
Montate a neve ben ferma gli albumi. Ammorbidite il composto con un paio di cucchiaiate di albumi e girate energicamente. A questo punto versate il restante albume ma girate con delicatezza dal basso verso l'alto per incamerare molta aria con una spatola.
A questo punto distribuite l'impasto nella tortiera livellandolo il più possibile.
Versate l'acqua calda all'interno della teglia che conterrà la nostra tortiera e mettete in forno.
Cuocete per 50'/60'
All'interno sarà molle e cremoso, ma cotto e sodo in superficie.
Prima di staccare il bordo della tortiera,lasciatela raffreddare benissimo su una griglia.Ora ci vuole tanta pazienza perchè staccare l'alluminio non è cosa facile. Procedete lentamente e la totalità dell'allumnio si toglierà quando metterete il dolce sul piatto da portata.
Ricordate che è un dolce morbido quaindi maneggiate con molta cura.
Potete spolverizzarlo con dello zucchero a velo e accompagnarlo con una creme fraiche e con dei lamponi. Ma anche da solo ha il suo perchè !!






Buon appetito

mercoledì 12 ottobre 2011

Muffin all'uva fragola

Adoro l'uva fragola e quest'anno me ne hanno regalata un bel pò.
Avevo voglia di farci un bel dolcetto, oltre che mangiarla così come " stuzzichino", e l'idea di metterla nei muffin mi ha stuzzicato tantissimo.

La ricetta per i muffin è abbastanza classica, solatanto che al posto dei lamponi o mirtilli, ho messo gli acini di uva fragola.
La cosa un pò noiso è quella di dividere tutti gli acini a metà e privarli dei semini, ma siccome il quantitativo non è eccessivo si può fare in poco tempo.

La dose è per 6 muffin ( io uso la teglia apposita e metto i pirottini di carta all'interno)

150 gr. farina 00

100 gr. zucchero
100 ml di latte
1 uovo
50 gr. burro
1 pizzico di cannella
1 pizzico di vaniglia in polvere
1/2 bustina di lievito
200 gr, uva fragola

Per prima cosa staccate gli acini d’uva fragola dal raspo, lavateli, tagliateli a metà ed eliminate i semini interni. In una ciotola capiente e con l’aiuto delle fruste elettriche montate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero.Montate per 5 minuti circa fin quando il composto non si gonfia un pò.
Sempre continuando a lavorare con le fruste incorporate l’uovo.

A questo punto cominciate ad incorporare alternando la farina che avrete unito al lievito e che avrete setacciato e il latte.
Continuate a lavorare con le fruste fin quando l’impasto non sarà omogeneo.
A questo impasto unite l’uva fragola e mescolate con un cucchiaio di legno.
Prendete una teglia da muffin, disponetevi dentro i pirottini di carta, e versate l’impasto all’interno di ogni pirottino.
Potete arrivare fino al bordo del pirottino perché questi muffins, a causa del peso dell’uva fragola, non si alzano molto.
Mettete sul ripiano medio del forno preriscaldato a 160° per 25'

Buonissimi a colazione con una bella tazza di latte o per la merenda

Buon Appetito



























Biscotti al cocco

Se all'improvviso vi avvisano che a breve arriveranno delle amiche per un the, e in casa avete poco e niente ecco una ricetta iper...stra...veloce da preparare all'ultimo e di sicuro effetto.

Per circa 30 biscottini

75 gr di farina di cocco
1  albume
80 gr di zucchero semolato
pizzico di sale.

In una ciotola lavorate bene tutti gli ingredienti. Il composto sarà alquanto sbricioloso ma è normale.
Con le mani formate delle palline piccoline che schiaccerete leggermente.
Adagiatele su una teglia coperta di carta da forno e infornate a 160° per 15' Sono pronti quando la base del biscottino si comincerà a dorare.
Estraeteli dal forno ma non toccateli in quanto sono abbastanza friabili.
Fateli raffreddare completamente e serviteli con una buona tazza di the, o, nei mesi più freddi, con una bella cioccolata calda.

Buon Appetito

Biscotti alla cannella e noce moscata

Girovagando per il fantastico mondo dei blog di cucina, sono incappata in un sito davvero sfizioso di nome e di fatto Un biscotto al giorno
Un paio di giorni fa ho scritto un post sulla cannella, e oggi ero così ispirata da questa ricetta, che mi sono messa all'opera.

Di facile esecuzione e di bontà assicurata

Dosi per circa 30 biscotti

200g di burro ammorbidito

1/2 cucchiaino da caffè di estratto di vaniglia
160 gr zucchero a velo
95 gr gocce di cioccolato fondente
260 gr farina 00
1/2 cucchiano da caffè di lievito
1 uovo

Per la copertura: zucchero, noce moscata e cannella ( senza eccedere, altrimenti si copre il sapore del biscotto )

Lavorate a crema il burro e aggiungete lo zucchero a velo, la vaniglia e l'uovo. Aggiungete il cioccolato e a seguire la farina e il lievito setacciati.

Mettete in un piatto 3 cucchiai di zucchero e aggiungete 1/4 di cucchiaino di cannella e 1/4 di noce moscata...
Fate delle palline schiacciate con le mani e passarle nello zucchero con le spezie. Posizionate i biscotti in una teglia ricoperta di carta da forno distanziandoli circa 3cm. Mi raccomando perchè essendoci un pò di lievito tendono a gonfiarsi un pò e quindi rischiate di avere un biscotto unico ;)

Cuocere in forno 170° per circa 10-15 minuti. Appena sono dorati toglieteli dal forno.

Si conservano in una scatola ermetica per qualche giorno

Buon Appetito







lunedì 10 ottobre 2011

Cannella Mon amour

Sarà l'arrivo del primo freschetto, ma in rete impazzano ricette con mele e cannella. Adoro questa spezia e, se fosse per me, la metterei ovunque. Amando poi alla follia i dolci con le mele, non posso proprio ometterla.
Così ho pensato bene di dedicarle una bella pagina all'interno del mio blog, prendendo un pò d'informazioni quà e là e alla fine lasciandovi anche qualche ricettina sfiziosa ( che non sia ovviamente la solita torta di mele )
La cannella o cinnamomo è una spezia assai diffusa in occidente quanto in oriente. Vengono chiamate ugualmente cannella piante diverse. Le due più frequentemente usate come spezie sono la Cinnamomum zeylanicum, e la Cinnamomum aromaticum
La cannella Cinnamomum zeylanicum, detta anche Cinnamomum verum è un piccolo albero sempreverde alto circa 10–15 m, della famiglia delle Lauraceae. La pianta è nativa dello Sri Lanka e la spezia che se ne ricava è la più fine e costosa.

La cannella Cinnamomum cassia Nees, anch'essa della famiglia delle Lauraceae, è detta anche cassia ed ha un aroma più aspro, ma è meno costosa, per cui è più raro trovare la prima o quanto meno trovarla non addizionata con la seconda. Viene prodotta in Vietnam, Sumatra e in Indonesia.
Ha un aroma secco e pungente, che ricorda quello dei chiodi di garofano con una nota pepata. La cannella dello Sri Lanka ha un aroma ugualmente profumato, ma meno aspro e più dolce.

A differenza di altre droghe da cucina, la spezia non si ricava dal seme o dal frutto, bensì dal fusto e dai ramoscelli che, un volta liberati del sughero esterno e trattati, assumono il classico aspetto di una piccola pergamena color nocciola. La cannella può essere venduta in questa forma e sbriciolata al momento dell'uso, oppure essere venduta in polvere.
Esiste anche un olio essenziale di cannella, ottenuto facendo macerare la corteccia in acqua marina e poi distillando il tutto. Il liquido ambrato che se ne ricava è più frequentemente usato come principio medicamentoso che non come spezia di cucina. È costituito per circa il 90% da aldeide cinnamica.
Questa spezia ha un potere antiossidante (ORAC) tra i più elevati in assoluto, un indice di valore 267536, circa 62 volte più potente di una mela, che notoriamente viene considerata un ottimo antiossidante. Contiene tannini, aldeide cinnamica nell'olio essenziale, eugenolo (oltre 50 composti aromatici e terpenici), canfora. Usata tradizionalmente contro le infreddature e come antibatterico e antispastico, le viene oggi riconosciuta scientificamente la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, contribuendo a alleviare i disturbi dell'ipertensione; inoltre esercita una funzione antisettica sui disturbi dell'apparato respiratorio.La medicina Ayurvedica e quella cinese la usano per i problemi mestruali, nel trattamento delle febbri, in alcuni disturbi intestinali e per i problemi legati al freddo in quanto ha un effetto riscaldante sul corpo. L'olio essenziale di cannella ha una forte attività antimicotica e favorisce la circolazione periferica se frizionato sulla pelle.

Secondo quanto riportato dalla stampa a fine giugno 2011 alcuni ricercatori israeliani dell’Università di Tel Aviv avrebbero scoperto che un estratto di cannella può inibire lo sviluppo della malattia di Alzheimer. Lo studio sarebbe stato pubblicato su Plos One, dal dottor Michael Ovadia e colleghi del Dipartimento di Zoologia dell’UTA. L'estratto è chiamato CEppt ed è stato provato su di un gruppo di topi geneticamente modificati.
Si utilizza la parte interna della corteccia dei giovani rami dopo averla privata del sughero e fatta essiccare.

I bastoncini di cannella si conservano a lungo purché vengano tenuti in barattoli ermeticamente chiusi al riparo dall'umidità, dalla luce e dal calore.
La qualità della cannella dipende dall'età dei rami di cannella da cui è ricavata; più i rami sono giovani più la droga è stimata

Ed ecco qualche ricettina sfiziosa che potete trovare in rete:







sabato 8 ottobre 2011

Colazione golosa: I cornetti di sfoglia ripieni

Dopo un sabato passato a letto con la prima febbre della stagione, ho pensato bene di coccolare il "maritino" facendogli trovare per la prima colazione dei fraganti cornetti di sfoglia ripieni di Nutella, marmellata di fragole fatta da me e un paio semplici ( giusto per non peccare troppo )
Nei miei corsi di pasticceria, ho imparato a fare la sfoglia in casa, ma questa mattina ho optato per quella già pronta che si compra nei comuni supermercati, giusto per una questione di tempo, altrimenti i cornetti li avrebbe mangiati a cena !!
Chi di voi non si è mai cimentata in questa ricettina facile facile??? Non ci voglio credere che ci sia ancora qualcuna che non l'ha mai provata...

Comunque, vedrete che si fa in 10 minuti e farete una bellissima figura e sarete apprezzate da tutti.
Ovviamente, se non amate i cornetti, con la sfoglia potete fare dei fagottini, delle crostatine forate con la crema o marmellata...insomma lasciate spazio alla vostra creatività.

Per 8 cornetti vi servono:

1 rotolo di pasta sfoglia pronta ( io prendo quella tonda perchè mi vengono meglio i cornetti ), altrimenti 250 gr c.a di pasta sfoglia fatta da voi
2 cucchiai di zucchero semolato
Nutella
Marmellata

Tirate fuori dal frigo la sfoglia qualche minuto prima di lavorarla, srotolatela su un piano da lavoro, lasciandola con la carta da forno che c'è nella confezione.
Cospargetela bene con 2 cucchiai di zucchero semolato e con l'aiuto di un mattarello esercitate una leggera pressione in modo che lo zucchero penetri bene.
Capovolgetela su un altro foglio di carta da forno ( mi raccomando la parte con lo zucchero deve stare di sotto )
A questo punto togliete il primo foglio di carta e fate dei triangoli con un coltello molto affilato.
Verso la parte più larga metette un cucchiaino di Nutella ( non troppa mi raccomando sennò esce fuori ) oppure, cospargete della marmellata. In quest'ultimo caso fate attenzione, perchè se abbastanza liquida vi conviene quasi spennellare la sfoglia altrimenti, se è densa potete fare come la Nutella.
Arrotolate la sfoglia dalla parte più larga sino alla punta e mettete i cornetti ( con la punta verso il basso ) su una teglia da forno coperta dell'apposita carta .
Infornate per 15 minuti a 180° saranno pronti quando si doreranno abbastanza.
Io predilgo l'uso della teglia forata ( quella che si usa per i bignè per intenderci ) ma fate come preferite.
Lasciateli freddare per qualche istante e poi metteteli su un piatto da portata.
Si possono conservare un paio di giorni chiusi bene in una scatola ermetica.


Buon Appetito.


Alici Marinate

Per chi ama il pesce come me, le alici marinate sono davvero un must. Personalmente ne vado ghiotta e quando vado in un buon ristorante ne chiedo sempre doppia porzione.
Il segreto della buona riuscita della ricetta è sicuramente la freschezza della materia prima, ovvero le alici, e la marinatura che non deve essere troppo "acida".
E' un piatto povero, visto che le alici si comprano con pochi Euro e la resa è ottima.
Possono essere preparate sia con il limone che con l'aceto, o con entrambi gli ingredienti. Se si decide di farle con il limone il tempo di posa sarà però molto più lungo ( almeno 12 ore )

Ingredienti per 4 persone

500 gr di alici
2 cucchiai di aceto di vino bianco
1/2 bicchiere di olio extra vergine d'oliva
il succo di 2 limoni
peperoncino
1 spicchio d'aglio
sale-pepe-prezzemolo tritato


La parte più noiosa è quella di pulire le alici ed aprirle a libretto. Levate la testa, incidetele lungo la pancia con un coltellino molto affilato e levate le interiora, sciacquatele sotto l'acqua corrente fcendo attenzione a non romperle e mettetele ben aperte su un piatto.
Nel frattempo preparate la marinatura versando in un piatto fondo l'aceto, l'olio, l'aglio, il peperoncino, il sale, il pepe e il prezzemolo tritato.
Prendete un contenitore rettangolare di plastica, vetro o porcellana ( mai alluminio o rame mi raccomando )
Versate un pò di marinatura sul fondo e adagiate le alici. Terminato il primo strato copritele con la salsina e continuate così fino ad esaurimento.
Coprite il contenitore con della pellicola e riponete il tutto in frigorifero per 5/6 ore prima di servirle.

Si possono portare in tavola con tutto il sughetto, oppure scolatele dal liquido e mettetele su un piatto da portata e accanto una ciotola con il liquido di marinatura filtrato.

Se le lasciate in frigorifero si conservano per un paio di giorni.

Buon appetito

domenica 2 ottobre 2011

Dedicata ai golosi: Crostata di nutella e crema pasticcera

Per chiudere in bellezza questo splendido weekend, splendido per le cose fatte e splendido per il clima tipicamente estivo, tornando a casa dopo una gita ad Orvieto, ho preparato questa golosa crostata. 
E, a giudicare dal profumo e dall'aspetto sono sicura riscuoterà successo.



Dosi per una tortiera da 26 cm

600 gr di pasta frolla ( usate la ricetta che più preferite )
Crema pasticcera
2/3 cucchiai abbondanti di Nutella

Per la crema pasticcera io uso la ricetta del mio " mestro pasticcere " G.Amato che oramai faccio ad occhi chiusi e rimango sempre sorpresa da quanto sia buona. Oggi poi ho innaugurato la vaniglia comprata a Mauritius quest'estate e non vi dico che profumo.

Per la crema vi servono:

500 gr di latte
75 gr di zucchero semolato
100 gr di tuorli
1/2 bacca di vaniglia
75 gr di zucchero
limone ( scorza )
20 gr di farina debole
20 gr di amido di mais

Portate a bollore il latte con 75 gr di zucchero, la vaniglia, la scorza del limone.
Lavorate con le fruste i tuorli con gli altri 75 gr di zucchero, unite le polveri setacciate continuando a sbattere energicamente.
Stemperate con il latte bollente filtrato dagli aromi e riportate tutto a leggero bollore.
Mescolatela pochissimo e stendetela su un vassoio in modo da farla raffreddare rapidamente con della pellicola a contatto o con della carta da forno.

Stendete la vostra frolla e foderate uno stampo da crostata. Io, in genere, non lo imburro perchè la mia frolla è abbastanza ricca di burro ( come deve essere d'altronde ) e quindi non si attacca mai alle pareti.
Una volta stesa bucherellatela con i rebbi di una forchetta e infornatela per 10' a 180° in mdo da togliere un pò di umidità e dargli una sorta di " prima cottura".
Trascorso questo tempo, tiratela fuori dal forno, stendete una dose generosa di Nutella e poi sopra la crema pasticcera. Con la pasta frolla avanzata decoratela con il classico reticolato o a vostro piacimento.
Infornatela per 15' a 180°/200°.
Una volta tirata fuori dal forno lasciatela freddare bene e poi spolverizzatela con zucchero a velo.

Buon Appetito ai più golosi.