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mercoledì 15 giugno 2011

Torta rustica con zucchine romanesche,pancetta e provola affumicata....della serie un modo interessante per svuotare il frigorifero


Quando preparo la pasta brisèe ne faccio sempre una doppia dose in modo da congelarne un panetto e usarla all'occorrenza. Domenica scorsa ho aperto il frigorifero e mi sono ritrovata delle belle zucchine romanesche,la pancetta dolce (che a casa non manca mai) e una stupenda provola affumicata.
Ho lasciato scongelare il mio panetto di brisèe e ho preparato in pochi minuti questa gustosissima torta rustica. Sapendo fare l'impasto della brisèe,la vostra fantasia potrà spaziare nel miglior modo e basterà aprire il frigo e lasciarsi tentare

Vi rammento al volo le dosi per la mia brisèe:


200 gr di farina 00, 100 gr di burro, 70 ml di acqua, sale q.b.

In un mixer dotato di lame, versate il burro freddo a pezzetti insieme alla farina,azionate e ottenete un composto bricioloso. Versate su una spianatoia e aggiungete l'acqua poco alla volta. Impastate bene a mano e formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo per almeno un'ora e mezza.
Questa dose è per una tortiera da 28 cm

Per questa torta rustica ho usato:

1 confezione di pancetta dolce a dadini, 4 zucchine romanesche non troppo grandi, 150 gr di provola affumicata a dadini ( poi decidete quanta ne volete mettere voi), 1 uovo, 100 ml di latte, un cucchiaio abbondante di parmigiano, sale, pepe, peperoncino, 1/2 cipolla a fette, olio q.b

In un tegame versate un pò d'olio e fate rosolare bene la cipolla e il peperoncino. Quando la cipolla sarà ben appassita versate la pancetta a dadini e fatela stufare bene. Coprite il tegame con un coperchio e cuocete a fuoco molto basso per almeno 15 minuti. Versate poi le zucchine tagliate a rondelle. Non dovranno cuocersi troppo ma neanche rimanere crude.
Quando il tutto sarà pronto lasciatelo leggermente raffreddare.
Nel frattempo in una ciotola capiente versate il latte, il parmigiano, l'uovo ,il sale e il pepe e mescolate con una frusta. Versate poi il composto con le zucchine e aggiungete la provola a dadini.
Stendete la pasta brisèè e ricavatene un disco ampio da coprire la vostra tortiera foderata con carta forno. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e versate il composto. Ripiegate bene i bordi, o se volete
( se vi è avanzata della pasta), create il classico reticolato.
Spennellate con del latte e infornate a 180° per circa 30/35 minuti. La torta deve risultare dorata.
Sfornate e lasciate intiepidire per almeno 10 minuti prima di servirla. Vi posso garantire che è buona anche fredda.

Buon appetito

sabato 11 giugno 2011

Crème brulée al cioccolato fondente


Questa ricetta è dedicata a tutti i miei amici golosi di dolci e specialmente a quelli amanti del cioccolato perchè è davvero l'apoteosi del gusto ( ovviamente se preparata in modo corretto).
Sicuramente l'estate non è certo la stagione ideale per sperimentare questo genere di leccornie,ma visto che ancora il gran caldo non è arrivato,visto che avevo dell'ottimo cioccolato fondente da finire,visto che mi hanno portato dalla campagna delle uova freschissime...ho pensato bene che era giunta l'ora di preparare questo fantastico dessert.

Le dosi che vi segnalo sono per 4/6 porzioni

350 g di cioccolato fondente di ottima qualità
180 g di zucchero
8 tuorli
500 ml di panna
1 cucchiaino di vaniglia ( io so quella in polvere )

Prendete per prima cosa il cioccolato fondente e fatelo sciogliere o a bagnomaria o nel micronde.Una volta fuso aggiungete la panna e mescolate tutto insieme. Nel frattempo in una ciotola capiente mettete i tuorli,lo zucchero e la vaniglia girate tutto insieme fino a quando avrete ottenuto un impasto liscio e ben amalgamato. Unite ora ai tuorli il cioccolato fondente che avete fuso, mescolate insieme e poi filtratela aiutandovi con un colino dalle maglie non troppo fitte. Questa operazione si può anche saltare se prima avete amalgamato molto bene tutti gli ingredienti e il composto che avete ottenuto risulta setoso.
Prendete le terrine apposite e versateci il composto, mettete a cuocere a bagnomaria nel forno per circa 40 minuti a 160° . Quando lo vedrete solidificare togliete le terrine dal forno, fatele freddare e poi ponetele nel frigo per un paio di ore.
Prima di portare a tavola le creme brulè al cioccolato fondente versateci sopra lo zucchero e mettete le terrine vicino al grill per far carammellare lo zucchero, oppure usate un cannello ( che è molto più pratico); lasciate a questo punto indurire lo zucchero e poi servite a tavola!
Alla fine mangerete anche il cucchiaino...

Buon appetito!!!

lunedì 6 giugno 2011

Melanzane al funghetto a modo mio


Ora che le melanzane stanno cominciando ad avere un sapore più gustoso, è bene approfittarne e prepararle in tutte le salse che vogliamo.
Personalmente le mangerei anche crude per quanto le adoro.
Fritte,al forno,ripiene,alla parmigiana e al funghetto.
La ricetta delle melanzane al funghetto è davvero molto banale. L'unica cosa, è che richiede parecchio tempo di cottura. Le melanzane si devono "spappolare" e perdere quel duretto che è proprio la loro caratteristica. Ci sono in giro tante versioni di questa ricetta. Io, non ci metto il pomodoro ad esempio. Adoro gustarle così come vengono solo con un pò d'aglio qualche foglia di basilico fresco e del piccantino che può essere dato dal peperoncino o ( come nel mio caso ) dal chipotle ( un peperoncino messicano niente male che conferisce anche un retrogusto un pò fumè )

Per 2 persone

3 belle melanzane nere molto dure
3 spicchi di aglio
peperoncino
sale
basilico
olio extra vergine d'oliva q.b.

Lavate e asciugate bene le melanzane. Tagliatele a dadini (io ci lascio la buccia ,ma se volete potete toglierla) e mettetele in uno scolapasta in modo che perdano un pò d'amarognolo.
In un tegame capiente mettete l'aglio, l'olio (q.b.) e il peperoncino e lasciate soffriggere un pò. A questo punto versate le melanzane, giratele un pò, abbassate la fiamma e copritele con il coperchio. Giratele ogni 10 minuti per almeno 3 volte. Quando cominceranno ad ammorbidirsi, aggiungete le foglie di basilico, il sale e rigirate nuovamente. Coprite e cuocete a fiamma bassissima per almeno 40 minuti girando di tanto in tanto. Se vedete che si asciugano troppo aggiungete un pò d'acqua calda. Gli ultimi minuti di cottura fateli senza coperchio a fuoco più vivo in modo che l'acqua si asciughi del tutto.

Sono ottime belle calde, ma sono eccezionali anche belle fredde, specialmente in estate.

Buon appetito

sabato 4 giugno 2011

Cheesecake alle fragole con cannella e cocco


Il week-end sperimento nuove ricette e l'idea di provare questa mi frullava nella testa già da un pò. Ieri,il nostro fornitore di latticini di fiducia,c'ha portato una ricotta niente male,e io, nel pomeriggio ho comprato delle fragole profumatissime. Mi sono tirata su le maniche e oggi ho realizzato questo dolcetto ideale per l'estate visto che si serve ben freddo,e, se le fragole sono davvero buone e profumate come le mie,vi assicuro che l'aroma che sprigiona è davvero sublime.

Le dosi sono per 4 persone

350 gr di ricotta
230 gr di biscotti secchi
200 gr di fragole ( ma potete provare anche con i mirtilli)
120 gr di burro
1 cucchiaino di cannella in polvere
130 gr di zucchero
3 uova
1 cucchiaio di fecola
una bustina di vanillina (o se preferite una puntina di vaniglia in polvere)
100 ml di panna fresca
mezzo limone non trattato
40 gr di cocco essiccato grattugiato
zucchero a velo

Passate i biscotti nel mixer insieme alla cannella, un cucchiaio di zucchero e il burro fuso. Una volta ottenuto il composto mettetelo in una pirofila tonda o rettangolare (20x30) preferibilmente a cerniera e rivestita con carta da forno.
Schiacciate bene il composto con il dorso di un cucchiaio e mettete in frigo per almeno mezz'ora.
Nel frattempo,sempre nel mixer, mettete lo zucchero rimasto con la ricotta,unite i tuorli separati dagli albumi,la panna,la fecola,la vanillina (o vaniglia),le fragole a pezzettini,il succo del mezzo limone e la sua buccia grattugiata. Azionate per un pò. Montate a parte le chiare a neve ben soda e unitele poi al composto di ricotta molto delicatamente.
Trasferite la crema ottenuta nello stampo che avete tirato fuori dal frigorifero e cospargetela di cocco grattugiato e zucchero a velo.
Cuocete il dolce a 180° per un'ora e 15 minuti. Quando la superficie comincerà a dorarsi coprite con della carta da forno e ultimate la cottura.
Una volta pronto lasciatelo raffreddare nel forno spento con lo sportello socchiuso.
Quando si è freddato bene trasferitelo su un piatto da portata e mettetelo in frigorifero fino al momento di servirlo. Cospargetelo di zucchero a velo....e....

Buon appetito

mercoledì 1 giugno 2011

Pausa caffè: sablé all'anice


Quando un caffè è buono,lo è per davvero e non c'è nulla che possa esaltare il suo sapore,ma ci sono degli abbinamenti che rendono "il sodalizio" migliore. Un accostamento azzeccatissimo è quello con l'anice. Non a caso molti prendono il caffè corretto con la Sambuca,altri prendono la stessa Sambuca con la c.d. mosca (chicco di caffè). A tal proposito oggi ho voluto sperimentare questa ricettina davvero utile quando si vuole offrire un buon caffè a chi ci viene a trovare,o anche solo per noi regalandoci 5 minuti in serenità...ovviamente sensoriale.

La ricetta è per circa 30 biscottini

Versate nel mixer 200 gr di farina,100 gr di zucchero e una presa di sale azionate per circa 30 secondi.Unite 100 gr di burro freddo,la scorza grattugiata di un'arancia (o se prefrite anche del limone),azionate nuovamente il mixer fino ad ottenere una consistenza sabbiosa. Aggiungete 3 tuorli e 2 cucchiai abbondanti di liquore all'anice (Sambuca) e lavorate fino ad ottenere una palla. Formate del rotolini,avvolgeteli nella pellicola e lasciateli riposare in freezer per almeno 2 ore.
Trascorso il tempo tagliateli a fettine abbastanza spesse,passateli nello zucchero e adagiateli su una teglia da forno ricoperta con l'apposita carta. Infornateli a 180° per 15/20 minuti. Lasciateli raffreddare e,se volete,potete cospargerli con dei semini di anice per esaltare ancora di più il sapore.
Conservateli in una scatola di latta.

domenica 29 maggio 2011

Uova ripiene piccanti


Con questo caldo viene davvero voglia di preparare piatti freschi che si possono gustare sotto un pergolato a pranzo con gli amici. Queste uova ripiene piccantine possono essere un piccolo antipastino,o un secondo sfizioso,dipende solo da voi.
Sono velocissime da fare,l'importante è che prima di servirle riposino almeno un paio d'ore in frigorifero.

Dosi per 4 persone:

Alici sott'olio 4 filetti
Capperi sott'aceto strizzati 1 cucchiaino
Olive nere denocciolate 8-10
Paprika in polvere dolce 1 cucchiaino
Peperoncino fresco piccante 1/2 cucchiaino
Prezzemolo tritato 2 cucchiai
Tonno all'olio di oliva 1 scatoletta da 80 gr
6 Uova
1 cucchiaio abb di olio extra vergine d'oliva


Rassodate le uova mettendole a bollire in un tegame per circa 10 minuti. Quando le uova saranno pronte,spegnete il fuoco e raffreddatele velocemente ponendole sotto un getto di acqua molto fredda.Sgusciatele e tagliatele a metà, quindi con un cucchiaino estraete delicatamente i tuorli sodi ponendoli in un piattino,il tutto avendo cura di non rompere i bianchi che dovrete farcire più tardi.
Sminuzzate e versate in un mixer le acciughe,il tonno sgocciolato, le olive nere, i capperi, 1 cucchiaio raso di prezzemolo tritato (l’altro vi servirà alla fine),il peperoncino piccante e mezzo cucchiaino di paprika dolce.Versate tutti i tuorli nel mixer assieme agli altri ingredienti, quindi azionate la macchina e aggiungete un cucchiaio o due di olio extra vergine per ottenere una crema morbida ma compatta.
Trasferite in una tasca con bocchetta a stella il composto ottenuto e riempiteci abbondantemente l’incavo delle uova; mano a mano che le riempirete, adagiatele su di un piatto da portata fino all’esaurimento poi spolverizzatele leggermente con la paprika dolce e il prezzemolo tritato.
Lasciate riposare in frigo un paio d'ore prima di servirle.
In genere nelle ricette delle uova ripiene c'è sempre la maionese,in questa che vi ho scritto non ce n'è traccia.Personalmente io le preferisco così,ovviamente è un gusto del tutto personale.

Buon appetito

domenica 15 maggio 2011

Una crostata "atipica" per merenda


Perchè atipica? Perchè l'impasto non è della classica frolla,ma ricorda( un pò alla lontana ) l'impasto della brisèe.
E' un'idea che vi voglio dare molto veloce e di facile realizzazione,quando ad esempio avete un bel pò di marmellata in casa e non sapete proprio cosa farci. Io, in questi giorni ne ho preparata un pò di fragole e così l'ho messa subito all'opera con questa buona crostata e il risultato è stato eccellente.Potete comunque usare la marmellata che più amate.
Prima di passare alle dosi e all'esecuzione,potrei anche definirla una crostata "light" visto che di burro non ce ne sta tantissimo,e non ci sono le uova ( se non per lucidare la torta prima della cottura )e quindi così ci si sente un pò meno in colpa,visto che la prova costume è alle porte, anche se per molti il battesimo è già stato fatto..

Dosi per 4 persone


200 gr di farina
1 pizzico di lievito per dolci
115 gr di burro freddo a pezzetti
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di acqua fredda
200 gr di marmellata
1 tuorlo


Mescolate in una ciotola 200 gr di farina setacciata con il lievito, 1 cucchiaino di zucchero,115 gr di burro e il pizzico di sale.Aggiungete 2 cucchiai di acqua ben fredda e impastate fino ad ottenere una pasta omogenea. A questo punto formate un panetto avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per almeno 30'
Riprendete la pasta e stendetela tra 2 fogli di carta forno e ricavate una cerchio spesso più o meno 3-4 mm. Stendete l'impasto in una tortiera imburrata da 20cm o se preferite (come ho fatto io ) tagliate con un cerchio l'impasto e adagiatelo sulla placca del forno ricoperta di carta forno e bucherellatela un pò.
Mettete in forno a 180° per 10 minuti. Nel frattempo con la pasta avanzata ricavate le strisce per formare la griglia.
Estraete la base della torta e cospargetela con i 200gr della marmellata da voi scelta,adagiate sopra le strisce di pasta formando il classico reticolato e spennellate con 1 tuorlo sbattuto. Infornate a 200° per altri 20'-25'

Et voilà i giochi sono fatti.

Buon appetito

sabato 14 maggio 2011

Cubetti al cioccolato fondente e pistacchi


Adoro il pistacchio,mi piace il colore cangiante che ha,il sapore e il profumo che manda. Non esiste gusto di gelato che sia più buono per me,e la cansidero la prova del nove per testare una buona gelateria. Il pistacchio,oltre che nei dolci,si usa tantissimo per creazioni salate e conferisce un sapore davvero unico.
Oggi ho voluto provare questa ricettina semplice semplice e sopratutto molto veloce da realizzare,per chi come me,ha sempre i minuti contati.La suggerisco anche a chi non ha molta dimestichezza con i fornelli,vedrete...è davvero elementare e di grande soddisfazione sia per gli occhi che per il palato.

Dosi per 6 persone:

200 gr di cioccolato fondente di ottima qualità e non meno del 70%
175 gr di burro
2 uova
200 gr di zucchero
50 gr di cacao amaro
125 gr di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
100 gr di pistacchi sgusciati e tritati

Tritate grossolanamente il cioccolato e unitelo con il burro a cubetti in una ciotola e fateli fondere nel micronde (in alternativa a bagnomaria)
Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso,aggiungete 40 gr di cacao amaro setacciato,la farina,sempre setacciata,e il lievito.Mescolate bene.A questo punto potete aggiungere il cioccolato fuso insieme al burro e 80 gr di pistacchi tritati.Amalgamate con molta cura.Il risultato deve essere un composto liscio e lucido.
Versate l'impasto in una teglia rettangolare o quadrata ( io ho usato quella in alluminio usa e getta) NON C'E' BISOGNO DI UNGERLA!!!
Infornate a 160° per 40 minuti circa,verificate sempre con lo stecchino.
Lasciate raffreddare molto bene e poi tagliate il composto a cubetti cospargetelo con il cacao amaro rimasto e con la granella di pistacchi avanzata.

Sarà un successo.

Buon appetito

sabato 7 maggio 2011

Dolce soffice ai mirtilli


Ieri,facendo la spesa,ho comprato dei bellissimi mirtilli e,oltre ad essermene mangiata un pò perchè ne sono ghiotta e mi ricordano la mia infanzia in montagna,ho pensato bene di mettere in pratica questa ricetta semplice semplice ideale per una merenda,per la colazione e per quando ci viene un leggero languorino.

Le dosi sono per 8 persone

200 g di mirtilli
buccia grattugiata di un limone
250 gr di farina
1 e1/2 cucchiaino di lievito per dolci
6 uova
8 cucchiai di zucchero
2 dl di panna da cucina
125g di yogurt bianco cremoso
150 g di burro
zucchero a velo per decorare

Con una frusta elettrica, montate in una terrina il burro con 4 cucchiai di zucchero, aggiungete 4 uova, la buccia del limone grattugiata e la farina setacciata con il lievito, amalgamando bene. Imburrate e infarinate( o se preferite rivestite con della carta forno) una teglia del diametro di cm 26, versateci il composto livellandolo con un cucchiaio di legno e cospargetelo di mirtilli. Preparate intanto una crema, sbattendo le due uova rimaste con 4 cucchiai di zucchero, lo yogurt,la panna e versate sui mirtilli. Infornate a 180° e lasciate cuocere 45 minuti.
Servite il dolce spolverizzato con lo zucchero al velo. Se volete servirlo tiepido potete accompagnarlo con una salsa ai mirtilli,con una crema inglese,con della panna o con del semplice gelato alla vaniglia.



Buon appetito

venerdì 6 maggio 2011

Taralli pugliesi...uno tira l'altro


Come non amare i taralli???Quante volte c'è capitato di trovarli ad una cena,ad un aperitivo e mangiarne un bel pò...sì perchè davvero uno tira l'altro,sia che siano semplici,piccanti o al finocchietto..sono sempre sfiziosissimi.
Il mio papà è originario della Puglia e quindi ne ho sempre mangiati tantissimi e ne sono davvero ghiotta.
E' da tempo che volevo farli a casa,ma per un motivo o per l'altro ho sempre lasciato la ricetta nel mio fantastico libro di appunti culinari e ho sempre rimandato.
Complice una giornata relativamente traquilla,mi sono rimboccata le maniche,mi sono armata di santa pazienza (sì perchè un pò ce ne vuole) e li ho preparati.
Il risultato è stato davvero soddisfacente,anche se la prova del nove la farò domani facendoli assaggiare al mio papà...chi meglio di lui potrà darmi un giudizio?

Le dosi sono per circa 100 taralli (considerate da 8 gr l'uno)

Farina 00 500 gr
Olio extravergine di oliva 125 gr
10 gr di semi di finocchietto ( o se preferite del pepe o peperoncino)
Sale fino 10 gr
Vino bianco secco 200 ml

Cominciate versando in una ciotola la farina,l’olio, il sale sciolto nel vino bianco e i semi di finocchietto. Impastate gli ingredienti e quando saranno amalgamati trasferite il tutto su di un piano di lavoro (meglio se di legno)e impastate per almeno 20 minuti fino a che il composto sarà liscio ed elastico (e fino a quando le vostre braccia grideranno aiuto...sì perchè non c'è planetaria che tenga,i taralli vanno fatti a mano!!!)La consistenza che dovete ottenere deve essere più compatta dell'impasto del pane. Mettete quindi l’impasto in una ciotola e copritelo con della pellicola o con un piatto e fatelo riposare per almeno mezz’ora al fresco (non in frigo)
Trascorso il tempo dividete l’impasto in pezzetti del peso di 8-9 gr l’uno e con il palmo della mano ricavate dei bastoncini.Unite le due estremità per formare un cerchio o una goccia(come più vi piace).Ponete tutti i taralli ottenuti su di un canovaccio pulito e poi portate a bollore un tegame contenente dell’acqua: buttateci dentro una dozzina di taralli per volta.
Non appena i taralli verranno a galla (un pò come gli gnocchi) scolateli e adagiateli in un vassoio foderato con un canovaccio pulito.Dopo un minuto traferite i taralli su di una teglia foderata con carta forno e infornateli in forno già caldo a 200 ° per circa 30 minuti (o fino a che non saranno leggermente dorati).Estraete i taralli dal forno, toglieteli dalla teglia e lasciate raffreddare completamente i taralli prima di gustarli.
Che dirvi....sono davvero buonissimi!!!